Bollettino di informazione e di azione sulle campagne del Partito Radicale
Numero 10 del 9.12.1996
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* Redazione: Sandro Ottoni, Ilica 8 - 10000 Zagreb (CRO) -
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2303670.
Pubblicato in: albanese, bulgaro, ceco, croato, esperanto, inglese, italiano, francese, polacco, romeno, russo e spagnolo.
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Cara amica, caro amico,
ce l'abbiamo fatta! Le Nazioni Unite hanno deciso di istituire il Tribunale Internazionale Penale Permanente entro il 1998. Finalmente, a quarant'anni dalla la creazione delle Nazioni Unite, il mondo sarà dotato di un primo strumento di giurisdizione internazionale.
Ma la lunga battaglia del Partito Radicale, cominciata nel 1992 nel pieno della guerra nella ex Jugoslavia, non puo dirsi conclusa.
Si tratta ora di seguire puntualmente, con iniziative e vigilanza costante dell'opinone pubblica, i lavori del Comitato preparatorio che dovrà riunirsi ancora numerose volte prima della data stabilita per la Conferenza istitutiva. (v. testo della Risoluzione ONU in allegato)
Su un altro fronte, quello antiproibizionista, si sono conclusi i lavori del congresso del CoRA che ha stabilito il rilancio internazionale della battaglia per la legalizzazione di tutte le droghe ed ha visto la partecipazioni di esponenti politici di grande rilievo.
Rispetto alle iniziative per la Cina ed il Tibet si sono svolte con successo le manifestazioni nonviolenta realizzate in molte città in Europa e negli Usa per celebrare il 10 dicembre, giornata mondiale dei diritti umani, chiedendo la libertà dei prigionieri politici in Cina.
All'insegna di queste manifestazioni e di questi importanti risultati si è aperta la campagna di iscrizioni al PR 1997.
Invitandoti a rinnovare subito la tua tessera del Partito Radicale cogliamo l'occasione per augurati Buone feste e, come sempre,
buon lavoro!
===>>> LIBERTA' PER IL TIBET/DEMOCRAZIA IN CINA:
9-10 dicembre 1996 - In numerosi paesi si sono svolte manifestazioni nonviolente di dialogo con i Ministri degli Esteri per la libertà di WEI Jingsheng e del giovane Panchen Lama. Dopo il digiuno di dialogo del 2 ottobre, al quale presero parte più di 1.400 persone, il Partito Radicale e numerosi Tibet Support Group europei hanno organizzato una "24 ore di Walk Around" (decine di militanti nonviolenti hanno camminato, indossando cartelloni e alternandosi ininterrottamente, intorno ai Ministeri degli Esteri di vari paesi) affinche da parte degli esecutivi nazionali si intervenga a tutti i livelli, per la libertà del Panchen Lama e del dissidente cinese, Wei Jingsheng, leader del movimento "Il Muro della Democrazia" e Premio Sacharov 1996.
Il Walk Around si è svolto nelle seguenti località:
- Bruxelles: insieme a "Les Amis du Tibet.
- Budapest: insieme a "Tibet Segito Tarsasag"
- Roma: insieme a "Italia-Tibet"
- Vienna" insieme a "Save Tibet - Austria"
- Sofia: insieme a "Bulgaria-Tibet"
- Parigi: insieme a "France Tibet"
- A New York il WA si è concluso di fronte alle Nazioni Unite. Nella città americana il WA e co-organizzato da: Students for a Free Tibet, NY Tibetan Alliance, Tibetan Monastery, Learning Alliance e Partito Radicale.
Walk Around attorno agli edifici che rappresentano in loco le istituzioni nazionali si sono svolti anche a:
- Marsiglia: insieme con "CSPTC"
- Lione: insieme con "Lions des Neiges"
- Bordeaux: insieme con "Asia - Pacifique"
- Torino e Firenze: insieme con "Italia - Tibet".
Maggiori informazioni su: LIBERTA' PER IL TIBET/DEMOCRAZIA PER LA CINA FAX - Tel. +36-1-266.34.86 - 266.09.35 - Fax. 11.87.937 - e-mail M.Lensi@agora.stm.it - WWW-Url: http//:www.agora.stm.it/pr
===>>> ANTIPROIBIZIONISMO SULLE DROGHE
>>> BELGIO/CORA
Bruxelles, 14 novembre 1996 - Nel corso di una conferenza stampa Eric Picard e Michel Hancisse, coordinatori del CoRA, Boel, già senatore hanno presentato l'appello del CoRA, depositato al Parlamento belga e sottoscritto da 409 personalità della cultura e della politica, a favore della legalizzazione e regolamentazione della produzione, del commercio e del consumo delle droghe.
