RAIUNO MANDA IN ONDA UNO SCANDALOSO DOCUMENTARIO SULLA SITUAZIONE IN TIBET.
DICHIARAZIONE DI MASSIMO LENSI, MEMBRO DEL CONSIGLIO GENERALE DEL PARTITO RADICALE
Budapest-Roma, 25 ottobre 1996. "Il Dalai Lama ha ieri tenuto un importante discorso al Parlamento europeo e nella stessa giornata il parlamento di Strasburgo ha assegnato il Premio Sacharov al dissidente cinese Wei Jingsheng, tra l'altro uno dei più severi critici della politica cinese nel Tetto del Mondo. Su queste "non notizie" Raiuno ha taciuto, ma ha degnamente colto l'occasione mandando in onda ieri sera uno scandaloso documentario sul Tibet dal titolo "Tibet: dimora degli dei" a cura di Sergio Giordani e con la sponsorizzazione, guarda caso, di Eni e Piaggio, due delle industrie maggiormente coinvolte nell'apertura italiana al mercato cinese. Dal documentario dalle tinte pastello sul dolce e quieto vivere a Lhasa e nei villagi tibetani si è appreso, tra le varie falsità, come l'abbazia del Potala, chiusa al pubblico, sia piena invece di immagini del Dalai Lama, vietate dalla legge cinese, e di pellegrini in visita. Certo non si poteva sperare che Raiuno denunciasse le violazioni dei diritti umani in T
ibet da parte delle autorità cinesi o la pratica degli aborti forzati, delle sterilizzazioni di massa, delle torture in carcere, o che descrivesse la distruzione dei monasteri e la scomparsa per diluizione etnica di un intero popolo con il suo patrimonio linguistico, etnico e religioso. Che Raiuno fosse organo di regime lo sapevamo, e da tempo, ma che fosse nel tempo diventato anche organo del Dipartimento Propaganda di Pechino la cosa ci turba non poco."
Partito Radicale