MANIFESTAZIONE DEL PARTITO RADICALE E DEL MOVIMENTO PER LA DEMOCRAZIA IN SRI-LANKA NELL'ANNIVERSARIO DELLA INDIPENDENZA. DAVANTI ALL'AMBASCIATA A ROMA, CONTRO LE CELEBRAZIONI UFFICIALI, DENUNCIATI MASSACRI E VIOLAZIONI. APPELLO ALLA COMUNITA' INTERNAZIONALE. LE PARTECIPAZIONI.
Roma, 4 febbraio - Nel 44· anniversario dell'indipendenza dello Sri-Lanka il Partito Radicale e il Movimento per la Democrazia in Sri-Lanka hanno manifestato davanti all'ambasciata di Roma mentre all'interno della sede diplomatica si svolgeva una celebrazione ufficiale. Decine di manifestanti hanno innalzato cartelli con scritte che chiedevano libere elezioni, libertà per i prigionieri politici, lo scioglimento dei gruppi paramilitari e l'abrogazione delle leggi speciali. I manifestanti hanno mostrato anche foto di civili massacrati dagli squadroni della morte operanti nel Paese. Dalle finestre, funzionari dell'ambasciata hanno effettuato fotografie e riprese televisive dei manifestanti costretti per questo a coprirsi il viso. Alla manifestazione oltre a numerosi cittadini srilankesi in esilio, hanno partecipato tra gli altri il deputato Renè Andreani, i Consiglieri Federali Sergio D'Elia, Basil Guissou, Mariateresa Di Lascia, Gaetano Dentamaro. Il Partito Radicale ed il Movimento per la Democrazia in Sri-La
nka costituito da cittadini srilankesi in esilio hanno lanciato un appello alla Comunità Internazionale e, in particolare, al Governo italiano in cui si chiede di "bloccare gli aiuti e i crediti al governo illegale dello Sri-Lanka fino a che quel regime non intraprenda passi significativi rivolti al rispetto dei diritti umani, civili e politici nel Paese, in particolare alla tutela di tutte le persone sottoposte a qualsiasi forma di detenzione". Nell'appello si chiede inoltre all'Onu di "avviare un progetto di disarmo in Sri-Lanka nei confronti dei gruppi paramilitari e di supervisione internazionale come preludio alla pace interna, al ripristino della legalità e al mantenimento delle istituzioni democratiche".