ABBATTERE IL REGIME NAZI-COMUNISTA DI BELGRADO.
PER FERMARE GLI AGGRESSORI, URGONO LE RISPOSTE E IL SOSTEGNO CONCRETO DEGLI ALTRI 14 CAPI DI GOVERNO (DINI COMPRESO) ALLE PROPOSTE DEL PRESIDENTE JACQUES CHIRAC
BRUXELLES: MANIFESTAZIONE LUNEDì 17 LUGLIO, ALLE ORE 13 DI FRONTE AL CONSIGLIO EUROPEO
ROMA: MANIFESTAZIONE LUNEDì 17 LUGLIO, ALLE ORE 13 DI FRONTE A PALAZZO CHIGI
Bruxelles, 15 luglio 1995. Nel momento in cui, a Srebrenica e a Zepa, si compie una nuova tragedia annunciata, abbiamo sentito, per la prima volta dall'inizio della guerra di aggressione del regime nazi-comunista di Belgrado, una delle più alte autorità politiche europee, il Presidente della Repubblica francese Jacques CHIRAC, affermare che l'atteggiamento europeo si delineava sempre più come un atteggiamento da anni 30, da Daladier, da Chamberlain.
Alle sue affermazioni e alle sue proposte concrete, gli altri capi di governo dell'UE hanno risposto finora con lo stesso silenzio o con la stessa "ragionevole prudenza" che ha trascinato l'Europa in questa tragica nonché vergognosa situazione.
Rivolgiamo un appello a tutti i cittadini perché diano forza alla scelta del Presidente Jacques CHIRAC, partecipando alla manifestazione che si terrà Lunedì 17 luglio alle ore 13 a Bruxelles di fronte al Palazzo Juste Lipse (Rond Point Schuman) dove si riunisce il Consiglio dei ministri degli esteri dei 15 e a Roma, di fronte a Palazzo Chigi.
Manifesteremo perché venga garantita con ogni mezzo la sicurezza dell'inerme popolazione di Bosnia, perché venga interrotta ogni relazione diplomatica con il regime di Belgrado, perché venga affrontata subito la proposta di adesione della Bosnia all'UE, perché ogni sostegno venga assicurato al Tribunale contro i crimini di guerra, perché vengano processati i criminali di guerra Milosevic, Karadzic e Mladic, per la libertà e la liberazione degli stessi serbi.