>>> BELGIO: MANIFESTAZIONE PER LA REGOLAMENTAZIONE DELLE DROGHE
Bruxelles, 16 novembre 1996 - Circa 2.000 persone hanno partecipato ad una manifestazione organizzata dalla "Liaison Antiprohibitionniste", associazione favorevole alla legalizzazione delle droghe leggere.
>>> REPUBBLICA CECA: "BASTA CON IL PROIBIZIONISMO!" NELLE LIBRERIE
Praga 27 novembre 1996 - Conferenza stampa di presentazione del libro "Basta con il proibizionismo! La risposta radicale alla droga" con Olga Cechurova, Jan Jarab e Paolo Pietrosanti del Partito Radicale e Milan Gelnar, editore dell'Argo. La traduzione di questa pubblicazione internazionale del CoRA sarà pubblicata dalla Argo e distribuita in tutto il territorio ceco.
>>> ITALIA/CORA: PRESENTAZIONE DI ORDINI DEL GIORNO PER UNA NUOVA LEGGE ANTIPROIBIZIONISTA
Italia 27 novembre 1996 - Continua l'iniziativa a favore della presentazione di ordini del giorno nei Consigli comunali che chiedono al Parlamento di intervenire con nuove leggi antiproibizioniste in materia di droghe. Oltre a Torino, che ha approvato il primo documento in tal senso, testi analoghi sono stati approvati ad: ABBIATEGRASSO, ALFONSINE (Ravenna), AREZZO, CAMPOBASSO, CERTALDO (Firenze), GAETA, PROVINCIA DI NAPOLI, 5a CIRCOSCRIZIONE DI ROMA, 13a CIRCOSCRIZIONE DI ROMA, CONSIGLIO DI ZONA 3 DI MILANO
>>> EUROPA: CONGRESSO DEL CORA
Bruxelles 7 dicembre 1996 - Il congresso del CoRA, svoltosi nel fine settimana al Parlamento europeo, ha visto la partecipazione di: Ilya Prigogyne (Premio Nobel per la fisica), Emma Bonino (Commissaria europea), Hedy d'Ancona (ex-Ministro della Sanità olandese), Marco Pannella (leader radicale), Carlos Alberto Montaner (Vicepresidente dell'internazionale liberale), Ambros Uchtenagen (direttore dell'Institut fur Suchforschung di Zurigo), Jean-Francois Hory, Ernesto Caccavale, Gianfranco Dell'Alba, Helena Vaz da Silva, membri del Parlamento europeo, Luis Yanez, deputato spagnolo, Alfonso Pecoraro, deputato italiano, Joao de Menezes Ferreira, presidente della Soma (Associazione antiproibizionista portoghese), e decine di militanti antiproibizionisti giunti da tutta Europa.
I congressisti, alla chiusura dei lavori, hanno manifestato presso l'ambasciata di Francia a Bruxelles, per denunciare la politica, sia interna che estera, del Governo francese in materia di droghe.
La mozione approvata costituisce il CoRA quale "organizzazione politica, transnazionale, militante e nonviolenta degli antiproibizionisti in Europa", federata al Partito Radicale transnazionale.
Ha inoltre assunto quali impegni politici:
- la promozione di una campagna straordinaria di iscrizioni in tutti i paesi europei, con particolare attenzione ai paesi dell'Europa dell'Est;
- l'iniziativa di denuncia degli atti di intimidazione e di ingerenza politica del Governo francese nelle politiche sulle droghe di altri Paesi europei;
- l'organizzazione del sostegno alle proposte di riforma delle leggi e delle politiche sulla droga, avanzate in seno alle istituzioni politiche - anche attraverso la promozione di PAA (Parlamentari per l'azione antiproibizionista) - e in occasione delle consultazioni referendarie convocate e da convocarsi;
- l'organizzazione di campagne di sostegno alle azioni di disobbedienza civile - ed a quelle di Marco Pannella in particolare - finalizzate alla denuncia politica del carattere criminale e criminogene delle legislazioni proibizioniste;
- l'affermazione del diritto alle cure dei tossicodipendenti e la libertà terapeutica dei medici su tutto il territorio europeo;
- l'attuazione di una campagna internazionale per la liberazione immediata dei cittadini europei detenuti a tempo indeterminato nello Stato delle Maldive per il possesso di minime quantità di cannabis."
