Bollettino di informazione e di azione sulle campagne del Partito Radicale
Numero 11 del 15 aprile 1997
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* Redazione: Sandro Ottoni, Ilica 8 - 10000 Zagreb (CRO)
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Cara amica, caro amico,
sembrava difficile, quasi impossibile, ma alla fine la risoluzione contro la pena di morte è passata!
Il documento, approvato a Ginevra dalla Commissione sui diritti umani, accende le speranze di tutti coloro che nel mondo si stanno battendo da anni per l'abolizione di questo barbaro strumento di punizione. Il Partito Radicale, assieme alla campagna internazionale "Hands off Cain", cerca di porre la questione a livello globale facendo dell'ONU il campo di battaglia abolizionista per eccellenza. Nel 1994, dopo aver ottenuto l'impegno del governo italiano, si era riusciti a proporre l'opzione abolizionista addirittura all'Assemblea Generale, dove per soli sei voti l'iniziativa venne fermata. Ora a distanza di appena 3 anni il voto della Commissione sui Diritti umani apre la strada al superamento di quel risultato negativo e alla reinserzione all'ordine del giorno dell'Assemblea Generale della questione della moratoria universale sulle esecuzioni capitali. Negli ultimi tempi, molti sono stati i paesi che hanno modificato le loro legislazioni nella direzione abolizionista. Nello stesso tempo, stimolati dalla pre
ssione politica e dalle ONG, altri paesi chiave hanno finalmente ratificato diversi protocolli sull'abolizione della pena capitale.
L'impegno dell'Italia, che ha proposto la mozione e guidato il fronte abolizionista, è stato determinante. Ma anche la Francia, con il Presidente Chirac in prima fila, ha sostenuto la proposta in Europa ma anche verso i propri partner africani. Il voto di Ginevra ha dimostrato come su questioni di questa portata sia possibile superare le tradizionali divisioni fra paesi in via di sviluppo e le grandi democrazie occidentali. Gli USA e il Giappone si sono trovati cosi' a far fronte comune con paesi come la Cina, l'Indonesia, il Sudan etc, proprio quei paesi che erano all'ordine del giorno della Commissione sui Diritti Umani perché luoghi delle pi- gravi violazioni sui diritti umani e di un'assoluta mancanza di democrazia. Fra gli astenuti, oltre al desolante voto inglese, fanno ben sperare India, Cuba e diversi paesi africani.
Con questo nuovo quadro è importante ora capire se sarà possibile un nuovo voto dell'Assemblea Generale già nella prossima sessione del '97 o se bisognerà attendere quella del '98. Molto del futuro di questa campagna dipenderà, come per quello che è già stato fatto, da quanti saremo e da come riusciremo a premere sui governi. Per salvare le vite dei condannati, per affermare il primato di un diritto che operi con giustizia e espella la pena capitale dai propri ordinamenti, ma anche per rafforzare il ruolo delle Istituzioni internazionali.
Oltre che su questa iniziativa, il Partito Radicale, presente a Ginevra in quanto ONG di prima Categoria riconosciuta dall'ONU, e stato impegnato in una serie di battaglie in difesa dei diritti umani. Limitandoci agli argomenti, possiamo dire che siamo impegnati per ottenere una risoluzione che condanni la Cina per le violazioni in Tibet, Turchestan Orientale, Mongolia interna nonché quelle nei confronti di tutti i cittadini cinesi, e per difendere i diritti dei cittadini di Hong Kong, nonchè su risoluzioni riguardanti l'Indonesia, il Sudan, la Birmania, e molti altri. Gli altri temi riguardano l'Aids, il rispetto delle minoranze etniche, linguistiche e religiose, i diritti dei bambini coinvolti in operazioni di guerra e nei campi di lavoro, il diritto all'obiezione di coscienza e contro la tortura e in difesa delle minoranze indigene. Ulteriori dettagli su questo e sui prossimi numeri di Transnational fax.
Buona lettura
=== >>> LIBERTA' PER IL TIBET/DEMOCRAZIA IN CINA:
>>> PARLAMENTO EUROPEO: DELEGAZIONE DI PARLAMENTARI A HONG KONG
Hong Kong, 3-4 marzo 1997. Una delegazione di parlamentari europei (Bertel HAARDER, vice-presidente del PE, liberale, Olivier DUPUIS, riformatori, Gary TITLEY, laburista e Graham WATSON, liberale) ha incontrato i con i massimi esponenti del territorio britannico che dal 1 luglio tornerà sotto sovranità cinese. A seguito degli incontri i deputati europei proporranno una forte raccomandazione all'Unione europea chiedendo tra l'altro alla Commissione di elaborare un rapporto annuale sulla situazione dei diritti civili e umani a Hong Kong. Inoltre l'UE dovrà continuare a destinare fondi per progetti in difesa e per la promozione dei diritti umani e per lo sviluppo della democrazia a Hong Kong e in altri paesi.
