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Notizie Radicali
Agora' Agora - 25 febbraio 1992
SINTESI DA RADIO E TV (in Bosnia-H., Croazia, Serbia) 23. 02. 1992.

Radio-Sarajevo (h. 22)

1. Terminata la conferenza sulla BIH

2. La decisione del Consiglio di Sicurezza

3. Genscher in visita ufficiale della Slovenija

4. La dimostrazione di protesta a Titograd

5. A Drvar, cade elicottero dell' esercito

6. Esplosione a Mostar

1. Terminata la conferenza sulla BIH

A Lisbona è finita la conferenza sulla Bosnia. IL presidente del governo bosniaco e del Partito dell' Azione Democratica, il sig. Izetbegovic ha dichiarato che la Bosnia rimarrà organica, ma decentralizzata in unita' nazionali. Per adesso non si sa se queste unita' saranno divise etnicamente o no. Questa decisione sarà la base per i futuri incontri tra i partiti maggiori in Bosnia.

2. La decisione del Consiglio di Sicurezza

A Parigi e Londra si pensa che la decisione del Consiglio di Sicurezza per l' arrivo dei Caschi Blu sia soltanto l'inizio della soluzione della crisi in Jugoslavia. L' Europa sbaglia se pensa di aver già risolto la crisi, sottolinea "Le Monde".

Secondo i giornali austriaci, ci sono ben poche possibilita' per la liberazione delle zone occupate.

3. Genscher in visita ufficiale della Slovenija

Dopo aver visitato la Croazia, il ministro degli esteri della Germania, il sig. Genscher e' arrivato in Slovenija, dove parlera' con il presidente della Repubblica , il sig. Kucan e il presidente del governo sloveno, il sig. Bucar sulla situazione in YU e la possibilita' della collaborazione tra questi due paesi.

4. La dimostrazione di protesta a Titograd

Davanti al parlamento montenegrino una decina di migliaia di persone ha protestato contro il referendum unilaterale. E' stato messo sotto accusa l'accordo tra governo serbo e montenegrino per cancellare la sovranita' del Montenegro. L' opposizione considera il referendum illegale poichè il termine per la votazione e' stato limitato a due o tre giorni. Una centinaia di metri lontano da questo gruppo, un migliaio di persone protestava contro la pretesa dell' opposizione di separare il Montenegro dalla Serbia.

5. A Drvar è precipitato un' elicottero dell' esercito, tre persone sono morte e una è in condizione difficili, all' ospedale. Non si conoscono ancora la ragione della caduta.

6. Esplosione a Mostar

Gli incidenti in Bosnia, continuano. Nel centro di Mostar e' esplosa una bomba. Per fortuna, nessuno e' stato ferito, ma ancora non si conoscono gli autori dell'attentato.

Radio-Zagabria (delle 15)

1. Il fronte in Croazia

2. I soldati rientrati dalla Macedonia

3. Misetic: sull' accusa dell' "Helsinki Watch"

4. I partiti bosniaci dopo la conferenza sulla Bosnia

5. La dimostrazione di protesta dell' opposizione montenegrina

6. Tudjman ha ricevuto i rappresentanti dei Croati dall' America,

Australia e Europa

1. Il fronte in Croazia

Dopo l' allarme generale di ieri a Osijek, l' aggressore di nuovo continua ad attaccare questa citta'. Poichè non riesce a muovere la linea del fronte, continua ad inviare gruppi terroristici dietro le nostre postazioni. Inoltre l' aggressore provoca a Vinkovci, Zara e Sisak. Dopo l' attacco di ieri a Sinj, sulla superficie del fiume di Cetina si e' vista una macchia d' olio che continua a crescere. Il municipio di Sinj pensa che la macchia provenga dalla centrale idroelettica di Peruca, controllata dall' esercito federale. L' acqua e' cosi' inquinata che e' pericolosa per l' uso.

2. I soldati rientrati dalla Macedonia

Questa sera sono arrivati dalla Macedonia tutti i soldati di nazionalita' croata che, durante la guerra, non hanno potuto lasciare l' esercito. Grazie alla collaborazione tra il governo macedone e il governo croato, i soldati sono ritornati attraverso l' Austria.

3. Misetic sull' accusa dell' "Helsinki Watch"

Il ministro della giustizia, il sig. Misetic, ha sottolineato che tutti i crimini di cui parla l' Helsinki Watch sono relativi ai territori occupati controllati dall' esercito, ma tuttavia occorre verificare ogni crimine chi e' stato denunciato.

4. I partiti bosniaci dopo la conferenza sulla Bosnia

v. radio-Sarajevo n. 1.

5. la dimostrazione di protesta a Titograd

v. radio-Sarajevo n. 4.

TV-Belgrado

1. L' arrivo dei Caschi Blu

2. La Krajina soddisfatta della decisione del Consiglio di Sicurezza

3. Il fronte in Croazia

4. Il ministro serbo degli esteri, Jovanovic , invitato in Polonia in visita officiale

5. La Bosnia

6. Le dimostrazioni di protesta a Titograd

7. Sulle dimostrazioni dell' opposizione serba

1. L' arrivo dei Caschi Blu

Secondo la dichiarazione del presidente della Presidenza della YU, Kostic, i Caschi Blu devono assicurare le posizioni ottenute nella guerra. La televisione austriaca esprime il suo pessimismo riguardo a guesta dichiarazione dato che i Caschi Blu dovranno rimanere fino alla pacificazione globale in queste regioni. Questo potrebbe durare molto e nel frattempo i Serbi possono colonizzare le zone croate e cambiare l' imagine etnica del territorio.

2. La Krajina soddisfatta della decisione del Consiglio di Sicurezza

La Krajina e' soddisfatta dell' arrivo dei Caschi Blu, nonstante i litigi interni del governo della Krajina. Gli abitanti si schierano o con Paspalj o con Babic. Ma fin ora non è chiaro chi manterrà i rapporti con i rappresentanti dei Caschi Blu, infatti Babic e'ancora molto forte, sebbene non abbia il sostegno della Presidenza.

3. Il fronte in Croazia

La guardia ha attaccato le posizioni dell' esercito a Lipik, Nova Gradiska e Dubrovnik. Tuttavia, la vita continua ed i profughi ritornano a loro case nelle zone liberate.

4.

5. La Bosnia

v. radio-Sarajevo 1. e radio-Zagabria n. 4.

6. Le dimostrazione di protesta a Titograd

v. radio-Sarajevo n. 4. radio-Zagabria n. 5.

7. La dimostrazione delle opposizioni in Serbia.

Tutti i partiti con programmi nazionali sostengono questa dimostrazione perche' vogliono provocare la rottura della compattezza serba.

I maggiori secessionisti sono gli Albanesi dal Kosovo e i Croati dalla Vojvodina.

 
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