Risoluzione sulla detenzione di Wang Dan e la situazione dei diritti dell'uomo nella Repubblica popolare cinese
B4-1258, 1268, 1301, 1311, 1321 e 1326/96
Il Parlamento europeo,
- viste le sue precedenti risoluzioni sulla situazione dei diritti dell'uomo in Cina,
- vista la dichiarazione rilasciata in occasione del Consiglio del 4 dicembre 1995, secondo la quale gli obiettivi fondamentali delle relazioni UE-Cina sono, in particolare, la promozione delle strutture democratiche basate sul primato del diritto e il rispetto dei diritti dell'uomo,
- vista la dichiarazione in data 5 novembre 1996 della Presidenza dell'Unione europea sulla condanna pronunciata in Cina nei confronti di Wang Dan,
A. considerando il recente procedimento giudiziario contro Wang Dan, un cinese ventisettenne dissidente e membro di un movimento per la democrazia, che, dopo aver trascorso tre anni e mezzo di detenzione in seguito al suo arresto è stato condannato a una pena di reclusione di undici anni,
B. considerando che Wang Dan era stato accusato di "tentato rovesciamento del governo" a causa dei suoi articoli pubblicati dalla stampa internazionale sulla situazione dei diritti dell'uomo e la vita politica ed economica in Cina, nonché a causa dei contatti da lui avuti con talune università straniere,
C. considerando che il processo di Wang Dan non ha offerto le garanzie minime, internazionalmente riconosciute, di un processo equo e che gli osservatori internazionali che si erano recati a Pechino in occasione del processo non hanno potuto assistervi,
D. considerando che, come dichiarato dal Consiglio, Wang Dan è stato condannato per attività che, in una società democratica, sarebbero considerate derivanti dall'esercizio del diritto inalienabile alla libertà di espressione,
E. esprimendo profonda preoccupazione per la situazione e lo stato di salute di altri prigionieri politici quali Liu Xiaobo, critico letterario accusato di aver criticato le autorità cinesi, e Wei Jingshen, che nell'ottobre del 1996 è stato insignito del premio Sacharov da questo Parlamento,
F. considerando che la riforma del sistema giudiziario e legale annunciata in più riprese dalle autorità della Repubblica popolare cinese non si è ancora tradotta nei fatti,
G. considerando che il consolidamento delle riforme economiche deve andare di pari passo con lo sviluppo della democrazia,
1. deplora la condanna di Wang Dan e chiede che egli venga immediatamente rilasciato e si ponga termine a ogni persecuzione politica e giudiziaria nei suoi confronti;
2. chiede che il processo di appello si svolga all'insegna di tutte le garanzie giudiziarie e procedurali;
3. chiede all'Unione e agli Stati membri di incaricare i loro rappresentanti in loco di seguire da vicino lo svolgimento del processo di appello;
4. critica l'atteggiamento delle autorità cinesi, che limitano drasticamente l'esercizio dei diritti fondamentali e in particolare la libertà di espressione e di associazione, e si dichiara persuaso che un'autentica democrazia si basi, tra l'altro, sulla libertà di opinione e di parola e sottolinea a tale proposito l'importanza della libertà di stampa;
5. sollecita il governo della Repubblica popolare cinese a consentire alle équipes mediche e alle organizzazioni umanitarie internazionali di visitare regolarmente e nel rispetto della riservatezza i detenuti delle carceri cinesi e dei laogaï;
6. sottolinea che è suo auspicio proseguire, con le autorità cinesi, un dialogo aperto e franco in vista di un reale miglioramento della situazione in materia di diritti dell'uomo;
7. chiede al Commissario Brittan di fare tutto il possibile nel corso della sua visita in Cina affinché le raccomandazioni del Parlamento abbiano effetto;
8. chiede al Consiglio e alla Commissione di definire la strategia dell'Unione nei confronti della Cina, in modo tale che vi sia una certa coerenza tra le relazioni economiche e il rispetto dei diritti dell'uomo in tale paese, tra l'altro mediante l'inserimento di una clausola sui diritti umani negli accordi commerciali tra l'Unione europea e la Cina;
9. chiede al suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione, al Consiglio e al governo della Repubblica popolare cinese.