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Agora' Agora - 6 marzo 1992
CROAZIA - RASSEGNA STAMPA DEL 6.3.92. - SINTESI DEI QUOTIDIANI

Titoli delle prime pagine:

VJESNIK (Il Corriere )

apertura - UN PASSO AVANTI PER IL DIRITTO DEI CITTADINI: Conferenza stampa del Primo Ministro croato Franjo Greguric, del 5.3.92.

- "NON RINUNCEREMO A SARAJEVO": ha detto l'inviato speciale del Segretario generale dell'ONU, Cyrus Vance, dopo i colloqui con i rappresentanti musulmani, serbi e croati.

VECERNJI LIST (Il Giornale della sera)

apertura - IL GOVERNO ANNUNCIA UN CAMBIAMENTO DI ROTTA

(conferenza stampa del primo ministro Greguric)

- INSTAURATI I RAPPORTI DIPLOMATICI CON L'AUSTRALIA: visita diplomatica dell' ambasciatore australiano M. J. Wilson al Presidente croato F. Tudman

_ CALMA PRIMA DELLA TEMPESTA: La Bosnia ed Herzegovina tra pace e guerra; a Mostar: minato il ponte sul fiume Neretva; a Sarajevo: nuove barricate a Pale.

SLOBODNA DALMACIJA ( Dalmazia libera )

apertura - O UNO STATO LEGALE O IL GOVERNO CADE

(conferenza stampa di Greguric)

- IL SUMMIT BOSNIACO A BRUXELLES: I leader bosniaci si incontreranno a Bruxelles il 7 e l' 8 marzo per tentare di raggiungere un accordo

- CHI OSTACOLA L' ARRIVO DEI CASCHI BLU?: servizio dell'corrispondente romano

- QUOTAZIONE DEL DINARO CROATO - da oggi i croati dovranno pagare per un dollaro USA 112 CRD, e per 1 DM 67 CRD

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1. Argomento: Politica interna croata.

2. Argomento: Dove si dirige la politica serba?

3. Argomento: Corrispondenze dall' Italia

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1. Argomento: Politica interna croata.

VECERNJI LIST

titolo: IL GOVERNO CROATO ANNUNCIA UN CAMBIAMENTO DI ROTTA

4 colonne, 2/3 di pag.

pag. 3, foto del Primo ministro F. Greguric

scrive Dunja Ujevic

Il Governo croato ha annunciato il cambiamento di rotta riguardante il rispetto dei diritti dei cittadini e il funzionamento dell' amministrazione statale. Rispondendo alle accuse dell' opposizione il Premier croato ha annunciato grandi cambiamenti anche nell' ambito del funzionamento del Governo, le cui ingerenze verranno ristrette a favore del Parlamento. Inoltre verranno aboliti i Comandi di crisi come anche vari decreti entrati in vigore durante la guerra in Croazia. Per quanto riguarda la BiH, il Governo ha assunto l' atteggiamento di sempre, cioè a favore dell' indipendenza di questa repubblica. Le future dimostrazioni del 9 marzo a Belgrado sono state valutate insignificanti sia per la politica interna serba sia per la sua influenza sulla situazione critica delle ex-repubbliche jugoslave.

VECERNJI LIST

titolo: "VOGLIAMO UN'INCHIESTA SULL' ATTENTATO"

2 colonne, 1/8 di pag.

pag. 4

scrive D. Duretek

Alla conferenza-stampa del Partito del diritto (Hrvatska stranka prava, il partito di estrema destra ndt.) è stata richiesta un' inchiesta sull'attentato al loro leader Dobroslav Paraga. Questo attentato, secondo loro, è stato organizzato da qualcuno al vertice

del potere in Croazia.

VECERNJI LIST

titolo: NIENTE ABOLIZIONE PER I CRIMINALI

2 colonne, 1/8 di pag.

pag. 4

scrive A.J.

Alla conferenza-stampa del Partito popolare serbo (Srpska narodna stranka, uno dei partiti della minoranza serba in Coazia, ndt.) si è parlato dei diritti civili dei cittadini serbi in Croazia. L'opinione del Partito è che senza il rimpatrio anche dei serbi nelle zone di crisi non si potrà nemmeno parlare di uno vero stato giuridico e legale.

SLOBODNA DALMACIJA

titolo: NESSUNO HA IL DIRITTO DI CONDURRE UNA GUERRA PRIVATA

5 colonne, 1,3 di pag.

pag. 16,17; foto di Zlatko Kramaric

intervista di Drago Hedl

Il sindaco della città più vicina alla fine che ha fatto Vukovar, cioè Osijek, Zlatko Kramaric, cerca di dare una vita il più possibile normale ai suoi cittadini, accetta con molta saggezza lo stato di guerra. Sottolina però che qui si tratta di una lotta di liberazione e non di duelli privati tra gli ex-concittadini, cioè tra i serbi ed i croati. Pur essendo membro del Partito social-liberale croato, non critica irragionevolmente il Governo dimostrando molta comprensione per il periodo di transizione che sta passando la giovane democrazia.

