VECERNJI LIST (Il Corriere della sera)
Titoli sulla prima pagina:
- LA BANDIERA CROATA A LORA (SPALATO)
- "DEMOSTENE" ARRIVA ANCHE IN CROAZIA
(Il Segretariato del Consiglio europeo stabilisce rapporti
ufficiali con Zagabria)
- I CRIMINI DELLA "DEMOCRAZIA" SERBA
(Il rapporto dell'"Helsinki Watch")
- UCCIDEVANO CANTANDO
(I sopravvissuti di Saborsko parlano dei crimini dei cetnici e
dell'esercito federale)
- LE CANNONATE A SIBENIK (SIBENICO)
- AL LIMITE DELLO SCONTRO APERTO
(Non c'e' pace sul fronte della Slavonia orientale)
titolo: AD OGNUNO IL SUO
(La conferenza stampa dell'HDZ BiH)
4 colonne, un quarto di pagina
scrive: A. Kaurin
pag. 8
Sarajevo - "Il modello di stato che HDZ ha proposto a Lisbona e' in uso in tutto il mondo moderno. L'HDZ non si è accoradata con il SDS, prima dell'incontro a Lisbona." ha detto Miro Lasic uno dei rappresentanti dell'HDZ bosniaca a Lisbona.
Secondo lui l'esercito federale non puo' piu' rimanere in Bosnia.
titolo: IL REFERENDUM IN BIH
2 colonne, un quinto di pagina
scrive: S. Dzombic
pag. 8
Sarajevo - Il Presidente della Commissione per le elezioni, Mirko Boskovic, ha detto che nell'80% dei comuni i preparativi per il referendum si stanno svolgendo senza problemi. Nei comuni dove i serbi sono in maggioranza si segnalano però molte difficoltà, perche' i governi locali non vogliano fornire i timbri, gli elenchi, le sedi ecc.
titolo: IL GOVERNO INCORAGGIA LA VIOLENZA
(I mass media di Belgrado alla vigilia del 9 marzo)
1 colonna, un quinto di pagina
pag. 8
Belgrado - I mass media di Belgrado usano tutti i mezzi per ostacolare le manifestazioni previste per il 9 marzo. Nelle dichiarazioni dell' SPS (il Partito socialista serbo) si chiede ai serbi di non presentarsi e di non uscire di casa durante il "meeting" del 9. SDS ha paura che il 9 marzo si presentino migliaia di ungheresi, albanesi e croati (ustascia). L' SPO (Il Movimento del rinnovamento serbo, leader Draskovic, ndt.) risponde che Milosevic dovrebbe essere anche il loro presidente, e garantire anche i loro diritti.
Micunovic, il leader del Partito democratico serbo (SDS) non è ancora sicuro se il suo partito parteciperà alla manifestazione, mentre definisce il collegamento della -sua- petizione al meeting come una "malvagità".
Il professore Markovic del SPS ha mostrato benissimo la confusione in cui si trova l' attuale governo serbo, durante un'intervista alla TV di Belgrado: "La Serbia ha vinto questa guerra. Cioè, no, no, la Serbia non ha vinto, la Serbia non è mai entrata in guerra."
titolo: QUANTI OCCHI CI SONO IN UNA TESTA?
(I Caschi blu contro l'entusiasmo serbo)
2 colonne, un quinto di pagina
Da Parigi scrive Mirko Galic
pag. 13
In questo momento molto dipende dalla CE, perché non si sa ancora se consentirà al "fatto compiuto" dell' occupazione serba o rispetterà la propria posizione sul rispetto dei confini stabiliti.
Il presidente della "Krajina", Milan Babic, è finalmente soddisfatto per l'arrivo dei Caschi blu, poichè spera che in questo modo i serbi di Krajina vivranno fuori dalla Croazia.
"Le Figaro" scrive che rinunciare alla sovranità, anche temporaneamente, significherebbe per la Croazia lasciare ai serbi la possibilità di popolare i territori occupati. Questo rappresenta, secondo il giornale, il problema principale, perché con il consolidamento dell'occupazione serba, si stabilirebbero le condizioni per l'annessione ufficiale delle "Krajine" croate e bosniache alla Jugoslavia.
Ma se il referendum in Bosnia mostrerà che il popolo bosniaco vuole l'indipendenza questo influira' anche sulle pretese serbe in Croazia. In questo modo la Jugoslavia di Milosevic rimarrà solo costituita da "due occhi in una testa" (Serbia e Montenegro; ndt.), lontani dalla Krajina e dalla Slavonia.
titolo: "DEMOSTENE" ARRIVA ANCHE IN CROAZIA
(Il Segretariato del Consiglio europeo stabilirà i rapporti ufficiali con la Croazia e la Slovenia)
3 colonne, un terzo di pagina
scrive: Vladimir Matek
pag. 12
Il Segretariato del Consiglio europeo ha detto sì ai rapporti ufficiali con Zagabria e Ljubljana. Si sottolinea anche la collaborazione sul progetto "Demostene", cioé "la Grande Europa", con il quale si vuole aiutare le democrazie giovani dei paesi ex-socialisti.
