La Lista Referendum di Massimo Severo Giannini si è trovata presa nei giorni scorsi tra due fuochi: da una parte l'obbligo che una legge ingiusta impone solo ai nuovi concorrenti elettorali di raccogliere su elenchi già chiusi di candidature circa 2000 firme in ogni circoscrizione - e in un lasso di tempo di fatto nullificato dallo scioglimento anticipato delle Camere - e dall'altra la necessità di tenere aperte le liste il più a lungo possibile sì da permettere l'immissione in esse di quei flussi di nuove e importanti candidature che ha acquistato un ritmo sempre più sostenuto.

In tali condizioni abbiamo chiesto al Partito Radicale che come noto non si presenta alle elezioni di consentirci l'esenzione dalla raccolta di firme suddette - come la legge gli consente di fare con la conseguente aggiunta (che la legge prescrive) - nel contrassegno della lista referendaria di una parte del simbolo del P.R., la rosa.

Il Partito Radicale in armonia con tutta la sua lunga storia di servizio e di battaglie democratiche che, ad esempio, nel corso degli anni '60 e '70 lo portò ad assicurare l'uscita di oltre cinquanta testate giornalistiche di cui quasi sempre non condivideva affatto il contenuto fornendo direttori responsabili alle medesime, ha deciso di acconsentire alla richiesta della Lista Referendum di Massimo Severo Giannini.

Pertanto oggi la Lista ha depositato al Ministero degli Interni una versione del contrassegno con l'aggiunta di una piccola rosa stilizzata in basso a destra.

Su questo gesto di liberalità del partito Radicale e sulle future iniziative per modificare le norme di legge sulla presentazione di liste elettorali si terrà domani una conferenza stampa alle ore 12.00 presso l'Hotel Nazionale con Massimo Severo Giannini, Ernesto Galli della Loggia, Giacomo Marramao, Paolo Stella Richter e Marco Pannella, Sergio Stanzani, Emma Bonino.

Nel corso della conferenza stampa sarà anche definitiva risposta alla contestazione relativa al simbolo referendario da parte di Mario Segni.