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2. Argomento: Dove si dirige la politica serba?

VECERNJI LIST

titolo: GIUSTIZIA DEL PIU' FORTE

2 colonne, 1/6 di pag.

pag. 2

editoriale di Srecko Jurdana

La politica del vertice serbo di terrorizzare coloro che le sono contrari, colpisce in pieno ancora una volta in BiH. Anche se i musulmani si sono fatti il loro referendum, i serbi sono riusciti ad ottenere l' intromissione del loro grande alleato: l' Armata federale, che dovrebbe adesso difendere la pace nelle vie delle città bosniache. Ma, se è chiaro che l' Armata federale non difende nient' altro che l' interesse serbo, allora si pone inevitabilmente un' unica conclusione: "I musulmani non hanno ottenuto niente con il loro referendum." Se aggiungiamo a questo il proverbiale togliersi da ogni responsabilità del vertice musulmano, non ci rimane che l' alternativa di una divisione della BiH, che tra l' altro è già in corso (N.B. già prima del referendum nei territori serbi in Bosnia si sono autoproclamate 3 Regioni autonome serbe).

VECERNJI LIST

titolo: ALLA VIGILIA DELLE DIMOSTRAZIONI DEL 9 MARZO

2 colonne, 1/5 di pag.

pag. 9

scrive M. Bozic

Il Ministero degli affari interni serbo ha già annunciato che il 9 marzo dell' anno scorso non si ripeterà. Il che non è riferito alla volontà del popolo di fare delle proteste pacifiche, ma alla propaganda che negli ultimi tempi sta tentando di spargere il panico tra la gente della capitale serba. Infatti, la Polizia è sicura che i primi a sparare durante le dimostrazioni di Belgrado saranno gli "ustascia" croati che si sarebbero preparati per un' azione speciale sulle vie di Belgrado. Quanto è vera questa insinuazione serba, è possibile verificare subito perchè è cosa nota che adesso vengono denominati "ustascia" anche i serbi contrari al regime di Milosevic.

Siccome questi ultimi non sono in pochi, il Presidente serbo ha deciso di accettare l' invito di lord Carrington per andare a Bruxelles proprio il 9 marzo.

VECERNJI LIST

titolo: IL PRINCIPE CONTRO MILOSEVIC

1 colonna, 1/5 di pag.

pag. 9

scrive Maroje Mihovilovic

La recente visita al Ministero degli esteri britannico del pretendente al trono jugoslavo, il principe Aleksandar Karadordevic, e la successiva costituzione del suo Consiglio reale a Londra ha scaturito numerose polemiche nell' opinione pubblica serba. Mentre il famoso leader dell' opposizione serba Vuk Draskovic ha annunciato che il luogo centrale delle dimostrazioni a Belgrado potrebbe essere anche il piazzale di fronte alla cattedrale, il che potrebbe aggiungere un nuovo aspetto politico alle dimostrazioni. Se aggiungiamo inoltre che durante l' ultima visita di lord Carrington a Belgrado questo ultimo aavrebbe richiesto le dimissioni di Milosevic, tutta la faccenda diventa molto scottante per l' attuale regime.

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3. Argomento: Corrispondenze dall' Italia

SLOBODNA DALMACIJA

titolo: CHI OSTACOLA L' ARRIVO DEI CASCHI BLU?

3 colonne, 2/3 di pag.

a cura dell' inviato di Roma Silvije Tomasevic

L' inviato newyorkese di Repubblica, Arturo Zampaglione, scrive che "dentro il palazzo di vetro esistono delle persone che considerano l' operazione dell'ONU in Jugoslavia troppo pericolosa sia nel senso politico che in quello militare e perciò tentano di guadagnare tempo;

tra loro dovrebbe trovarsi anche il responsabile per le operazioni pacifiche Marrack Goulding". Nel frattempo l' inviato speciale del Segretario generale dell' ONU esprime molto entusiasmo per una soluzione pacifica della crisi jugoslava, anche dopo la sua sesta visita a Milosevic.

VJESNIK

titolo: BANCHE ITALO-CROATE A ZAGABRIA?

3 colonne, 1/6 di pag.

pag. 4

scrive Antun Drndelic

Durante la visita della delegazione della Camera di commercio croata a Milano è stato intavolato un discorso su diversi modi di collaborazione tra i due paesi. Uno dei problemi che ostacolano una collaborazione più' efficiente è la dogana che viene fatta pagare agli importatori croati in Italia, anche se la Croazia ha uno status privilegiato nell' ambito della CEE.

 
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