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Agora' Agora - 26 gennaio 1992
DOCUMENTO APPROVATO DALL'ASSEMBLEA DEGLI ISCRITTI RADICALI
DELL'EX URSS.

La conferenza dei radicali provenienti dai paesi dell'ex URSS tenuta a Mosca il 25 e 26 gennaio 1992:

- Conferma la necessita' della costituzione del Partito radicale transnazionale, unico possibile strumento per affermare nel mondo la vita del diritto e il diritto alla vita, attraverso la nonviolenza, il rispetto dei diritti umani, civili e politici. A

tal fine, in preparazione della Prima sessione del Congresso del Partito transnazionale a zagabria dall'1 al 4 maggio 1992,

noi radicali ci impegnamo a :

a) - ottenere il riconoscimento del diritto al rifiuto del servizio militare per obiezione di coscienza, l'introduzione del servizio civile alternativo, la liberazione immediata dei "prigionieri per la pace" nell'ambito dell'iniziativa per il disarmo e la conversione delle spese e strutture militari in sociali e civili. Un' attenzione particolare a questo proposito va attribuita ai problemi dei rapporti Nord-Sud;

b) - dare un nuovo impulso alla Campagna Internazionale per l'abolizione della pena di morte nel mondo. In un momento in cui la legislazione dell' Unione sovietica ha smesso di esistere, gli ordinamenti legislativi non sono ancora completi, esigiamo che non vengano piu' comminate condanne a morte e siano sospese le esecuzioni. Riteniamo necessaria l'organizzazione del controllo civile sulle azioni delle autorita' in questo campo. In ogni stato

dell'ex Unione Sovietica;

c) - continuare a svolgere la campagna antiproibizionista sulla droga, che riteniamo l'unico mezzo efficace per battere il narcotraffico, la corruzione, la tossicodipendenza come problema sociale e l'epidemia di AIDS. A questo proposito, riteniamo importante una libera distribuzione delle siringhe sterili monouso e dei preservativi;

d) - auspichiamo che il prossimo Congresso del Partito radicale confermi le iniziative transnazionali per la costituzione degli Stati Uniti d'Europa quale aggregazione dei cittadini. Riteniamo necessario diffondere questa idea a partire dalla classe dirigente e dagli organi d'informazione;

e) - coscienti che il peso principale delle spese per l'attivita' del partito e' sostenuto dai radicali dell'Europa occidentale,

coscienti con amarezza dell'inevitabilita' di tale situazione oggi come oggi, rivolgiamo un appello alle donne e agli uomini di tutti i paesi ad aderire al Partito radicale nella lotta per i suoi generosi obiettivi perche' le sue iniziative siano completamente realizzate.

Noi partecipanti alla Conferenza rivolgiamo un appello a intensificare la campagna di coinvolgimento di nuovi membri e ci impegnamo, in seguito ad una campagna intensiva di propaganda, a raggiungere la quota di 1000 iscritti nei paesi dell'ex Urss per la scadenza del 1 maggio 1992.

f) - sapendo urgenti le esigenze organizzative del Partito, la Conferenza elegge un comitato di coordinamento di 20 persone

tenendo conto della necessita' di rappresentare le diverse aree geografiche, dalla Siberia al Caucaso, dall'Estonia al Kirghisistan;

g) - considera come uno degli obiettivi essenziali del Partito radicale la lotta per i diritti umani e in particolare del suo diritto principale, il diritto alla vita nei paesi dell'ex Unione

nel periodo di transizione all'economia di mercato e svolgere una campagna per l'aiuto umanitario sia in natura che monetario, sia

tecnologico, informativo e di istruzione per assicurare la transizione pacifica ai fondamenti della societa' democratica, alla societa' , che unica, consente la corrispondenza dei bisogni e delle possibilita' della natura biologica dell'uomo e del sistema di proprieta' corrispondente al livello di progresso tecnico e del sistema di valori universali, spirituali e morali;

h) - considera come necessario l'impegno del Partito radicale a

promuovere tutte l'e iniziative possibili presso gli organismi

di diritto sovranazionali e le organizzazioni mondiali affinche'

vigilino e intervengano per pacificare i paesi coinvolti in contrasti nazionalistici e in particolare in difesa delle minoranze perseguitate;

i) - rivolge un appello ai cittadini e ai partiti politici perche'

s'impegnino a costruire una politica di pace e di rispetto fra

le repubbliche della Russia e dell'Ukraina cosi' come

nel martoriato Caucaso al fine di evitare scontri e guerre che metterebbero in crisi il mondo intero.

Il documento e' stato approvato a maggioranza con l'astensione di

5 iscritti.

 
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