DICHIARAZIONE DI SERGIO D'ELIA, SEGRETARIO DI "NESSUNO TOCCHI CAINO"
Roma, 10 ottobre '94
Con l'approvazione da parte delle Commissioni congiunte Giustizia e Difesa della legge che cancella la pena di morte dai codici militari, l'Italia raggiunge Danimarca, Francia, Germania, Irlanda, Lussemburgo, Olanda e Portogallo, che nella Comunità Europea l'hanno totalmente abolita. Su questo Sergio D'Elia, segretario di "Nessuno tocchi Caino", la Lega di cittadini e di parlamentari per l'abolizione della pena di morte nel mondo entro il 2000, ha dichiarato:
"Dopo ripetuti tentativi andati a vuoto nelle due precedenti legislature, grazie all'impegno di parlamentari aderenti a Nessuno tocchi Caino e ai militanti abolizionisti mobilitati davanti al parlamento, abbiamo arricchito e consolidato il patrimonio storico e di leggi civili del nostro paese. Un altro impulso viene dato dal nostro Paese all'affermarsi del principio che lo Stato, in nessun caso, può disporre della vita di un suo cittadino. L'abolizione totale della pena di morte, oltre al consolidamento di un'Europa senza pena di morte, costituisce la conquista di nuova possibilità di lotta del nostro Paese sul fronte della giustizia e del diritto internazionali. Ora, l'Italia potrà sostenere con più forza e credibilità la proposta di moratoria universale delle esecuzioni capitali avanzata all'Onu e che l'Assemblea Generale discuterà a fine ottobre, assieme a quella del Partito Radicale per la istituzione del Tribunale internazionale sui crimini contro l'umanità. A queste scadenze ci stiamo preparando con un
a grande mobilitazione internazionale e con una campagna di informazione: l'operazione di chiama "New York - New York". Per aderire, telefonare allo 06/689791."