Sono stati eletti quali organi dirigenti per il 1977:
- Segretario: Eric PICARD, psichiatra
- Tesoriere: Marco CAPPATO, economista
- Direzione politica: Michel HANCISSE, Thierry MEYSSAN (direttore del "Reseau Voltaire" in Francia), Carmelo PALMA (Consigliere comunale a Torino), Jean-Luc ROBERT (funzionario internazionale), Fabrizio STARACE (Honorary lecturer at the University of London).
- Direzione dell'OLD (Osservatorio delle leggi sulla droga): Carla ROSSI.
Il Congresso ha proposto la Presidenza onoraria del CORA a Hedy d'ANCONA (parlamentare europeo, già ministro della Sanità in Olanda), Pol BOEL (già Senatore liberale belga) e Jean-Francois HORY (Presidente del Partito Radicale transnazionale, parlamentare europeo).
>>> PARLAMENTO EUROPEO: APPELLO DI PARLAMENTARI AL PRESIDENTE DELLE MALDIVE
Strasburgo, 12 dicembre 1996 - Oltre 30 deputati europei di vari gruppi hanno indirizzato un appello al Presidente della Repubblica delle Maldive, Maumoon Abdul Gayoom, per la liberazione di alcuni cittadini europei condannati all'ergastolo in quel paese, per aver detenuto quantità irrisorie di hascisc. L'appello, promosso dai deputati Riformatori, Dell'Alba e Dupuis, sollecita il rimpatrio dei cittadini europei evidenziando la sproporzione delle pene comminate a fronte della lievita dei reati.
(In allegato l'appello dei parlamentari: è possibile firmarlo in sostegno alla loro iniziativa.)
Maggiori informazioni su ANTIPROIBIZIONISTI DI TUTTO IL MONDO-FAX: Tel:+32-2-2304121 - Fax:+32-2-2303670 - E-Mail: cora.belgique@agora.stm.it - cora.italia@agora.stm.it. (Tel. ++39-6-689.791) (in lingua italiana)
===>>> ABOLIZIONE DELLA PENA DI MORTE NEL MONDO
>>> RUSSIA E STATI INDIPENDENTI: PRIMA CONFERENZA INTERNAZIONALE PER L'ABOLIZIONE DELLA PENA DI MORTE
Mosca, 24 novembre 1996 - Si è svolta a Mosca, presso il centro congressuale Don Turista, una importante conferenza internazionale per l'abolizione della pena di morte, organizzata da Nessuno tocchi Caino, Memorial e dalla Commissione per i diritti umani della presidenza della Federazione russa.
Nel documento finale approvato dalla prima conferenza sulla pena di morte che si sia svolta nella Comunità degli Stati indipendenti, si ribadisce la richiesta ai capi di Stato a partire da Eltsin, di fermare la vendetta di Stato. Pieno appoggio sarà dato alla proposta di legge del deputato della Duma russa Borschev che chiede alla Russia di rispettare la moratoria richiesta dal Consiglio d'Europa, e al Ministro della Giustizia ucraino Golovaty.
L'Italia, che ha recentemente riconfermato con il Ministro degli Esteri Dini e con l'approvazione, da parte del Senato, di una mozione che impegna il Governo a chiedere alle Nazioni Unite una moratoria delle esecuzioni, era rappresentata ai lavori della conferenza da cinque senatori. La delegazione italiana ha inoltre incontrato rappresentanti istituzionali del Governo e del Parlamento russo.
>>> PRIMA CONFERENZA INTERNAZIONALE PER L'ABOLIZIONE DELLA PENA DI MORTE: INTERVENTO DEL SEGRETARIO DEL PARTITO RADICALE.
Mosca, 23 novembre 1996. Nel suo intervento, Olivier Dupuis, Segretario del PR, ha sottolineato la necessita e l'urgenza di rafforzare il fronte dei Paesi abolizionisti prima del rilancio nelle Nazioni Unite dell'iniziativa a favore dell'istituzione di una moratoria universale delle esecuzioni capitali. A questo fine, una serie di iniziative dovranno prioritariamente essere lanciate in particolare nei Paesi che hanno aderito o che stanno per aderire al Consiglio d'Europa cosi come in alcuni Paesi latino-americani.