VJESNIK (Il Corriere)
Titoli della prima pagina:
Apertura: LA "KRAJINA" IN DUE REGIONI
(il cambiamento della Legge sulle minoranze)
- LO SCANDALO A PECUH
(Il professore rubava alle studentesse)
- "ATTERRATO" A BUKOVICE
(Ancora un aereo dell'aviazione jugoslava)
- IL BLOCCO NON TROPPO RIGIDO
(Il ponte vicino a Bosanski Samac aperto per il traffico)
- LE GRANATE SOPRA SIBENIK (SIBENICO)
titolo: LA "KRAJINA" IN DUE REGIONI
(Modifiche della Legge sulle minoranze)
6 colonne, un quinto di pagina
scrive: Aleksa Crnjakovic
prima pagina
Zagabria- Si parla in ambienti governativi di probabili modifiche della Legge sulle minoranze. Si tratterebbe di dare maggior autonomia ai comuni dove i serbi sono in maggioranza, cioé in 11 comuni in cui i serbi dovrebbero avere uno status speciale.
La Croazia dovrebbe inoltre prevedere uno statuto di autonomia per le due principali regioni a maggioranza serba.
titolo: UN'AUTONOMIA DI PIU'
(La Serbia meridionale)
3 colonne, un quinto della pagina
scrive: Nadira Avdic-Vllasi
pag. 7
Presevo - Gli albanesi di 3 comuni della Serbia meridionale preparano un referendum con la domanda: "Siete per l'autonomia territoriale e politica degli albanesi a Presevo, Bujanovac e Medveda, e per il diritto di unirsi con il Kosovo?" Il referendum si terrà l'1 e il 2 marzo e interesserà 45.000 cittadini.
titolo: LE IMAGINI SERBE
5 colonne, un quarto di pagina
scrive: Ivkica Bacic
pag. 7
Belgrado - Secondo le fonti belgradesi, il sì di Babic all'arrivo dei Caschi blu si spiega con la paura di perdere la poltrona, perché Milosevic al suo posto vuole mettere Budimir Kosutic o Boro Mikelic.
titolo: MILOSEVIC CERCA UNA VIA D'USCITA
1 colonna, un quinto di pagina
scrive: Ivkica Bacic
pag. 7
Belgrado - Giovedì, 27 febbraio si terrà una seduta straordinaria del parlamento serbo. Si tratta di una iniziativa del Primo ministro Radoman Bozovic, e alla sessione interverrà il presidente Milosevic. Secondo alcune voci, Milosevic annuncerà la formazione del Governo di salvezza nazionale, con la quale, almeno in parte, potrà soddisfare le richieste dell'opposizione.
titolo: L'AUTOCOMPIACIMENTO DI SPS
1 colonna, un sesto di pagina
scrive: Dejan Orsic
pag. 7
Novi Sad - Considerare l'arrivo dei Caschi blu come successo dell' SPS (il partito socialista serbo, ndt.) è puro dilettantismo politico.
L'opposizione, preparandosi per la riunione del 9 marzo, rimprovera a Milosevic e al Parlamento di non aver chiesto mai la loro opinione.
Ubbidendo in tutto a Milosevic, la parte dell' SPS in Vojvodina rimprovera il DSHV (Lega democratica croata in Vojvodina, ndt.) definendo il loro appello contro la violazione dei diritti come "provocazione con lo scopo di screditare la politica e il governo serbo".
SLOBODNA DALMACIA (La Dalmazia libera)
Titoli della prima pagina:
Apertura: I PRIGIONIERI DI VUKOVAR
(La Conferenza stampa al Ministero della difesa)
- IN CROAZIA VIA NEW YORK
(Perché i Caschi blu arriveranno solo tra due settimane?)
- CON I MORTAI A SIBENIK
- L'HDZ E' TUDJMAN
- LA CROAZIA TRA I VILLAGGI E LE CITTA'
titolo: PERCHE' I GRECI CE L'HANNO CON ALESSANDRO IL MACEDONE?
3 colonne, mezza pagina
Da Bruxelles scrive Drago Buvac
pag. 11
Bruxelles - La CE si sta irritando sempre di più per la decisione greca di non riconoscere la Macedonia. A Bruxelles si consiglia alla Grecia di occuparsi un po' di più della propria situazione economica e un po' meno della Macedonia.
Il gioco intorno al nome della Macedonia provoca, alla CE, ritardi anche per il riconoscimento delle altre repubbliche indipendenti della ex-Jugoslavia.
titolo: PERCHE' I CASCHI BLU ARRIVERANNO SOLO TRA DUE SETTIMANE?
4 colonne, mezza pagina
Da Roma scrive Silvije Tomasevic
pag. 12
Roma - Se la Serbia rinuncerà all'occupazione in Croazia, la CE interromperà le sanzioni economiche.
Carrington andrà a Belgrado con questa proposta.
titolo: SOTTO IL PROTETTORATO DI BUTROS GHALI
Da Vreme
4 colonne, mezza pagina
scrive: Stojan Cerovic
pag. 23
Belgrado - La cosa peggiore che il governo croato può fare è di illudere i croati che i Caschi blu risolveranno subito tutto e potranno andarsene rapidamente. Invece, da come stanno ora le cose, le trattative continueranno per anni, perché per i serbi al contrario i Caschi blu sono l'unica garanzia per mantenere quello che hanno già occupato.
L'arrivo delle Forze di pace segna comunque la fine del sogno sulla "Grande Serbia" e la loro partenza darà la prova che anche i serbi in Croazia avranno accettato questa realtà.