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Agora' Agora - 11 febbraio 1992
LETTERA APERTA DEL SENATORE RADICALE LORENZO STRIK LIEVERS AL COMITATO PROMOTORE DELLA LISTA REFERENDARIA E A MARCO PANNELLA.

"all'uno e agli altri chiedo di COMPIERE OGNI SFORZO PER REALIZZARE LISTE REFERENDARIE cui partecipi in primissima linea marco pannella, che nella storia d'italia rappresenta piu' di ogni altro l'italia dei diritti civili. e se propio non ci fossero le condizioni per una lista unica, sono possibili accordi che rendano evidente alleanza e convergenza, e non inimicizia. diamo forza alle ragioni e alle speranze comuni, non deludiamo legittime attese, non rinunciamo alle possibilità' e all'occasione che abbiamo a portata di mano."

Il senatore radicale Lorenzo Strik Lievers ha indirizzato la seguente lettera aperta al Comitato promotore della lista referendaria e a Marco Pannella:

"Cari amici,

consentitemi di rivolgervi pubblicamente un appello che ho ragione di ritenere rispecchi sentimenti e ragioni di molti di coloro, radicali e no, che hanno contribuito, firmando e facendo firmare, alla convocazione dei referendum.

Sono e siamo sicuramente in molti ad auspicare che autorevoli e credibili liste "referendarie" offrano un'occasione e uno strumento forse insostituibile per coloro che sentono la necessità di resistere al degenerare della partitocrazia che travolge insieme, in un complessivo degrado, ceto politico e società civile.

Già pesa negativamente su questo tentativo il rifiuto di Segni e di altri. Sarebbe difficilmente comprensibile e accettabile che, da parte di tutti, non si compisse ogni sforzo per realizzare la partecipazione in primissima linea alla proposta "referendaria" di chi, come Marco Pannella, è stato in questi mesi fra i maggiori animatori dell'iniziativa dei referendum, e il cui nome prima e più di ogni altro nella storia italiana rappresenta quell'Italia dei diritti civili e del diritto che con i referendum si è espressa.

Le difficoltà ci possono essere, certo. Ma è proprio delle liste referendarie nascere dal convergere, su un terreno comune ben delimitato, di persone anche molto diverse fra loro per storia e cultura politica. E sarebbe solo una ragione di forza e credibilità per la proposta di voto "referendaria" che al suo interno fosse presente appieno, rappresentata innanzitutto da Pannella, anche quella componente della vita politica italiana che sola con rigore opera per superare la miope, rinunciataria riduzione del confronto e della lotta politica alla dimensione nazionale. Per contro, le ragioni della diversità radicale dalla degenerazione partitocratica che nella figura e nella storia di Marco Pannella si riassumono possono con tanta maggiore efficacia esprimersi nella molteplicità di voci riunite in uno schieramento referendario.

Ripeto che vedo e comprendo le difficoltà. Come comprendo, e in tanta parte potrei far mie, anche le ragioni che hanno suggerito la proposta di una "lista Pannella". Ma non credo, o comunque non mi rassegno ad accettare, che non ci siano più spazi e occasioni di convergenza; se non altro, e se altro non fosse possibile, nelle forme di un accordo per il Senato, tale da far sì che liste diverse per la Camera non si configurino come politicamente nemiche le une delle altre.

L'appello dunque che rivolgo, con amicizia antica, a ciascuno di voi è quello a trovare le strade per dare maggior forza alle ragioni e alle speranze che abbiamo in comune, per non deludere tante legittime attese; e a non cadere nell'errore, tante volte ripetuto nella storia delle correnti democratiche, per cui del più vicino, di quello che è potenzialmente il più amico si fa il nemico che più si combatte. Non disperdiamo, fra le tremende difficoltà di una prova elettorale più che mai deformata dalla partitocrazia, le possibilità e l'occasione che abbiamo a portata di mano. Lo dobbiamo a noi stessi e a quei tanti cittadini che ci hanno fatto e possono farci fiducia.

Vi abbraccio

Lorenzo Strik Lievers

Roma, 11.2.1992"

 
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