>>> UCRAINA: SEMINARIO SULA PENA DI MORTE
Kiev, 28 novembre 1996 - Durante i lavori del Seminario per l'abolizione della pena di morte, organizzato dal Consiglio d'Europa e dal Ministero della giustizia ucraino, una quindicina di militanti radicali e di Amnesty International hanno esibito cartelli contro la pena di morte nella sala del convegno. Gli attivisti nonviolenti, in un breve incontro con Borys Olinynyk, deputato ucraino e capo delegazione presso il Consiglio d'Europa, sono stati informati che l'Ucraina, nel nuovo codice penale in preparazione, intende abolire la pena di morte.
Successivamente una delegazione di Nessuno tocchi Caino e del Senato italiano ha incontrato il Ministro della giustizia Sergey Golovaty per approfondire le situazione sulla pena di morte in Ucraina ed i risultati della Conferenza moscovita.
>>> VIRGINIA: MOBILITAZIONE INTERNAZIONALE PER JOSPEH O'DELL
Virgina/USA - E' prevista per il 18 dicembre l'esecuzione di Joseph O'Dell, dopo undici anni nel "braccio della morte", nonostante sia stata irrefutabilmente accertata la sua innocenza, dopo la condanna, tramite test del DNA. E' la conseguenza di una palese assurdità della legge americana, un vero e proprio "fondamentalismo giuridico", che non consente l'acquisizione di nuove prove 21 giorni successivi all'emissione della sentenza.
Sul caso O'Dell è in corso un'ampia mobilitazione internazionale che ha visto recentemente anche l'intervento di Giovanni Paolo II.
Maggiori informazioni sulla rivista bimestrale "Nessuno tocchi Caino" e/o su Hands.off.Cain@agora.stm.it - http://www.agora.stm.it/ntc
===>>> DIRITTI UMANI A CUBA
>>> ITALIA: MANIFESTAZIONI PER I DIRITTI UMANI A CUBA IN OCCASIONE DELLA VISITA DI FIDEL CASTRO PER LA CONFERENZA DELLA FAO.
Roma 11 novembre 1996 - In una conferenza stampa Marco Pannella ha presentato l'iniziativa di una sessantina di esuli cubani cattolici, giunti appositamente a Roma per recarsi in udienza dal Papa affinche "il Papa e la Chiesa vogliano non dimenticare la fame di libertà che continua ad esserci a Cuba". Il deputato Marco Taradash ha esibito una lettera firmata da numerosi esponenti dell'opposizione italiana (Berlusconi, Fini ed altri) rivolta sempre a Papa Woytila, che stigmatizza l'indifferenza con la quale viene accolto in Italia il dittatore cubano.
Laura Gonzales, responsabile del Comitato per i diritti umani a Cuba, ha infine presentato le iniziative di protesta organizzate dagli esuli cubani, tra le quali l'esibizione in Piazza San Pietro, durante la benedizione papale della domenica, di un lenzuolo recante le firme di 82 detenuti politici cubani.
Toscana, 15 novembre 1996 - In numerose città della regione si sono svolte manifestazioni davanti alle prefettura per la consegna di una nota di protesta. I nonviolenti radicali hanno contestato l'accoglienza onorifica riservata al dittatore Fidel Castro dalle più alte cariche italiane, mentre migliaia di dissidenti al regime languono nelle prigioni cubane.
Italia, 17 novembre 1996 - Su vari quotidiani ed in una conferenza stampa, la Commissaria europea Emma Bonino ha sottolineato lo stupore per l'accoglienza tributata in Italia a Fidel Castro. L'esponente radicale, consegnando alla stampa una lista di sedici tra i più gravi casi di persecuzione politica a Cuba (tra i quali Francisco Chaviano, membro del Partito Radicale) ha giudicato incredibile che la Comunità Internazionale, e l'Italia in particolare, abbiano "rotto un fronte che si è unito contro gli Stati Uniti invece che contro L'Havana". Bonino giudica "incoerenti" le reazioni di quanti, prendendo a pretesto la legge "Helms-Burtons", dimenticano "a cosa significa il regime castrista".
