Roma, 22 gennaio 92
I deputati Negri (FE), Piro (misto), Andreis (verdi), Taddei
(Pds), Tassi (Msi) hanno chiesto questa mattina in aula - anche a nome dei rispettivi gruppi - un passo formale della Presidente Jotti sul Governo, affinchè nelle prossime ore il Presidente del Consiglio e il Ministro degli Esteri diano comunicazioni al Parlamento circa la visita ufficiale che il premier cinese Li Peng si appresterebbe a compiere ( secondo alcune notizie di stampa) da lunedì prossimo in Italia su invito di Andreotti.
Il parlamentare radicale Giovanni Negri ha in proposito dichiarato: "Capisco che Andreotti faccia il possibile per rendere clandestina la prima visita ufficiale in occidente del responsabile del massacro di Tien An Men. Ma la Camera dei deputati e il Senato della Repubblica italiana non sono nè il Parlamento bulgaro nè quello coreano. Esigiamo che almeno uno straccio di sottosegretario ci venga a dire le ragioni - buone o cattive che siano - per le quali lunedì prossimo l'inno di Mameli, il tricolore italiano e il picchetto d'onore del nostro Stato saluteranno l'uomo che ha dato l'ordine materiale di aprire il fuoco su migliaia di studenti, di donne e di uomini colpevoli solo di chiedere libertà e democrazia per il loro popolo.
Finora ciò non è accaduto, nonostante diverese interrogazioni parlamentari. Ciò è assai grave.
Confidiamo nell'efficacia di un passo della Presidente della Camera sul Governo. In caso di recidivo rifiuto valuteremo altrimenti tutte le opportune iniziative volte a non subire
questa vera e propria offesa alle funzioni e alla dignità del Parlamento".