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Notizie Radicali
Partito Radicale Silvja - 25 luglio 1995
COM.STAMPA BOSNIA
PARTITO RADICALE

50129 Firenze, via Cavour 68

tel. 055/2302266-290606

fax 2302452

COMUNICATO STAMPA

PER ORGANIZZARE LA RESISTENZA DEL POPOLO BOSNIACO CONTRO L'INVASORE SERBO. CONTINUANO LE INIZIATIVE DEI RADICALI FIORENTINI. PERCHE' NON PARTECIPEREMO FISICAMENTE ALLA MANIFESTAZIONE GUIDATA DAL SINDACO DI FIRENZE, PUR DANDOVI UN'ADESIONE DI MASSIMA.

Firenze, 25 Luglio 1995. Continuano le iniziative dei radicali fiorentini per la raccolta di fondi per il finanziamento della sede radicale di Sarajevo -avamposto della resistenza bosniaca contro l'invasore serbo- e per la raccolta di adesioni all'appello che chiede l'ingresso della Repubblica di Bosnia-Erzegovina nella Unione Europea.

La postazione del partito radicale a Firenze, ogni sera alle 21 in via Speziali, nel centro storico della città, continua a raccogliere adesioni e fondi. Nella giornata di ieri sono state raccolte 140 firme e lit.170.000, grazie alla collaborazione di una decina di militanti radicali che distribuivano volantini in lingua italiana e inglese.

La manifestazione prevista domani, con in testa i gestori della tenda di piazza del Battistero e il Sindaco di Firenze, non vedrà la nostra partecipazione fisica. Infatti il Partito Radicale ha aderito a tutte le mobilitazioni che in merito si terranno in varie città italiane, perché -anche se su una piattaforma minima- alcuni obiettivi della mobilitazioni sono condivisibili (come la richiesta d'ingresso della Bosnia nell'Ue), ma la situazione fiorentina è un po' troppo pesante rispetto al fatto che oltre l'Adriatico ci sono i bosniaci che muoiono. Infatti, l'inutile raccolta di viveri che, oltre a non arrivare mai a destinazione, sono un'occasione per alcune aziende commerciali per farsi propaganda a basso prezzo, è affiancata dal fatto gravissimo che il punto di riferimento di questa iniziativa è la tenda in piazza del Battistero, dove qualunque tentativo di dialogo per cercare di capire come contribuire a fermare la guerra in atto, viene soffocato, perché si rifiutano di individuare l'aggressore e di comb

atterlo, trincerandosi dietro il pacifismo ad ogni costo e, di fatto, assecondando la violenza dell'aggressore. Due radicali croate, l'altro giorno, hanno subito minacce da gruppi di serbi che sotto il tendone si accaloravano per la loro pace ... e l'intimidazione è avvenuta anche per il solo fatto che erano croate. Ed è per questo che non saremo nel corteo del tendone e di Primicerio.

I contributi per la sede radicale di Sarajevo, oltre che al tavolo, si raccolgono anche sul conto corrente bancario n.7521/00 dell'agenzia n.17 di Firenze della Cassa di Risparmio di Firenze.

 
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