24 maggio 1995
di Emma Bonino (dichiarazione)
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SOMMARIO. Bonino plaude alle deliberazioni della Camera a proposito della risoluzione del PE sulla Conferenza di revisione di Maastricht, che si spera possa tenersi durante il semestre di presidenza italiana. Bonino auspica che il governo italiano segua queste indicazione su alcuni punti specifici prioritari e non negoziabili.
"Dagli Stati Uniti dove mi trovo in visita ufficiale, ho seguito il dibattito parlamentare e mi rallegro per il fatto che la Camera abbia deciso di condividere e fare propria la recente risoluzione del Parlamento europeo ed abbia ribadito di considerare la delibera referendaria del 18 giugno 1989 come direttrice fondamentale della politica estera italiana per una costruzione europea in senso federalista.
Mi auguro vivamente che il Governo italiano riprenda i punti specifici indicati dalla Camera, e più precisamente:
1. l'integrazione della PESC - la Politica Estera e della Sicurezza Comune - nel sistema comunitario con un ruolo adeguato per la Commissione di Bruxelles e la creazione di una unità di pianificazione e di analisi congiunta Consiglio/Commissione;
2. un rafforzamento del potere decisionale del Parlamento europeo per colmare il deficit democratico;
3. l'ampliamento del ricorso al voto di maggioranza qualificata in seno al Consiglio nell'ambito della riforma dei meccanismi istituzionali.
Condivido, infine, l'auspicio che la Conferenza Intergovernativa non subisca ritardi e abbia inizio effettivamente nel primo semestre 1996 sotto Presidenza italiana."