radio-Sarajevo (h.22)
1. Sul referendum in Bosnia
2. Carrington parte per Belgrado
3. Jovic spedisce una lettera a Ghali
4. Trattative tra Banca Mondiale e Banca Serba
5. Incidenti in Croazia
6. Aperto il ponte a Bosanski Samac
1. Sul referendum in Bosnia
Il presidente del partito serbo in Bosnia, Karadzic, ha dichiarato che tutte la tensione di questi giorni è il risultato delle provocazioni di coloro che non accettano il desiderio del popolo serbo di non partecipare al referendum. Tuttavia Karadzic sostiene la continuazione della conferenza pacifica sulla Bosnia.
L'HDZ è disposta a riconoscere solo la Bosnia entro i confini attuali, con un governo diviso tra i cantoni e il potere centrale.
2. Carrington parte per Belgrado
La CE ricerca nuove possibilita' per risolvere la crisi in Jugoslavia. A tal fine, lord Carrington, il presidente della conferenza di pace sulla YU, partirà per Belgrado, dove parlera' con il presidente serbo, Milosevic. Non si sa se incontrerà anche gli altri partecipanti alla conferenza.
3. Jovic spedisce una lettera a Ghali
Il membro della Presidenza yugoslava, Jovic ha spedito una lettera al segretario dell'ONU, il sig. Ghali. Jovic è soddisfatto dell' arrivo dei caschi blu in YU, ma pensa che questo debba essere anticipato poiché è difficile mantenere la pace in queste regioni.
4. Trattative tra Banca Mondiale e Banca Serba
Il direttore della banca serba, Bozovic ha discusso con il direttore della Banca mondiale di nuovi prestiti alla Serbia. Secondo le fonti serbe, la Serbia otterrà' prestiti per la centrale termoelettrica e per la circolazione stradale.
5. Incidenti in Croazia
L'esercito ha lanciato a Vinkovci piu' di 50 granate di mortaio. Inoltre, non ha rispettato la tregua nella regione di Dubrovnik.
Sopra l' aeroporto di Mostar invece, la guardia croata ha sorvolato le proprie postazioni, con i nuovi aerei requisiti all'esercito federale.
6. Aperto il ponte a Bosanski Samac
Questa mattina è stato aperto il ponte a Bosanski Samac, ma solo per i veicoli sotto le 20 tonnellate. Per il 28 si aspetta l' apertura del ponte alla circolazione ferroviaria.
TV di Belgrado (h. 19,30)
1. Lord Carrington è arrivato a Belgrado
2. I colloqui tra la Bulgaria e la Serbia
3. Jovic ha spedito una lettera a Ghali
4. Mock sull' arrivo dei Caschi blu
5. Incidenti in Croazia
6. Il sindacato della Macedonia ha abbandonato il sindacato jugoslavo
1. Lord Carrington è arrivato a Belgrado
Il presidente della conferenza sulla YU, è arrivato a Belgrado per incontrare il presidente serbo. Interrogato su incontri eventuali con gli altri partecipanti, ha dichiarato di aver gia' parlato con il presidente croato. Si pensa che Carrington tenterà di convincere Milosevic a continuare la conferenza, interrotta il 9 novembre per il suo rifiuto delle proposte CE.
2. I colloqui tra Bulgaria e Serbia
Dopo il colloquio tra i ministri degli esteri della Bulgaria e della Serbia, si è deciso che saranno aperti centri culturali in Serbia e in Bulgaria per poter stabilire rapporti diplomatici tra i due paesi. Nei rapporti futuri grande importanza avranno i problemi delle minoranza etniche.
3. Jovic ha spedito una lettera a Ghali
Il membro della Presidenza jugoslava, Jovic ha spedito una lettera a Ghali in cui esprime il suo timore l'annunciato arrivo dei Caschi blu solamente in marzo. Inoltre, nella lettera avverte il segretario che la YU non potrà partecipare alle spese della Forze di pace, ma è pronta a concedere le caserme dell' esercito alle Forze e ad assicurare petrolio a prezzi favorevoli.
Si attende l'arrivo dei primi ufficiali per il 9 o 10 marzo.
4. Mock sull' arrivo dei Caschi Blu
Il ministro austriaco degli esteri appoggia l' arrivo delle Forze di pace al più presto, poiché i Serbi hanno cominciato a cambiare l' immagine etnografica delle zone occupate.
Inoltre propone il riconoscimento della Bosnia e della Macedonia affinché la Jugoslavia cessi di esistere.
5. Gli incidenti in Croazia
La Guardia ha attaccato le formazioni dell' esercito a Vinkovci e a Zara, ma questo non ha risposto alle provocazioni.
6. Il sindacato della Macedonia ha lasciato il sindacato jugoslavo
Dopo la dipartita del sindacato macedone dall' organizzazione jugoslava, sono rimasti in questa solo il sindacato serbo e quello montenegrino. Cosi' alla seduta del sindacato a Belgrado si è avanzata la proposta di una -confederazione di sindacati ex-jugoslavi-.
Radio-Zagabria (h.15)
1. La violazione della tregua in Croazia
2. Dalla conferenza stampa della Croce Rossa
3. La Bosnia
4. Phillips in Croazia
5. Carrington in YU
1. La violazione della tregua
L' aggressore ha attaccato su tutta la linea del fronte
A Sibenik allarme generale, a Osijek e Zara provocazioni consuete; a Bosanska Gradiska nuovi spostamenti dell' esercito.
A Spalato, la Guardia ha finalmente preso possesso del porto militare di Lora. Costituita una nuova brigata per la liberazione
di Vukovar.
2. Dalla conferenza stampa della Croce rossa
Alla conferenza a Zagabria la Croce rossa ha spiegato i suoi compiti e descritto la sua attività fino ad oggi.
E' stato annunciato che dal 25 gennaio, in Croazia, 316 bambini sono stati feriti a causa della guerra, 27 rimarranno invalidi. La Croce rossa prova a operare nel modo migliore, ma è difficile lavorare quando una delle parti non rispetta la convenzione di Ginevra.
3. La Bosnia
Il terrorismo in Bosnia si aggrava. Ieri, a Glamoc, un dottore è stato ammazzato da un riservista serbo. A Odzak è esplosa una bomba nell' ufficio dell' organizzazione culturale dei Croati, sono state ferite 12 persone.
4. Phillips in Croazia
Il presidente della Fondazione per i diritti umani al congresso americano, il sig. Phillips, ha visitato il fronte croato ed ha dichiarato di essere -colpito- per i crimini commessi dai serbi. Phillips ha chiesto al Congresso americano di riconoscere al piu' presto possibile la Croazia e di accettarla come membro dell'ONU e del CSCE.
5. Lord Carrington in YU
Lord Carrington parte per la Serbia. Si dice che Milosevic e Carrington parleranno dell' abolizione delle sanzioni contro la Serbia, ma per ottenere questo, Milosevic dovra' fare dei compromessi.