ALTRI ARRESTI IN TIBET PER LA VICENDA DEL PANCHEN LAMA. LE AUTORITA' MILITARI CINESI INCREMENTANO LA REPRESSIONE IN TIBET.
DICHIARAZIONE DI OLIVIER DUPUIS, SEGRETARIO DEL PARTITO RADICALE.
Bruxelles, 6 luglio 1995. "Altri tre illegali arresti sono avvenuti in Tibet da parte delle autorità di polizia cinesi, correlati alla vicenda del riconoscimento del Panchen Lama, scomparso e, molto probabilmente, rapito dagli stessi cinesi.
Un abate tibetano, Chadrel Rimpoche, il suo assistente Jin-Lag e un commerciante Gyara Tsering Sandrup sono stati arrestati dalla polizia perché avrebbero comunicato al Dalai Lama l'esito della scelta della reincarnazione del Panchen Lama. Scelta ritenuta "illegale ed invalida" dalla Conferenza Consultiva Politica del Popolo Cinese.
Inoltre abbiamo notizie sempre più drammatiche sulle intensificazioni dei controlli di polizia nella città di Shigatse, vicino al monastero di Tashilumpo, tradizionale sede del Panchen Lama, e a Lhasa; dirigenti del Partito organizzano anche delle sessioni di rieducazione nel corso delle quali i monaci sono invitati a criticare Chadrel Rimpoche.
Proprio mentre il Presidente della Repubblica Popolare cinese Tsiang Tse Min sta compiendo il suo viaggio ufficiale in Europa, in Finlandia, Germania ed Ungheria, noi ribadiamo la nostra più ferma e severa denuncia a tali operazioni di polizia in Tibet che non aiuteranno certamente il Presidente cinese ad offrire un volto "nuovo" del suo paese all'opinione pubblica europea.
Chiediamo inoltre l'immediato rilascio dei tre tibetani arrestati e la sospensione dei corsi di rieducazione che speravamo sepolti con la Rivoluzione culturale."
Partito Radicale