CONTINUA LO SCIOPERO DELLA FAME DEI SEI TIBETANI DAVANTI ALL'ONU.Bruxelles-Roma, 27 Ottobre 1995. Alla Duma russa e al Parlamento italiano il Partito Radicale, transnazionale e transpartito, ha promosso la presentazione di mozioni che chiedono l'apertura di negoziati fra il governo cinese e i Tibetani, il rispetto dei diritti umani in Tibet e la iscrizione della questione tibetana all'ordine del giorno dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
60 deputati di tutti gli schieramenti politici hanno firmato la mozione presentata dai deputati STRIK LIEVERS (Riformatori, iscritto al PR), Aldo TRIONE (Progressisti-Federativo), Enrico NAN Forza Italia, iscritto al PR), Rosa RUSSO JERVOLINO (Partito Popolare Italiano), Ugo CECCONI (Alleanza Nazionale), Lino DE BENETTI (Verdi), Flavio RODEGHIERO (Lega Nord) che chiede l'impegno del Governo italiano sul Tibet.
La Duma russa ha invece respinto l'apertura della discussione sulla mozione del Partito Radicale, presentata dalla deputata Karakys ARAKCHAA, (del Partito "Nuova Politica Regionale"). 344 deputati si sono pronunciati contro l'apertura del dibattito, 103 a favore e tre si sono astenuti.
Continua lo sciopero della fame ad oltranza dei 6 tibetani davanti al Palazzo dell'ONU a New York, ma dal palazzo di vetro nessuna risposta.
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