>>> UNIONE EUROPEA: IMPORTANTE PRESA DI POSIZIONE DEL CONSIGLIO
Bruxelles, 4 dicembre 1996 - Il Consiglio dell'Unione europea ha definito una posizione comune relativamente a Cuba. Nel documento approvato si stabilisce che "parallelamente ai progressi verso la democrazia, l'Unione europea accorderà il suo appoggio ed esaminerà l'uso appropriato dei mezzi a sua disposizione a tal fine, tra i quali (...) l'intensificazione della cooperazione economica".
Olivier Dupuis, segretario del PR e deputato europeo del gruppo ARE, ha rilasciato in merito la seguente dichiarazione:
"Finalmente con il recepimento, seppure ancora troppo timido, da parte del Consiglio della nuova linea politica del Governo spagnolo rispetto ai rapporti con Cuba, vengano create le premesse per un reale processo di transizione verso la democrazia e il rispetto dei diritti dell'uomo e il pensionamento dell'ultimo dittatore latino-americano."
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TRIBUNALE INTERNAZIONALE PERMANENTE
Testo della risoluzione approvata dalle Nazioni Unite
RISOLUZIONE SULL'ISTITUZIONE DI UN TRIBUNALE PENALE INTERNAZIONALE
L'Assemblea generale,
- richiamandosi alle proprie risoluzioni 47/23 del 25 novembre 1992 e 48/31 del 9 dicembre 1993;
- ricordando anche che la Commissione sul diritto internazionale (International Law Commission) nella sua 46-esima sessione adotto' una prima stesura di statuto per un tribunale penale internazionale e delibero' di raccomandare che una conferenza internazionale di plenipotenziari sia convocata per studiare tale bozza di statuto e che si pervenga ad una convenzione sull'istituzione di un tribunale penale internazionale;
- richiamandosi inoltre alla propria risoluzione 49/53 del 9 dicembre 1994, nella quale risoluzione fu deciso di istituire un comitato ad hoc aperto a tutti gli stati membri delle Nazioni unite ed agenzie interessate, allo scopo di rivedere le principali questioni sostanziali ed amministrative sollevate nello Statuto preparato dalla Commissione sul diritto internazionale (International Law Commission) e, alla luce di tale analisi, considerare i preparativi per la convocazione di una conferenza internazionale di plenipotenziari;
- richiamandosi alla propria risoluzione 50/46 del 18 dicembre 1995, nella quale risoluzione fu deciso - alla luce del rapporto del Comitato ad hoc per l'istituzione di un comitato preparatorio aperto a tutti gli stati membri delle nazioni Unite o delle agenzie specializzate o dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica -, di dibattere ulteriormente le principali questioni sostanziali ed amministrative sollevate nella bozza di statuto preparata dalla International Law Commission e, tenendo in considerazione le differenti opinioni espresse durante gli incontri, di stendere dei testi in vista della preparazione di una convenzione unica largamente accettabile per un tribunale penale internazionale come passo successivo verso la sua considerazione da parte di una conferenza di plenipotenziari, e nella quale risoluzione fu deciso che il lavoro del Comitato Preparatorio avrebbe dovuto basarsi sulla bozza di statuto preparata dalla International Law Commission e prendere in considerazione il rapporto del Comi
tato ad hoc nonché le dichiarazioni scritte sottoposte dagli stati membri al segretario generale sulla bozza di statuto per un tribunale penale internazionale secondo il paragrafo 4 della risoluzione 49/53 dell'Assemblea generale e, laddove opportuno, i contributi delle organizzazioni interessate;
- rilevando che il Comitato Preparatorio prosegui' la discussione delle principali questioni sostanziali ed amministrative sollevate dalla bozza di statuto ed inizio' la considerazione di prime stesure di testi, con lo scopo di preparare una convenzione unica largamente accettabile per un tribunale penale internazionale;
- rilevando che le principali questioni sostanziali ed amministrative non sono ancora state risolte;
- rilevando inoltre che il Comitato preparatorio, alla luce dei progressi compiuti, e profondamente consapevole dell'impegno della comunità internazionale per l'istituzione di un tribunale penale internazionale, ha raccomandato che l'Assemblea generale rinnovi il mandato del Comitato preparatorio e lo fornisca di ulteriori indicazioni;
- richiamandosi alla propria risoluzione 50/46 del 11 dicembre 1995, la quale alla luce del rapporto del Comitato preparatorio decise sulla convocazione di una conferenza internazionale di plenipotenziari per l'istituzione di un tribunale penale internazionale, ivi compresi tempi e durata della conferenza;