>>> PARLAMENTO EUROPEO: APPROVATA PER LA PRIMA VOLTA UNA RISOLUZIONE DI CONDANNA DELLA CINA SULLE VIOLAZIONI DEI DIRITTI UMANI IN TURCHESTAN ORIENTALE
Strasburgo, 10 aprile 1997 - Su iniziativa del gruppo radicale ARE e di Karl HABSBURG LOTHRINGEN del PPE, il P.E. ha approvato una risoluzione sul Turchestan orientale condannando la politica cinese volta ad eliminare la cultura del popolo uiguro (con trasferimenti di massa, controllo demografico, repressione religiosa, applicazione indiscriminata della pena di morte ed altre pratiche contrarie al rispetto dei diritti umani). La risoluzione inoltre chiede di avviare un dialogo politico tra le parti e chiede con insistenza alle autorità cinesi di permettere l'accesso al Turchestan orientale (regione dello Xinjiang) ai giornalisti e agli osservatori dei diritti dell'uomo.
>>> PARLAMENTO EUROPEO: RISOLUZIONE SULLA SITUAZIONE AD HONG KONG
Strasburgo, 10 aprile 1997 - Ricordando che il 1 luglio 1997 la sovranità su Hong Kong passerà nuovamente dal Regno Unito alla Cina in conformità della Dichiarazione comune sino-britannica e della Legge fondamentale della Regione amministrativa speciale di Hong Kong, il P.E. ha richiesto all'Unione europea e ai suoi Stati membri di insistere fermamente e unitariamente per assicurare che il trasferimento di sovranitàß abbia luogo rispettando pienamente i principi sanciti. Tra l'altro il PE ha invitato la Commissione a presentare una relazione annuale sugli sviluppi politici, economici e in materia di diritti dell'uomo nella Regione ed ha sollecitato l'invio a Hong Kong di una missione di informazione del Parlamento europeo, dopo il trasferimento di sovranità.
>>> NAZIONI UNITE/GINEVRA: FRANCIA CON GERMANIA, ITALIA E SPAGNA ROMPONO IL FRONTE EUROPEO PER IL RISPETTO DEI DIRITTI UMANI. IMPEDISCONO IL DEPOSITO DI UNA RISOLUZIONE COMUNE DELL'UNIONE EUROPEA DI CONDANNA DELLE VIOLAZIONI DEI DIRITTI UMANI IN CINA
Roma, 10 aprile 1997 - La Presidenza del Senato italiano ha deciso un ulteriore rinvio, al 15 aprile, della discussione in favore della presentazione, in Commissione ONU sui Diritti Umani a Ginevra, di una Risoluzione congiunta (dell'Unione Europea) di censura della Cina per le violazioni dei diritti della persona in Cina e in Tibet, mentre la Commissione ONU concluderà i suoi lavori il 18 aprile. La decisione italiana, di fatto una vanificazione, fa il paio con quella francese già annunziata in gennaio e contro la quale il PR si è mobilitato con un appello di deputati francesi. E un chiaro segnale dell'indisponibilità di questi due paesi ad intervenire sulla materia, indisponibilità legata ai forti interessi commerciali in gioco
A partire da queste posizioni anche Spagna e Germania hanno ritirato la loro adesione, mentre la Danimarca ha deciso comunque di presentare una risoluzione propria. Di fronte alla opposizione della Francia ed alle ambiguità dei partner l'Olanda ha rinunciato nella circostanza all'espletamento della presidenza comunitaria.
Maggiori informazioni su: LIBERTA' PER IL TIBET/DEMOCRAZIA PER LA CINA FAX - Tel. +36-1-266.34.86 - 266.09.35 - Fax. 11.87.937 - e-mail M.Lensi@agora.stm.it - WWW-Url: http//:www.agora.stm.it/pr
=== >>> TRIBUNALE INTERNAZIONALE PERMANENTE
>>> ONU/NEW YORK: IL COMITATO PREPARATORIO (PrepCom) ACCUMULA RITARDI
New York, 11/21 febbraio 1997 - Il mandato del PrepCom è di elaborare un testo "consolidato", affrontando le varie proposte alternative allo statuto predisposto dalla International Law Commission, nonché eventuali emendamenti o note allo stesso, in vista della conferenza di plenipotenziari che si terrà in Italia nel 1998, per l'istituzione del Tribunale Internazionale. In quanto organizzazione non governativa (ONG) il PR è stato ammesso a seguire i lavori cui hanno partecipato: Marino Busdachin, Paola Costantino, Marco Perduca, Mauro Sabatano.
