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Notizie Radicali
Partito Radicale Silvja - 27 luglio 1995
COM.ST. BOSNIA
PARTITO RADICALE

50129 FIRENZE, via Cavour 68

tel.055/2302266-290606

fax 2302452

COMUNICATO STAMPA

SOSTENERE LA RESISTENZA BOSNIACA E SMASCHERARE I PACIFISTI FILO-SERBI COME IL SINDACO DI FIRENZE. CONTINUANO LE INIZIATIVE DEI RADICALI E LA RACCOLTA DI FONDI DA INVIARE ALLA SEDE RADICALE DI SARAJEVO.

Firenze, 27 Luglio 1995 - Vincenzo Donvito e Matteo Mecacci, esponenti fiorentini del Partito Radicale, impegnati nell'organizzazione della raccolta di fondi per la sede radicale di Sarajevo, hanno rilasciato la seguente nota:

"Tutto come previsto: sulla pelle dei morti ammazzati bosniaci, i pacifisti complici degli assassini serbi si lavano la coscienza, mescolano le carte e prendono in giro i cittadini ... grazie anche all'appoggio di mezzi d'informazione che si proclamano indipendenti.

Le iniziative del 26 luglio - all'insegna della pace - sono solo servite a qualcuno per lavarsi la coscienza ... e poi tranquilli tutti al mare. La bella sfilata di fine luglio prima di andare a sciacquarsi nello stesso mare in cui scorre il sangue dei bosniaci ammazzati dagli assassini serbi. L'obolo cattolico con cui si compra la beatitudine. I soliti slogan contro gli imperialisti ... e poi basta, tanto alla pace ci pensano Milosevic e i suoi amici russi. Questo in sostanza quanto è emerso dalle iniziative e dal corteo del 26 sera a Firenze. Un importante quotidiano fiorentino, pur di far apparire il messaggio della grande concordia religiosa, ha censurato la presenza dell'imam mussulmano (fortemente polemico) alla tenda dei filo-serbi - come se poi la pace fosse cosa da affidare ai religiosi organizzati nelle varie chiese e non, invece, un problema prettamente politico e di competenza degli Stati -; ma continua ad esserci qualcuno che vuole che questa guerra i cittadini la sentano il più lontano possibil

e, come una sorta di conflitto religioso che è bene che se lo sbrighino da soli.

QUESTA E' LA TREMENDA REALTA'. Con in testa il Sindaco di Firenze, le sue inutili raccolte di viveri (di cui non c'è bisogno e che non arriveranno mai a destinazione), solo per farsi propaganda e regalare altrettanta propaganda a basso costo ad alcune aziende commerciali. Infatti il Sindaco di Firenze, di fronte alla richiesta di atti politici precisi, ha risposto con la sua violenza. Sentite cos'è successo la sera del 26 in via Calzaioli a Firenze, dove - come ogni sera dalle 21 - è installato un tavolo dei radicali per la raccolta di firme per l'ingresso della Bosnia nell'Unione Europea e soldi per finanziare la sede radicale di Sarajevo, avamposto della resistenza all'invasore serbo. Un militante radicale ha chiesto al Sindaco di firmare l'appello, mentre passava in corteo accanto al tavolo, e il nostro primo cittadino ha chiesto l'intervento della forza pubblica per liberarsi di quello scocciatore, e i carabinieri con spintoni e creando un cordone intorno a Primicerio, lo hanno "salvato" dall'imbarazzo

di dover rispondere ad una precisa richiesta politica. Che figura!

E i bosniaci continuano ad essere ammazzati grazie anche alla complicità della massima autorità cittadina.

Da nonviolenti gandhiani, da radicali, non possiamo tacere, ed è per questo che denunciamo questi episodi e questa politica di sostegno agli assassini serbi, e che di conseguenza rivolgiamo un pressante appello A CHI VUOLE CHE QUESTA GUERRA FINISCA VERAMENTE, di sostenere le azioni che sono rivolte in questo senso: sostenere la resistenza del popolo bosniaco inviando loro l'unica cosa di cui hanno bisogno in questo momento, il DENARO, con cui potranno comprare tutto quello che riterrano più opportuno per non essere ammazzati e continuare a vivere.

I tavoli radicali sono tutte le sere in via Speziali angolo via Calzaiuoli, dalle 21, proprio per questo motivo.

 
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