DICHIARAZIONE DI OLIVIER DUPUIS, SEGRETARIO DEL PARTITO RADICALEBruxelles, 1 settembre 1995. "Non dubitiamo che non mancheranno i ben ispirati che metteranno in conto ad altro, a una congiuntura favorevole, a nuovi fattori geo-politico-strategici,... il cambiamento radicale intervenuto in Bosnia.
Va da sé che non li lasceremo dire, se è vero che si tratta degli stessi che fino a ieri propugnavano il dialogo a ogni costo con gli aggressori e i criminali di guerra, già incriminati o no, pallida e macabra riedizione della politica di conciliazione degli anni Trenta che condusse l'Europa dove sappiamo.
Per quanto ci riguarda, sappiamo che quel che è stato possibile in questi giorni - e che lo era in effetti fin dall'inizio di questa guerra di aggressione - lo dobbiamo, certo, agli americani, ai francesi, ai britannici, agli spagnoli, a tutti quelli che hanno partecipato a questa iniziativa. Ma non ignoriamo che questo sussulto non sarebbe stato possibile senza di Lei, Signor Presidente, senza la vostra convinzione e la vostra forza di convinzione.
E' con una particolare emozione che Le rivolgo, Signor Presidente, a nome del Partito Radicale, transnazionale e transpartito, e a nome mio personale, i nostri più vivi ringraziamenti, sicuri che grazie al Suo impegno e alla Sua vigilanza, il futuro della Bosnia non sarà quello della ratifica della politica d'aggressione e di pulizia etnica ma la conferma e il rafforzamento della via multi-etnica, multiculturale, laica, tollerante: in una parola, democratica.
Partito Radicale
Transnazionale e Transpartito
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