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Partito Radicale Silvja - 23 giugno 1995
LE AUTORITA CINESI IN TIBET HANNO RAPITO UN RAGAZZO DI 6 ANNI RICONOSCIUTO DA S.S. IL DALAI LAMA COME LA REINACARNAZIONE DEL PANCHEN LAMA.
DICHIARAZIONE DI OLIVIER DUPUIS, SEGRETARIO DEL PARTITO RADICALE TRANSNAZIONALE E TRANSPARTITO.

Bruxelles, 23 giugno 1995 - "Da fonti ufficiali del Governo dei tibetani in esilio apprendiamo che le autorità militari della Repubblica Popolare di Cina hanno rapito un ragazzo tibetano di 6 anni, Gedun Choekyi Nima, riconosciuto da S.S. il Dalai Lama come la vera reincarnazione del Panchen Lama, seconda autorità religiosa del buddhismo Mahayana.

Le intromissioni delle autorità di Pechino negli aspetti religiosi e più profondi della pratica buddhista ci allarmano e ci confermano la completa ostilità della RPC ad avviare quel negoziato, senza precondizioni, come possibile via di soluzione pacifica della questione sino-tibetana.

Il Governo di Pechino dopo che il 14 maggio S.S. il Dalai Lama aveva riconosciuto Choekyi Nima come la vera reincarnazione di Panchen Rimpoche, scomparso nel 1989, aveva successivamente negato il riconoscimento della piu' alta autorità religiosa tibetana, proclamandosi come autentica ed unica autorità in questo campo deligittimando cosi' il Dalai Lama anche dalle sue funzioni di suprema guida spirituale.

Essendo inoltre a conoscenza che nell'ambito del Governo dei tibetani in esilio si stanno preparando importanti forme di resistenza nonviolenta alla occupazione militare cinese in Tibet, chiediamo alle autorità cinesi un atto, immediato, significativo di cambiamento della loro politica in Tibet, rilasciando immediatamente Gedun Choekyi Nima e la sua famiglia, in accordo anche con quel rapporto di amicizia che, prima dell'invasione del 1959, è sempre esistito tra il popolo cinese e quello tibetano."

 
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