titoli delle prime pagine:
VJESNIK (Il corriere)
- PAUROSO PIANO BELLICO: Milosevic desidera la guerra e la divisione della BiH per ostacolare l'arrivo dei Caschi Blu. Il protagonista dei suoi piani è naturalmente l'Armata federale. Ma, è veramente sicuro Milosevic di trovare ancora questo alleato?
- "RITORNEREMO PRESTO" : La lista dei profughi viene fatta a Zagabria
- I DANNI DI GUERRA : I danni materiali del commercio ammontano a 310 milioni di dollari USA
VECERNJI LIST (Il Giornale della Sera)
- L'ARMATA FEDERALE SULLE VIE DI SARAJEVO : L'Armata federale sta armando i serbi. Scontri violenti a Bosanski Brod. I capi cetnici Seselj e Arkan a 2o km da Sarajevo.
- GLI STATI UNITI APPOGGIANO UNA BiH UNITA : Dichiarazione dello State Department di ieri pomeriggio.
- 3.210 VITTIME: Dall' inizio della guerra in Croazia hanno perso la vita 3.210 cittadini e soldati croati.
- E'STATO IL POPOLO CROATO A VINCERE LA GUERRA : Dichiarazione del Presidente croato Franjo Tudjman
SLOBODNA DALMACIJA (La Dalmazia Libera)
- DRAMMA IN BOSNIA : Pattuglie militari sulle vie di Sarajevo. Zona d'interposizione a Bosanski Brod. Negli scontri di Sarajevo 6 musulmani morti.
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ARGOMENTI:
1. Il dramma bosniaco
2. Politica interna croata
3. Attualità nelle repubbliche ex-Jugoslave
4. Campagna elettorale in Italia. Lista Pannella
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1. Il dramma bosniaco
SLOBODNA DALMACIJA
titolo: CERCANDO UNA BOSNIA LEGISLATIVA
4 colonne, 1/4 di pag.
pag. 5
editoriale di Danko Plevnik
I serbi hanno convinto di nuovo la CEE di essere oppressi. Il referendum in BiH, che andava bene per i musulmani e i croati, non è andato bene ai serbi. Sicché l'unico rimedio è stato quello di armare il popolo serbo e di togliere la credibilità all' attuale governo bosniaco. Poiché la stessa cosa è già successa in Croazia non si capisce come mai il Governo bosniaco abbia pensato di passarla liscia. Però, i recenti avvenimenti bosniaci hanno almeno aiutato Tudjman a togliersi ogni colpa per la guerra in Croazia.
Un' altra domanda che si pone a questo punto è: "Chi risponderà alle provocazioni serbe, dato che il popolo musulmano è conosciuto come uno dei popoli più pacifici nel territorio della ex-Jugoslavia ?"
Anche l' Armata federale, che fin ora si è dimostrata impaziente e molto aggressiva, in questa situazione bollente reagisce diversamente del solito. Forse per far credere al Presidente bosniaco quanto sia importante il suo ruolo, se non altro, almeno per aiutarlo a tenere sotto controllo una situazione drammatica che diventa di giorno in giorno più esplosiva, Poiché vivere una vita normale è diventato nella Bosnia completamente bloccata.
VECERNJI LIST
titolo: SARAJEVO - OSTAGGIO DI SDS (Partito democratico serbo)
3,5 colonne, 1/4 di pag.
pag. 8
a cura di A. Cauri
Conferenza stampa del Partito di azione democratica (partito musulmano). Il portavoce del Partito, Irfan Ajanovic, ha valutato la situazione in BiH facendo un resoconto degli avvenimenti prima e durante le "notti calde" di Sarajevo. Secondo il Partito musulmano il dramma di Sarajevo è stato diretto da Belgrado. E, fintanto che gente come Radovan Karadzic sarà a capo dei cosiddetti partiti democratici,
la pace in BiH rimarrà irraggiungibile. Lo stesso Karadzic non nasconde il fatto di essere stato lui a chiamare il popolo serbo alle barricate ed alle armi.
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2. Argomento: Politica interna croata
VECERNJI LIST
titolo: TRAPPOLE IMMORALI
2 colonne,1/4 di pag.
pag. 2
editoriale di Branko Tuden
Qual'è infatti la realtà croata?
I pericoli che minacciano la Croazia sono numerosi: la restaurazione dello stalinismo, il risveglio dell' unitarismo jugoslavo, il rafforzarsi dell' estremismo di destra. La Croazia si trova oggi anche sotto la pressione europea a causa della legge sulle minoranze, secondo la Carta di Helsinki. Il che in effetti significa un'autonomia per i serbi, un fatto molto difficile da accettare da parte del popolo croato. E un' altra pressione di questo tipo verrà effettuata lunedì a Bruxelles: la richiesta di costituire una comunità delle ex-repubbliche jugoslave.