- rilevando che il Comitato preparatorio, sulla base del suo schema di lavoro e riconoscendo all'Assemblea generale competenza in materia, considero' realistica e praticabile la convocazione di una conferenza diplomatica di plenipotenziari per il 1998;
- consapevole della necessità di mantenere una certa quale elasticità nell'organizzazione del lavoro futuro, cosi' da garantire il successo dei lavori della conferenza dei plenipotenziari;
- esprimendo profondo apprezzamento per la rinnovata offerta del governo italiano di ospitare una conferenza sull'istituzione di un tribunale penale internazionale nel giugno 1998;
1. Prende atto del rapporto del Comitato preparatorio sull'istituzione di un Tribunale penale internazionale, ivi incluse le raccomandazioni in esso contenute, ed esprime il suo apprezzamento al Comitato preparatorio per l'utile lavoro svolto ed i progressi compiuti nell'adempiere al suo mandato;
2. Prende atto inoltre delle diverse vedute espresse dai governi nella riflessione sul Rapporto del Comitato preparatorio durante il Sesto comitato della 51-esima Assemblea generale;
3. Decide di rinnovare il mandato del Comitato preparatorio e gli indica di procedere secondo il paragrafo 368 del suo rapporto:
"368. Il Comitato preparatorio desidera sottolineare l'utilità delle sue discussioni e lo spirito collaborativo nel quale i dibattiti hanno avuto luogo. Alla luce dei progressi compiuti e nella consapevolezza dell'impegno della comunità internazionale per l'istituzione di un tribunale penale internazionale, il Comitato preparatorio raccomanda che l'Assemblea generale rinnovi il suo mandato e gli fornisca le seguenti indicazioni:
a) di riunirsi tre o quattro volte per un totale di 9 settimane prima della conferenza diplomatica, organizzando i propri lavori affinché si concludano nell'aprile 1998, consentendo cosi' la massima partecipazione dei paesi membri. I lavori dovrebbero essere organizzati nella forma di gruppi di lavoro di discussione informale, concentrandosi sulla negoziazione delle proposte allo scopo di produrre un testo di convenzione unica largamente accettabile da sottoporre alla conferenza diplomatica. Le riunioni dei gruppi di lavoro non dovrebbero tenersi simultaneamente. Il metodo di lavoro dovrebbe essere pienamente trasparente e per consenso generale, per assicurare l'universalità della convenzione. Non sarebbe richiesta la presentazione di rapporti su questi dibattiti. Servizi di traduzione ed interpretariato dovrebbero essere resi disponibili ai gruppi di lavoro.
b) le materie da affrontarsi dal Comitato preparatorio sono:
- Lista, definizione ed elementi dei crimini
- Principi di diritto penale e punizioni
- Organizzazione del tribunale
- Procedure
- Meccanismi di induzione e complementarietà
- Collaborazione con gli stati
- Istituzione del Tribunale e sue relazioni con l'ONU
- Clausole finali ed aspetti finanziari
- Varie ed eventuali
4. Decide inoltre che il Comitato preparatorio si riunirà dal 10 al 21 febbraio, dal 4 al 15 agosto e dal 1 al 12 dicembre 1997, e dal 16 marzo al 3 aprile 1998, al fine di completare la stesura di un testo di convenzione unica largamente accettabile per essere sottoposto alla conferenza diplomatica, e richiede al Segretario generale di fornire le necessarie facilitazioni tecniche affinché possa svolgere i suoi lavori;
5. Decide inoltre che una conferenza diplomatica di plenipotenziari sia tenuta nel 1998, col fine che una convenzione sull'istituzione di un tribunale penale internazionale sia definita ed adottata;
6. Sollecita la partecipazione al Comitato preparatorio da parte del maggior numero di stati, cosicché un sostegno universale sia promosso per un tribunale penale internazionale;
7. Richiede al Segretario generale di istituire un fondo affinché i paesi meno sviluppati possano partecipare ai lavori del Comitato preparatorio e della conferenza diplomatica di plenipotenziari, e si appella agli stati membri affinché contribuiscano volontariamente a tale fondo;
8. Decide di includere nell'agenda provvisoria della sua 52-esima sessione una voce intitolata alla "Istituzione di un tribunale penale internazionale", cosi' da provvedere agli accomodamenti necessari affinché la conferenza diplomatica dei plenipotenziari sia tenuta nel 1998, a meno che l'Assemblea generale decida altrimenti in caso di circostanze pertinenti.
