PANNELLA: LA COMUNITA DI S. EGIDIO NON E PARTICOLARMENTE QUALIFICATA PER PRENDERE INIZIATIVE LEGALITARIE E DEMOCRATICHE, DI PACIFICAZIONE CIVILE IN ALGERIA. TUTT'ALTRO.
Roma 14 gennaio 1998. "Le dichiarazioni della Comunità di S. Egidio a proposito della tragedia algerina sono emblematiche. Nello spazio di poche ore si propone una Conferenza Internazionale e si torna ad attaccare il Governo legittimo e legale di Algeri.
Ci vorrà, certo, prima o poi, una Conferenza Internazionale per coordinare la lotta contro i polpottisti nordafricani, che non mancheranno di dilagare dall'Algeria in altri Stati, per macellare come mai prima d'oggi civiltà, vita, diritto.
Ma non mi sembra che sia opportuno che, a proporla, sia proprio la Comunità di S. Egidio. Va bene che, come ci viene spiegato, abbiamo, come Italia, interessi preponderanti nel campo energetico (ed in altri) con e in Algeria. Ma sarebbe l'ora che ci muovessimo ufficialmente e lealmente, senza procedure e sostanze da diplomazia parallela, o da servizi prima o poi sicuramente deviati o devianti.
Inoltre, finiamola con la retorica sul 'dialogo'. In Algeria non c'è che da cessare di delegittimare il potere legittimo, e sostenerlo fin quando rispetterà la sua propria legalità e il diritto internazionale".