VECERNJI LIST (Il giornale della sera)
titolo: LA VISITA DI GENSCHER
editoriale
scrive: Branko Tudjen
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Zagabria - Dopo le difficoltà con i Caschi blu, sembrava che la Germania non fosse piu' cosi' pronta a difendere gli interessi croati. Per ogni problema legato ai Caschi blu infatti si è chiesto il parere di Genscher e di Kohl. Adesso, dopo la visita di Genscher a Zagabria, è evidente che il loro impegno, affinché la Croazia e la Slovenia diventino membri associati della Ce e membri del C.S.C.E., rappresenta un continuo aiuto alla Croazia. Genscher ha chiesto che la Serbia approvi la stessa legge sulle minoranze. Il ministro degli esteri tedesco si è detto favorevole al ritorno dei profughi e alla Conferenza di pace.
titolo: LA DECENTRALIZZAZIONE DELLA HERZEG-BOSNIA (durante l'incontro a Lisbona, i partiti della BiH si sonno messi d'accordo)
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Sarajevo - A Lisabona, il 21 e il 22 febbraio, si e' parlato della BiH. Al discorso hanno partecipato: SDA - Alija Izetbegovic, Rusmir Muhmutcehajic e Haris Silajdzic, HDZ - Miro Lasic, Mate Boban e Iko Stanic, SDS - Radovan Karadzic, Nikola Koljevic e Momcilo Krajisnik.
I rappresentanti politici della BiH hanno deciso che i confini attuali non si toccano, mentre si deve continuare con la decentralizzazione, stabilendo le unita' nazionali che saranno autogovernate, ha detto il Presidente Alija Izetbegovic. Il rappresentante dell'HDZ, Miro Lasic, ha dichiarato che è stata accettata la richiesta di HDZ, sull'indipendenza della BiH e sulla sovranita' dei tre popoli costitutivi.
Il Presidente del SDS, Radovan Karadzic, ha detto che l'accordo rappresenta "un grande successo di tutti e tre i popoli e un trionfo della tolleranza. Noi non vogliamo annettere neanche un pezzo del territorio della BiH alla Serbia." Alla fine Karadzic ha detto che i serbi non parteciperanno al referendum. Commentando l'annunciata proclamazione della cosiddetta "Bosanska Krajina", prevista per il 28 febbraio, Karadzic ha detto: "SDS fermera' il processo della formazione e della proclamazione della Krajina, che potrebbe portare al fallimento dell'accordo."
titolo: I DIRITTI DEL POPOLO CROATO (gli atteggiamenti dell'HDZ
dopo l'incontro a Lisabona)
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1. La BiH e' uno stato indipendente e sovrano composto da tre popoli costitutivi e sovrani; croati, serbi e musulmani.
2. La comunicazione con la Croazia rappresenta uno dei diritti fondamentali del popolo croato in BiH. I croati hanno diritto alla doppia cittadinanza; quella BiH e quella croata.
3. L'Assemblea della BiH e' composta dalla Camera dei cittadini e dalla Camera dei popoli. Ognuno dei tre popoli costitutivi ha lo stesso numero di deputati eletti nella Camera dei cittadini.
5. Nel governo statale devono essere rappresentati tutti e tre i popoli - senza discriminazioni.
6. La BiH ha la propria moneta.
7. Le regioni, i cantoni ed i giupanati (unita' costituzionali tipo provincia, ndt.) si stabilirebbero secondo l'accordo dei cittadini e dei popoli, rispettando gli interessi dei croati.
VJESNIK (Il Corriere)
titolo: L'OLIO DALLA CENTRALE DI PERUCA STA INQUINANDO IL FIUME CETINA
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Sinj - A causa dell'emissione permanente di olio minerale dalla centrale di Peruca nel fiume Cetina e' stato proclamato il secondo grado d'emergenza. E' stato vietato l'uso dell'acqua potabile, da parte del Ministero dell'agricoltura e del Ministero della sanita'.
titolo: LE ASSICURAZIONI
editoriale
scrive: Branko Podgornik
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pag. 5
L'arrivo inaspettato del ministro Genscher, si puo' spiegare come una specie di pressione verso la Croazia, perché essa accetti senza condizioni il piano Vance. Il giorno prima dell'arrivo di Genscher a Zagabria, la radio "Deutche Welle" ha criticato severamente le "doppie dichiarazioni" dei presidenti croati, caratterizzando la politica croata come immatura.
