Bruxelles, 2 settembre 1996

Eccel.mo

Premio Nobel per la Pace

Eccellenza,

dopo aver scontato 14 anni di galera, Wei Jingsheng, il più famoso dissidente cinese, è stato condannato nel 1995 dalle autorità di Pechino ad una nuova pena detentiva di 15 anni. Sappiamo inoltre dalla sua famiglia che le sue condizioni di salute stanno peggiorando.

Come potrete leggere nel documento di presentazione della sua candidatura a Premio Nobel per la Pace, Wei Jingsheng non è soltanto un simbolo della battaglia per la democrazia e della resistenza contro l'oppressione di uno stato totalitario, ma è anche un simbolo di tolleranza e di dialogo.

La sua candidatura a Premio Nobel per la Pace 1996 è stata depositata nel gennaio di quest'anno da alcune centinaia di laureati del Premio, di parlamentari e membri di governo e di professori universitari.

Con ogni probabilità queste espressioni di sostegno, seppur qualitativamente molto importanti, non saranno sufficienti ad indurre il Comitato Nobel ad onorare quest'anno la persona di Wei Jingsheng e la sua lunga lotta per la democrazia, il diritto ed il rispetto dei diritti fondamentali in Cina.

Per questa ragione, abbiamo deciso, con gli amici della Federazione per la Democrazia in Cina di Parigi e l'Associazione Human Rights in China di New York, di rilanciare sin d'ora una campagna per il conferimento del Premio Nobel per la Pace 1997 a Wei Jingsheng, con la speranza di poter suscitare alcune migliaia di proposte di questa candidatura tra i già laureati del Nobel per la Pace, i parlamentari ed i professori universitari. A poche settimane dall'inizio di questa campagna oltre 300 parlamentari e professori universitari hanno già deciso di sostenerne la candidatura.

Essendo i laureati del Premio Nobel per la Pace i primi fra i titolati a presentare una candidatura, ci rivolgiamo a Lei perché voglia prestare la sua voce ad una iniziativa che, molto al di là di un riconoscimento alla persona di Wei, avrebbe un enorme significato per tutti quelli che, nella solitudine di una "libertà" molto precaria o nel silenzio delle carceri o dei famigerati "laogai", lottano per un futuro di democrazia e di libertà per il loro Paese ed i loro concittadini.

RingraziandoLa della attenzione e nella viva speranza di poter contare sul suo appoggio, La prego di gradire i miei più distinti saluti.

Danilo QUINTO Olivier DUPUIS

Tesoriere Segretario

Deputato al Parlamento europeo

* Allegato

- Modulo di presentazione della candidatura di Wei Jingsheng;

- Articolo di "Le Monde" sul percorso e la personalità di Wei Jingsheng;

* Scheda di presentazione del Partito Radicale

Il Partito Radicale è una organizzazione politica transnazionale e transpartita. Ovvero una organizzazione che raggrupa cittadini e parlamentari di varie appartenenze politiche nazionali che vogliono impegnarsi su alcune precise campagne. Le attuali campagne del PR sono: l'abolizione universale della pena di morte; l'istituzione di un tribunale penale internazionale permanente; la revisione in senso antiproibizionista delle leggi e delle convenzioni internazionali in materia di droga; la questione della comunicazione e della democrazia linguistica al livello mondiale e, ovviamente, la libertà per il Tibet e la democrazia per la Cina. Il Partito Radicale non concorre alle elezioni nazionali, regionali o locali. Ha recentemente ottenuto lo status consultivo di categoria 1 delle Nazioni Unite.