In questa sessione il Comitato, diviso in 2 gruppi, ha potuto occuparsi solamente di:
1) Lista e definizione dei crimini, presieduto dal Prof. Adriaan Bos (Olanda), relativamente ai tre crimini che fanno parte della giurisdizione della corte: genocidio, crimini contro l'umanità e crimini di guerra.
2) Principi generali di diritto penale, presieduto dal Prof. Per Saaland (Svezia)
In particolare il secondo gruppo non è riuscito ad affrontare tutti gli argomenti in calendario a causa anche dei pochi giorni assegnati alla sessione.
La delegazione radicale, assieme alle ONG della coalizione per il tribunale (CICC), ha organizzato alcuni incontri ed ha partecipato a pranzi di lavoro offerti dalle delegazioni.
=== >>> ANTIPROIBIZIONISMO SULLE DROGHE
>>> STRASBURGO - IL PARLAMENTO EUROPEO CONDANNA LE PRESSIONI ANTI OLANDESI DEL GOVERNO FRANCESE
Strasburgo, 11 marzo 97 - Su iniziativa del CoRA, i deputati radicali al P.E., Gianfranco Dell'Alba e Olivier Dupuis, hanno presentato e fatto approvare un emendamento alla relazione del Parlamento sul trattato di Schengen. Nell'emendamento l'Assemblea di Strasburgo deplora il mantenimento dei controlli doganali alla frontiera franco-belga, voluto dal governo francese per imporre ai Paesi Bassi una politica più restrittiva in materia di droghe.
>>> APPELLO AL PARLAMENTO EUROPEO PER LA LIBERTA' TERAPEUTICA ED IL DIRITTO ALLE CURE
Unione Europea, 22 marzo 97 - Il CoRA ha diffuso una petizione al Parlamento Europeo perché sia garantita anche per i cittadini tossicodipendenti, in tutti gli Stati membri dell'Unione, il diritto alla libera circolazione delle persone. Una possibilità che le diverse politiche in materia di droghe e i relativi interventi per la cura delle tossicodipendenze rischiano invece di compromettere seriamente. Con questa petizione si intende dare un seguito effettivo ad uno degli obiettivi stabiliti dal Congresso di Bruxelles, quello dell'"antiproibizionismo sulle cure" a livello europeo.
>>> ROMA: MARCO PANNELLA RINVIATO A GIUDIZIO PER DISTRIBUZIONE DI MARIJUANA E ISTIGAZIONE AL CONSUMO. PER QUESTE AZIONI DI DISOBBEDIENZA CIVILE, RISCHIA FINO A 15 ANNI DI CARCERE
Roma, 23 marzo 1997 - Marco Pannella, leader del PR e del Movimento Club Pannella in Italia, è stato rinviato a giudizio anche per istigazione a delinquere, oltre che per istigazione al consumo e per cessione di stupefacenti. Il fatto contestato è il pubblico dono alla presentatrice, durante un talk-show alla Tv italiana, di un pacchetto contenente alcuni etti di hascisc. Contro Pannella sono in corso altri due processi a partire da analoghe azioni antiproibizioniste di disobbedienza civile, compiute lo scorso anno assieme a Paolo Vigevano, Rita Bernardini, Mimmo Pinto, Benedetto Della Vedova, Vittorio Pezzuto, coimputati. Le prossime udienze si terranno il 27 maggio, l'8 aprile e il 7 giugno.
>>> ONU/VIENNA: ANTIPROIBIZIONISTI NELLA TANA DEL LUPO.
Vienna, 27 marzo 1997 - Durante i lavori della "Commissione narcotici", il Partito Radicale transnazionale intervenuto per chiedere che l'ONU, di fronte al fallimento delle politiche di repressione fino ad ora praticate nel mondo, lasci agli Stati nazionali la possibilità di provare politiche alternative, ed in particolare di valutare la praticabilità dell'opzione antiproibizionista.
Il Partito Radicale parteciperà alle tre sessioni preparatorie della Conferenza dell'ONU sulle droghe prevista per il 1998, richiedendo dignità di espressione per l'opzione antiproibizionista.
>>> VIII CONFERENZA INTERNAZIONALE SULLA RIDUZIONE DEL DANNO. LA NOSTRA RISPOSTA: LEGALIZZATELA.
Parigi, marzo 1997 - Durante i lavori della Conferenza il Segretario del CoRA, Eric Picard, ha presentato una petizione al Parlamento europeo per chiedere che sia garantita su tutto il territorio dell'Unione la libertà terapeutica dei medici e il diritto alle cure per i cittadini tossicodipendenti, nonché la prescrizione di farmaci sostitutivi e la somministrazione controllata di eroina.