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>>> Firma e spedisci l'appello dei parlamentari per la liberazione dei cittadini europei condannati all'ergastolo, alle Maldive, per mezzo grammo di hascisc! Via e-mail a: webmaster@maldive.com
Via fax a: 00960-323841
APPELLO INTERNAZIONALE AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DELLE MALDIVE, MAUMOON ABDUL GAYOOM
Noi sottoscritti Parlamentari europei,
Premesso che:
- il 22 febbraio 1996 il cittadino italiano Davide Grasso è stato fermato dalle autorità di immigrazione della Repubblica delle Maldive per detenzione di un grammo di hascisc e, per questo fatto, condannato all'ergastolo, con sentenza del 22 maggio 1996;
- il 22 aprile 1996 il cittadino italiano Stefano Ghio è stato fermato dalle autorità maldiviane perché in possesso di 0,5 grammi di semi di marijuana e per questo fatto, condannato all'ergastolo con sentenza del 20 agosto 1996;
- un cittadino olandese ed un cittadino svizzero sono ugualmente detenuti per possesso di analoghe quantità di hascisc;
- la evidente assurdità e sproporzione delle condanne inflitte rappresenta un'intollerabile offesa alla giustizia e al senso comune;
- le domande di grazia presentate dagli interessati sono state respinte e che Davide Grasso e Stefano Ghio sono tuttora detenuti nelle carceri maldiviane;
- l'azione diplomatica finora condotta per ottenere il rimpatrio dei due italiani non ha sortito alcun effetto;
- ogni anno si recano in vacanza alle Maldive centinaia di migliaia di cittadini dell'Unione europea e che il turismo rappresenta la più grande risorsa del paese;
Ci rivolgiamo solennemente al presidente delle Repubblica delle Maldive, Maumoon Abdul Gayoom, affinche promuova, d'intesa con il governo italiano e in tempi brevi tutte le iniziative volte al rimpatrio dei cittadini italiani e degli altri europei detenuti, in considerazione della evidente disproporzione delle misure detentive, impegnandosi in caso contrario ad assumere iniziative adeguate a livello dell'Unione europea.
LISTA DEI PARLAMENTARI FIRMATARI
- Adelaide AGLIETTA (Verdi) (Italia)
- Anne ANDRE-LEONARD (ELDR) (Belgio)
- Rinaldo BONTEMPI (PSE) (Italia)
- Ernesto CACCAVALE (UPE) (Italia)
- Carlos CANDAL (PSE) (Portogallo)
- Daniel COHN BENDIT (Verdi) (Germania)
- Hedy d'ANCONA (PSE) (Paesi Bassi)
- Gianfranco DELL'ALBA (ARE) (Italia)
- Olivier DUPUIS (ARE) (Italia)
- Fiorella GHILARDOTTI (PSE) (Italia)
- Carmen DIEZ DE RIVERA (PSE) (Spagna)
- Antonio GONZALEZ TRIVINO (ARE) (Spagna)
- Jean-Francois HORY (ARE) (Francia)
- Paul LANNOYE (Verdi) (Belgio)
- Anne VAN LANCKER (PSE) (Belgio)
- Odille LEPERRE-VERIER (ARE) (Francia)
- Michele LINDEPERG (PSE) (Francia)
- Lucio MANISCO (GUE) (Italia)
- Edith MULLER (Verdi) (Germania)
- James MOORHOUSE (PPE) (Gran Bretagna)
- Christine ODDY (PSE) (Gran Bretagna)
- Luciano PETTINARI (GUE) (Italia)
- Pierre PRADIER (ARE) (Francia)
- Guido PODESTA' (UPE) (Italia)
- Carlo RIPA DI MEANA (Verdi) (Italia)
- Claudia ROTH (Verdi) (Germania)
- Bernard TAPIE (ARE) (Francia)
- Gianni TAMINO (Verdi) (Italia)
- Leonie VAN BLADEL (UPE) (Paesi Bassi)
- Helena VAZ DA SILVA (PPE) (Portogallo)
- Jup WEBER (Verdi) (Lussemburgo)
Sostengo l'appello dei parlamentari europei:
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NOME COGNOME INDIRIZZO/LOCALITA'/PAESE PROFESSIONE FIRMA
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