DICHIARAZIONE DEL PROF. M.S. GIANNINI (PRESIDENTE DEL CORID) E DI G. NEGRI (COORDINATORE).Roma, 22 gennaio 1992
"Dobbiamo purtroppo constatare che in questo scorcio di legislatura si verificano fatti negativi in materia di nomine partitiche nelle banche, di partecipazioni statali e di intervento straordinario nel mezzogiorno. Condividiamo in tal senso le critiche e le riserve espresse anche dal presidente della Corte dei Conti".
E' quanto oggi affermano in una dichiarazione il presidente del CORID, Massimo Severo Giannini, ed il coordinatore del comitato Giovanni Negri.
"Gli stanziamenti dell'ultima ora a favore di IRI ed EFIM (circa 10.000 miliardi), a favore della 64 (24.000 miliardi) ed il perpetrarsi delle consuete prassi di nomina nelle banche non ci pare giovino all'indispensabile risanamento economico nè vanno nella direzione sollecitata da oltre un milione di cittadini con la firma per i referendum.
Nel confermare perciò tutta la valenza e l'utilità dei referendum da noi promossi, auspichiamo che in sede parlamentare le forze e gli esponenti che hanno concorso al successo dei referendum vogliano operare concordemente al fine di un esame non superficiale nè affrettato di tali provvedimenti. E' già questo e sin d'ora un importante banco di prova della volontà e della capacità di operare dei "referendari" nelle istituzioni.".