Roma/Mosca, 14 novembre 1995 - Quarta aggressione a Mosca, in meno di due anni, ad un iscritto del Partito Radicale. Vittima della violenza, che appare chiaramente di tipo politico, è stato questa volta l'anziano scrittore Valentin OSKOTSKIJ, membro della Commissione per la Grazia presso il Presidente della Federazione Russa, dell'associazione "Nessuno tocchi Caino" per l'abolizione della pena di morte e dell'Associazione Radicale Antimilitarista, nonché direttore della rivista "Literaturnye Vesti" e docente alla Facoltà di Giornalismo dell'Università di Mosca.

La sera del 3 novembre è stato aggredito da quattro sconosciuti nelle vicinanze della sua abitazione. E' stato seriamente colpito (trauma cranico, fratture multiple); non gli è stato sottratto denaro, ma solo una borsa con documenti del recente Congresso Antifascista ed articoli sulla riforma delle forze armate.

Lo scrittore, che si trova tuttora ricoverato in ospedale e soltanto ieri sera è stato in grado di telefonare, è candidato alle prossime elezioni politiche che si terranno in Russia il 17 Dicembre nella lista del Movimento Federale Democratico.

Il 27 febbraio 1994, Andrea TAMBURI, responsabile del Partito Radicale per l'ex-Unione sovietica, era stato colpito a morte da sconosciuti a meno di cento metri dal commissariato centrale di Mosca, ed era deceduto tre giorni dopo in un ospedale moscovita, registrato sotto altro nome. Nell'aprile di quest'anno era stato aggredito e ferito ala testa Nikolaj KHRAMOV, segretario dell'Associazione Radicale Antimilitarista, ed in luglio Sergej VORONTSOV, militante del Partito Radicale e dell'ARA.

Nessuno degli aggressori è mai stato tratto in arresto, e le autorità russe non hanno finora mostrato alcun segno di collaborazione, in particolare, con la magistratura fiorentina che si occupa del caso di Andrea Tamburi. Cosa recentemente denunciata dal Procuratore della Repubblica di Firenze, Bruno MARESCA.

Su questi episodi sono state presentate interpellanze al Parlamento italiano ed a quello europeo.

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