Lord Carrington ha detto alla BBC, che "con questo accordo i serbi in Croazia dovrebbero ottenere lo status speciale, mentre i confini
devono rimanere immutati."
titolo: LA VITTORIA DELLE MARIONETTE (Montenegro: il referendum sara' il 1 marzo)
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pag. 7
scrive: Branko Vojicic
Titograd - I membri del Partito democratico hanno denunciato lo scarso rispetto dei diritti umani degli albanesi e dei musulmani in Montenegro. Loro hanno paura della futura mini-Jugoslavia e non vogliono vivere in una "Serboslavia" come ostaggi o come gli albanesi in Kosovo.
Il Partito popolare sostiene che il referendum porterebbe creare problemi gravi e di lunga durata per il Montenegro.
Dopo la discussione durata sette ore, Bulatovic ha detto che dopo il "meeting"" segue il ""contromeeting".
titolo: SESELJ ANNUNCIA -NOZZE DI SANGUE-
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scrive: Dejan Orsic
pag. 7
Belgrado - Il duca cetnico, Vojislav Seselj, ha annunciato un nuovo banchetto di sangue, questa volta in Macedonia e in BiH. Ha aggiunto che i cetnici sono gia' presenti in queste due repubbliche.
Sulla divisione della Macedonia, Seselj ha detto che non c'è bisogno di annettere tutta la Macedonia alla Serbia. La Macedonia occidentale diventerà una parte dell'Albania, la Macedonia orientale della Bulgaria, la Macedonia meridionale della Grecia, mentre la Macedonia settentrionale diventerà serba.
Per il 9 marzo Seselj ha invitato il popolo serbo a boicottare il "Meeting". Il governo puo' anche essere costretto a dimettersi, ma in tal caso quello seguente non sarebbe democratico, ma fascistico.
Lui non intende ostacolare le manifestazioni, ha detto alla fine.
SLOBODNA DALMAZIA (Dalmazia libera)
titolo: LA RIUNIONE A TITOGRAD
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scrive: B. Dukic
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Titograd - Il 23 febbraio davanti al Parlamento del Montenegro, l'opposizione democratica ha organizzato una manifestazione per la sovranità e la democrazia. Un gruppo di cittadini di Niksic (citta' in Montenegro, ndt.) volevano provocare incidenti con spargimento di sangue. Questo è stato impedito soltanto grazie all'organizzazione e alla polizia.
titolo: LA CROAZIA NON HA ALIBI PER LA MANCANZA DI DEMOCRAZIA (intervista con il Presidente del partito social-liberale, Drazen Budisa)
pag. 8-9
- "Il valore del Governo stava nella solidarietà tra i membri appartenenti a partiti diversi e nella omogeneità delle loro opinioni. Cosi' era durante la guerra, ma negli ultimi tempi le differenze si sono accentuate, specialmente da quando il Presidente ha annunciato le elezioni."
- "Nel piano Ghali non esistono condizioni per il ritorno dei rifugiati. E' ben difficile credere che torneranno nei territori dove governano quelli che li hanno espulsi."
- "Se il Presidente Tudjman ha dovuto davvero firmare tutto quello che ha firmato, avrebbe anche dovuto chiedere l'opinione del Governo."
- "La Croazia non ha rispetto lo sviluppo della democrazia e cio' ha poratato alla debolezza della Croazia in questo momento."
- " A mio parere il confronto pre-elettorale non ha offerto a tutti le medesime condizioni di partenza."
- "Temo che durante le elezioni i partiti si polarizzeranno dividendosi in "morbidi" e "duri", ma saranno i "duri" a vincere.