23 maggio 1995, ANSA________
SOMMARIO. Informa sulla visita di Emma Bonino a Boutros Ghali e fa un resoconto degli impegni presi dall'Ue nel settore degli aiuti umanitari. Bonino ha sollevato a Boutros Ghali il problema della necessità di avviare, nei paesi che ricevono gli aiuti, interventi strutturali di sviluppo, poiché lo "echo" è solo un intervento tampone, che però deve poter avviare concrete iniziative di sviluppo.
new york - "ho incontrato il segretario generale con cui ho avuto uno scambio di idee sugli aiuti umanitari che la comunita' europea attraverso l''echo' (european community humanitarian office) distribuisce in decine di paesi e specialmente in ruanda". lo ha detto la commissaria europea emma bonino, responsabile per gli aiuti umanitari e per la pesca, incontrando i giornalisti al termine di un colloquio oggi col segretario generale delle nazioni unite boutros boutros-ghali.
la bonino ha messo in risalto il rilevante costo degli aiuti in ruanda (300 mila ecu al giorno equivalenti a 350 mila dollari), dove non si vede all'orizzonte alcuna soluzione politica. "bisognera' vedere - ha detto - come potremo in futuro fronteggiare un tale compito a lungo termine". con il segretario generale dell'onu, la bonino ha anche discusso la necessita' di riattivare gli aiuti strutturali in modo di avviare lo sviluppo dei paesi in cui si interviene. "la funzione dell'echo - ha aggiunto - e' quella di fare da ponte tra la fase umanitaria e la successiva fase di sviluppo".
prima di arrivare a new york, la bonino ha visitato cuba e haiti. all'avana ha incontrato il presidente fidel castro con cui ha discusso l'andamento delle riforme economiche nell'isola e gli aiuti umanitari dell'ue a cuba che nel 1994 sono ammontati a 14 milioni di ecu (oltre 18 milioni di dollari).
ad haiti, la bonino ha incontrato il presidente jean-bertrand aristide ed ha visto in opera gli interventi umanitari finanziati dall''echo'. subito dopo il ritorno al potere di aristide, l'unione europea varo' un programma di aiuti di 12 milioni di ecu (15,5 milioni di dollari) a cui si sono aggiunti altri sei milioni di ecu (7,7 milioni di dollari) approvati la scorsa settimana da bruxelles.
l''echo' opera in maggioranza attraverso le 150 organizzazioni non governative (ong). lo scorso anno il suo bilancio e' stato di 764 milioni di ecu (un miliardo di dollari circa) ed e' intervenuta in oltre 60 paesi di 4 continenti.
secondo il rapporto presentato nel 1994, il 42 per cento degli aiuti sono andati ai paesi delle zone africane, del mar dei caraibi e del pacifico, con il ruanda e il burundi che hanno fatto la parte del leone; il 35,3 per cento e' andato alle repubbliche della ex jugoslavia e l'11,9 per cento alle ex repubbliche sovietiche.
l'85 per cento delle risorse dell''echo' viene distribuito attraverso le 'ong' e le agenzie delle nazioni unite, prima fra tutte l'agenzia per i rifugiati (unhcr). l''echo' opera anche attraverso organizzazioni internazionali che hanno accordi di 'collaborazione' con l'unione europea.