Ho letto il comunicato di Pannella in data odierna.Quando cinque anni fa Pannella cominciò a discutere della necessità di lanciare una campagna di informazione per mettere in discussione il tabù del proporzionalismo e a favore del sistema uninominale 'all'inglese' io,assieme a molti altri, radicali e non,compreso Mario Segni, ero convinto che quella fosse una delle tante fantasie di Pannella destinate a non andare mai in porto. Oggi,grazie al sistema informativo pubblico e privato(non saprei dire quale miù mafioso e truffaldino) qualunque cittadino, interrogato sulle campagne referendarie in materia di riforma elettorale in senso uninominalistico, riconoscerebbe subito la paternità di Segni,Giannini,Barbera e tanti altri. A nessuno verrebbe in mente di associare il nome di Pannella. Che c'entra Pannella,direbbero tutti.Come i cavoli a merenda.
Alle prossime elezioni tutti i partiti hanno preparato il loro pret à porter,l'unico presentabile.Si chiama riforma della partitocrazia.
C'è chi porta la firma del grande sarto e chi dell'oscuro sarto di provincia;alcuni hanno strappato ogni etichetta. Al mercato della Duchessa di Napoli c'è un banchetto specializzato nell'applicazione istantanea della firma desiderata. Sono sicuro che, a guardar bene nei risvolti o nei taschini di questi abiti esibiti con tanta disinvoltura, si troverà la firma del sarto di Via della Panetteria. Ancora Pannella? Ma che c'entra Pannella? Come i cavoli a merenda.
Quando Pannella presentò la Staller ci fu un coro per dire che era proprio caduto in basso,almeno con Tortora... Quando Pannella presentò Tortora si disse che era caduto in basso, almeno con Toni Negri... Quando fece eleggere Toni Negri si disse che peggio di così non si poteva... almeno una volta faceva l'aborto. Quando si battè,all'inizio solo come sempre,in difesa della donna costretta all'aborto clandestino, si disse: siamo al crimine,almeno una volta si batteva pel divorzio. Quando con Fortuna e Baslini e Mellini si disse che voleva rompere l'unità delle masse cattoliche e comuniste,almeno una volta...
Il destino di Pannella è stato quello di essere lodato non per quello che di volta in volta faceva ma per quello che aveva fatto e che ormai era diventato patrimonio di tutti.
Oggi in molte liste compaiono candidati gay e ci auguriamo anche sieropositivi perchè facciano da dentro le istituzioni le battaglie che non si possono appaltare a terzi,discorso che vale per i tossicodipendenti,carcerati,emarginati extracomunitari o non.Quando questi venivano candidati da Pannella era tutto un darsi di gomito tra i partiti eleganti e per bene della partitocrazia. Se oggi uno volesse ricordarlo ti direbbero sicuramente: Pannella? Ma che c'entra? Come i cavoli a merenda.
Quando Pannella cominciò a parlare dell'ambiente, dell'ecologia, del verde e della diversa qualità della vita gli si rispondeva in coro: ma senza una visione dei problemi economici il verde non tiene. Oggi che per fortuna tutti parlano di ambiente e di verde nessuno ama ricordare le riunioni organizzate da Pannella coi Grunen tedeschi quando i verdi italiani non erano ancora nati. Pannella? Ma che c'entra? Come i cavoli a merenda.
Potrei continuare il rosario, ma mi fermo qui. Ecco, io sosterrò con le mie modeste energie la lista di Pannella alle prossime elezioni. Una 'lista Pannella'? Ma che c'entra una lista Pannella nel prossimo parlamento in cui si deve decidere assieme a Mario Segni di uccidere la partitocrazia,assieme a Craxi, di fare il sistema inglese,assieme a tutti gli altri di fare in modo che gli italiani non s'accorgano che le carte del mazzo sono truccate. Ma perchè una lista Pannella? Che c'entra? Confesso che a me ...piacciono molto i cavoli a merenda.