VJESNIK
titolo: I DEPUTATI ATTACCANO IL GOVERNO
5 colonne, 1/3 di pag.
pag. 6
a cura di Aleksa Crnjakovic
La polemica scaturita nel Parlamento a causa di alcune nuove leggi ha dimostrato che i deputati croati non sono più pronti a votare a favore di qualsiasi proposta venga loro presentata. Fatto al quale dovrà abituarsi anche il Governo croato.
In seguito alla polemica il vice-presidente del Governo croato Zdravko Tomac dichiara: "Il Governo ha più potere di quanto si immagina la gente. Nelle condizioni della guerra abbiamo dovuto raccogliere nelle mani del governo sia il potere legislativo che quello esecutivo. Ma questa situazione eccezionale deve ora cessare. Abbiamo deciso di proporre alla prossima seduta del Parlamento vari rimedi al problema."
VJESNIK
titolo: IL MINISTRO DI GRAZIA E GIUSTIZIA NON SI DIMETTE
2 colonne, 1/10 di pag.
pag.7
a cura di Branko Podgornik
Conferenza stampa del Partito popolare croato (HNS). Il ministro Bosiljko Misetic, delegato del HNS, per ora rimane nel Governo di coalizione croato, a patto che il Governo smetta di effettuare una politica diversa da quella prevista lo scorso agosto nel periodo
costitutivo della coalizione.
Nella lettera di protesta indirizzata al Premier Franjo Greguric il Partito popolare croato critica l'attuale politica economica, i mass-media (specialmente la TV statale) e la politica "stalinista" del partito al potere, cioè HDZ.
4. argomento: ATTUALITA' NELLE REPUBBLICHE EX-JUGOSLAVE
VJESNIK
titolo: LA POLITICA SLOVENA RIBOLLE
3 colonne, 1/6 di pag.
pag. 3
a cura di Stane Pucko
Il Parlamento sloveno ha iniziato mercoledì 4 marzo la seduta, che però non prenderà in considerazione l' argomento scottante che riguarda le dimissioni attese e non presentate del Primo Ministro Lojze Peterle. L'argomento va rimandato al mese prossimo, mentre il candidato dei democratici liberali, uno degli ex-presidenti jugoslavi, Ganze Dronte, non ha ancora deciso se presentarsi candidato per la presidenza della Repubblica o del Governo.
VJESNIK
titolo: GLI ALBANESI VOTANO PER L'INDIPENDENZA
4 colonne, 1/6 di pag.
pag. 3
a cura di Nadira Avdic-Vllasi
A favore dell' autonomia, con la possibilità di unirsi all' Albania, si è dichiarato il 99,94% dei cittadini albanesi della Serbia Meridionale. Al referendum si è presentato il 97% di cittadini dei 3 comuni albanesi.
VJESNIK
titolo: I RISULTATI DELLA POLITICA DI SLOBODAN MILOSEVIC IN SERBIA
4 COLONNE, 1/6 DI PAG.
pag. 5
a cura del settimanale serbo "Vreme"
I risultati più gravi: guerra con la Croazia, sospensione dei rapporti con la Slovenia (dopo l'attacco a questa repubblica), peggioramento dei rapporti con i musulmani, rottura con Babic, trattative per la federazione con il Monte Negro, impegni materiali riguardanti i serbi che abitano nelle zone in crisi, boicottaggio degli albanesi, incidenti e violenza in Kossovo, problema dei profughi, isolamento internazionale della Serbia, inflazione, problemi sociali dei membri dell' Armata federale, aumento della violenza, trattative con i greci, tensione con la Macedonia, tensione con l' Ungheria....
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4. argomento: Campagna elettorale in Italia
VJESNIK
titolo: ALESSANDRA MUSSOLINI PER LO SPETTACOLO POLITICO
5 colonne, 1/3 di pag.
pag. 11, foto di Luciano Benetton, Alessandra Mussolini, Luciano Pavarotti e Cicciolina
a cura di Inoslav Besker
citazione:
" Per quanto riguarda il Partito radicale transnazionale si dice che abbia perso tre "star" cioè Cicciolina, Domenico Modugno e all' ultimo momento anche Nino Manfredi. Quest' ultimo per ragioni di lavoro, ovvero la RAI ha fatto capire a Manfredi che non le andava di mandar in onda spot pubblicitari interpretati da un deputato radicale. Cosicché a Pannella non è rimasto che l' ultimo arrivato, l' ex-fascista Tommaso Staiti di Cuddia, più noto per il famoso schiaffo a Giovanni Goria. "