All'attenzione di Sua Santità il Dalai Lama
Tibet Office di New Delhi
Fax: 0091-11-6461914
Bruxelles, 6 luglio 1995
Santità,
in occasione del compimento del suo sessantesimo compleanno, vorremo oltre che augurarLe altri e numerosi giorni come questo, vorremo, alla maniera dei nostri amici ebrei, sperare che il prossimo anno Lei potrà celebrare tale giornata in Tibet, a Lhasa.
Sappiamo di quanto Lei ed il suo popolo stanno facendo per arrivare ad una soluzione pacifica della questione sino-tibetana e sappiamo di quanto le sofferenze, le deportazioni, le torture e le privazioni che si sono abbattute sul popolo tibetano nel corso degli ultimi quaranta anni non abbiano inciso nell'animo nonviolento Suo e del popolo tibetano. Ne hanno invece rafforzato le speranze e le iniziative a favore delle Sue legittime ambizioni di libertà e di tutela della identità . Sappia che i loro effetti sono andati ben al di là del Tibet, che numerosi sono quelli che, attraverso il mondo, ne sono stati colpiti e rafforzati nella loro azione.
Da radicali, laddove nel mondo presenti, con umiltà e nella povertà, da Sarajevo a Bruxelles, da Mosca a New York, con le nostre differenze, da protestanti, buddhisti, musulmani, cattolici, atei, ebrei, agnostici, ortodossi, induisti, gli auguri che Le facciamo oggi sono auguri fatti di speranza, di riflessione e di lavoro che speriamo ci saranno sempre più comuni, perché, attraverso il mondo intero, si organizzi e si rafforzi questa grande iniziativa nonviolenta degli umili e dei potenti, questo Satyagraha mondiale per la libertà del Tibet, dei tibetani e dei cinesi.
I nostri migliori auguri, di tutto cuore,
Olivier DUPUIS
(Segretario del Partito Radicale)