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Partito Radicale Silvja - 7 luglio 1995
Tribunale: comunicato stampa

IL BILANCIO DEL TRIBUNALE INTERNAZIONALE PER I CRIMINI COMMESSI NELLA EX-JUGOSLAVIA RICHIEDE UNA SOLUZIONE ENTRO IL TERMINE DEL 14 LUGLIO DA PARTE DEL QUINTO COMITATO DELL'ASSEMBLEA GENERALE DELL'ONU. UN'AZIONE RAPIDA E' IMPERATIVA!

New-York - Roma, 7 Luglio 1995 - L'attuale impasse sulla questione se il Tribunale internazionale per i crimini commessi nella ex Jugoslavia sarà finanziato dal bilancio generale delle Nazioni Unite o da quello per il "peace-keeping" (mantenimento della pace) sta per essere sottoposta alla decisione formale da parte del Quinto Comitato dell'Assemblea Generale.

Se la questione non venisse risolta, la peggiore conseguenza sarebbe la chiusura del Tribunale internazionale; nel migliore dei casi, il Tribunale sarebbe costretto ad operare alla giornata così come ha fatto finora, sempre in attesa di provvedimenti delle Nazioni Unite con una contabilità che sposta denaro da una voce all'altra per consentire al Tribunale di funzionare.

Questa situazione è considerata allarmante dal Partito Radicale e da altre organizzazioni non governative che hanno lavorato intensamente per la creazione del Tribunale internazionale per la ex Jugoslavia e che stanno inviando appelli da numerosi Paesi e città al Segretario Generale delle Nazioni Unite Boutros Boutros-Ghali ed al Presidente del Quinto Comitato, ambasciatore Adrien Teirlinck, con la richiesta di esercitare tutti i loro sforzi diplomatici per ottenere una soluzione positiva.

Il direttore amministrativo delle Nazioni Unite Yukio Takasu ha già espresso la propria preoccupazione fin dal 7 Aprile scorso, ultimo giorno della precedente sessione del Quinto Comitato, in merito alla "situazione precaria" ed a come questa "potrebbe ostacolare" il funzionamento del Tribunale.

Ironicamente, conseguenze potenzialmente gravi potrebbero derivare da una differenza piuttosto trascurabile in termini di denaro. La differenza fra i contributi che gli Stati membri forniscono al bilancio delle Nazioni Unite e quelli che forniscono al "peace-keeping", controllato dal Consiglio di Sicurezza, è ad esempio di circa 1,7 milioni di dollari per gli Stati Uniti, 500.000 e 400.000 rispettivamente per Francia e Gran Bretagna, e se si confrontano queste cifre al bilancio 1995 della Forza di Protezione delle Nazioni Unite (UNPROFOR) di 1,67 miliardi di dollari diventa chiaramente evidente quanto sia piccola la posta finanziaria.

Partito Radicale

 
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