Maggiori informazioni su ANTIPROIBIZIONISTI-FAX: Tel:+32-2-2304121 - Fax:+32-2-2303670 - E-Mail: cora.belgique@agora.stm.it - cora.italia@agora.stm.it. (Tel. ++39-6-689.791)
=== >>> ABOLIZIONE DELLA PENA DI MORTE NEL MONDO
>>> GINEVRA - COMMISSIONE ONU APPROVA PER LA PRIMA VOLTA UNA RISOLUZIONE IN FAVORE DI UNA MORATORIA UNIVERSALE DELLE ESECUZIONI CAPITALI. VITTORIA DEL PARTITO RADICALE TRANSNAZIONALE E DEGLI ABOLIZIONISTI.
Ginevra, 3 aprile 1997 - Con 27 voti a favore, 11 contrari e 14 astenuti, la Commissione sui Diritti Umani delle NU ha adottato una risoluzione che impegna i paesi membri a procedere verso una moratoria delle esecuzioni. Il fronte abolizionista, guidato da Italia e Francia, con l'appoggio di altri 45 paesi, non ha ceduto alle pressioni congiunte di USA, Cina e paesi islamici fortemente contrari al documento. La maggior parte dei paesi africani, l'India e Cuba, con la loro astensione hanno voluto segnalare il loro cauto ma progressivo impegno verso posizioni abolizioniste.
L'iniziativa, promossa dall'associazione "Nessuno tocchi Caino" e dal Partito Radicale Transnazionale, è stata condotta con grande impegno dall'Italia e dalla Francia che ora dovranno valutare se ripresentare già a novembre all'assemblea dell'ONU la richiesta di moratoria sulle esecuzioni che per soli 8 voti era stata respinta nel 94.
UCRAINA - INIZIATIVA INFORMATIVA SENZA PRECEDENTI A SOSTEGNO DELLA ABOLIZIONE. CENTINAIA DI ARTICOLI NEI MASS MEDIA.
Kiev, 7 APRILE 1997 - Attraverso un comunicato, i radicali di Kiev hanno informato che dal 4 febbraio è in corso una vasta iniziativa di pubblicizzazione a sostegno dell'abolizione della pena capitale dal paese.
Grazie a manifestazioni davanti al Parlamento, conferenze stampa, interventi di personalità e di esperti, è stata assicurata una massiccia pubblicazione di articoli abolizionisti, oltre ad autorevoli presenze in televisione e radio.
Nel mese di aprile il Parlamento ucraino affronterà la discussione di un progetto di legge che prevede l'abolizione totale della pena di morte.
Maggiori informazioni sulla rivista bimestrale "Nessuno tocchi Caino" e/o su Hands.off.Cain@agora.stm.it - http://www.agora.stm.it/ntc
=== >>> CRISI IN ALBANIA
>>> "E NECESSARIO CHE L'UNIONE EUROPEA SI DOTI AL PIU PRESTO DI UN CORPO EUROPEO PER LE OPERAZIONI DI MANTENIMENTO E RISTABILIMENTO DELLA PACE" Dichiarazione di Olivier Dupuis
Strasburgo - Bruxelles, 14 marzo 1997. "L'Unione europea, non pi- delle Nazioni unite, non ha ritenuto necessario nel corso di queste ultime settimane proporre alle autorità albanesi di inviare truppe di interposizione. Speriamo che oggi, quando sono le autorità albanesi stesse che le lanciano un appello, che in questo senso pi- chiaro e pressante non si può, essa risponda.
Dopo la ex Jugoslavia, il Ruanda, lo Zaire, l'Albania rischia così di diventare un altro argomento di dissertazione sul dramma che costituisce l'assenza di politica estera e di sicurezza comune. A meno che, forte dell'esperienza dell'UEO, l'Unione non decida, entro 24 ore, di fronteggiare ciò che è pi- urgente. Per poi, forte di questa ennesima crisi e forte del consenso che esiste tra i 15 sulla necessità per l'Unione di poter compiere le missioni di mantenimento e di ristabilimento della pace, creare rapidamente un Corpo Europeo composto di unità militari e civili, non nazionali, specialmente per poter rispondere a questo tipo di crisi."
=== >>> VARIE
>>> ONU/COMMISSIONE DIRITTI UMANI: LOTTA ALL'AIDS E PREVENZIONE
Ginevra, 8 aprile 1997 - In un intervento orale Olga Cechurova, membro della delegazione radicale, ha ricordato come tuttora gli ammalati di AIDS siano vittime di discriminazioni in numerose parti del mondo, invitando i governi e l'Alto Commissariato per i diritti umani ad adottare i metodi adeguati per assicurare il rispetto dei diritti umani nel contesto della pandemia dell'AIDS, con particolare attenzione per i settori pi- deboli e meno informati delle popolazioni.
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