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Archivio Emma Bonino commissario UE
Agenzia Ansa - 16 luglio 1995
BOSNIA: UE, COMMISSARIA BONINO, PREOCCUPAZIONE PER SCOMPARSI

16 luglio 1995

ANSA

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SOMMARIO. Dettagliato resoconto della visita compiuta a Tuzla. Dà notizie precise della situazione nelle città conquistate dai serbi, della condizione in cui si trovano i profughi, delle iniziative assistenziali sul campo e di quelle programmate dalla Ue, anche con il concorso di autorità serbe. Documentazione assai importante.

zagabria - la situazione umanitaria dei profughi di srebrenica, attualmente rifugiati a tuzla è leggermente migliorata dal punto di vista umanitario, ma si nutrono invece fortissime preoccupazioni per la sorte di circa 12 mila uomini di cui si ignora tuttora la sorte. lo ha detto all'ansa il commissario europeo per le questioni umanitarie emma bonino, giunta a spalato di ritorno da una visita a tuzla.

dei 18 mila profughi giunti all'aeroporto di tuzla, 11 mila, ha detto, hanno trovato rifugio in centri di raccolta come scuole e fabbriche. sulla pista dell'aeroporto in disuso restano circa 5 mila persone in una situazione insopportabile, con una temperatura di oltre 35 gradi all'ombra e il rischio costituito dai campi minati che si trovano nelle vicinanze.

l'unprofor, ha continuato bonino, è riuscita a costruire gabinetti per i 5 mila profughi, ma mancano tuttora le cucine. il problema, ha sottolineato il commissario bonino, da un punto di vista umanitario può essere affrontato, ma la questione più seria è costituita dai 12 mila uomini in età valida per il combattimento che sono scomparsi e di cui mancano notizie. "siamo di fronte a un vero e proprio genocidio", ha aggiunto emma bonino: "tutte le voci concordano nel ritenere che, oltre ai 4.000 che mancano all'appello e che presumibilmente si trovano nello stadio di bratunac , ci sono altre 8.000 persone di cui non si hanno notizie. sono scomparse".

il commissario dell'ue per le questioni umanitarie ha poi detto di avere avuto una lunga riunione con il ministro bosniaco per i rifugiati ed ha aggiunto che riferirà della sua visita a tuzla domani pomeriggio a bruxelles al consiglio affari generali dell'unione.

emma bonino ha poi detto che damaso feci, responsabile dell'unhcr per la bosnia ha passato due giorni a pale, la 'capitale' dell'autoproclamata repubblica serba di bosnia, nel tentativo di convincere i serbi-bosniaci di consentire l'ingresso alla croce rossa internazionale nelle zone passate sotto controllo serbo e ha aggiunto che 400 caschi blu olandesi sono tuttora "assediati" nella loro base a nord di srebrenica.

(stamane da belgrado l'inviato dell'ue carl bildt ha detto di avere avuto assicurazioni dai serbo-bosniaci che sarà consentita una visita dell'unhcr ai musulmani fatti prigionieri a srebrenica, ndr).

due sanitari belgi dell'associazione "medici senza frontiere" che da soli si stanno occupando di 59 feriti non trasportabili sono anch'essi in stato di virtuale detenzione, ha aggiunto bonino, secondo cui anche il responsabile civile degli osservatori dell'onu non è in grado di circolare liberamente.

il commissario europeo ha poi posto l'accento sull'assedio di zepa rendendo noto che l'unione europea sta attrezzando dei centri di raccolta a zenica in vista di una possibile caduta della piccola enclave musulmana. il commissario ha quindi affermato che secondo il ministro bosniaco per i rifugiati i "profughi di srebrenica devono essere considerati come dei rifugiati dell'onu".

emma bonino ha quindi detto che il 19 a ginevra ci sarà una riunione dei paesi donatori alla quale interverranno anche autorità bosniache. nell'occasione dell'incontro sarà messo a punto un piano finanziario per andare incontro alle necessità dei profughi della bosnia orientale, ha aggiunto il commissario dell'ue, secondo la quale il governo bosniaco dovrebbe chiedere un aiuto pari a circa 15 milioni di marchi tedeschi al mese. emma bonino ha infine ricordato che l'unione europea sostiene oltre il 50 per cento degli sforzi finanziari internazionali per la bosnia-erzegovina.

 
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