TIBET/ORDINE DEL GIORNO DEL SENATO ITALIANO: UN CAPOLAVORO DI REVISIONISMO STORICO.
Roma, 29 aprile 1997. Il testo dell'ordine del giorno sul Tibet, approvato oggi dal Senato italiano, va posto a confronto con le numerose e puntuali risoluzioni approvate dal Parlamento europeo. E anche con quelle approvate nei mesi scorsi dal Bundestag tedesco, come dalla Camera belga o dal Parlamento lussemburghese.
Questa mattina, nell'Aula del Senato, si sono udite anche alcune argomentazioni basate su non verità e analisi della condotta italiana sulla questione tibetana e cinese che non rispondono al vero. Nei prossimi giorni sarà nostra cura raccogliere e tradurre la documentazione su tutta la vicenda, compresa quella relativa alla Commissione Diritti Umani di Ginevra, onde possa essere agevolmente consultata da tutti i partiti politici e dalla stampa italiana nonché dalle autorità tibetane. Autorità tibetane che, lo ricordiamo, sono state ufficialmente ricevute nei mesi e negli anni scorsi da Presidenti della Repubblica, del Consiglio e del Parlamento.
QUALCHE ANNOTAZIONE SUL MERITO:
- il Tibet è stato invaso dalle truppe di Pechino nel 1949-50, e nel 1959 la popolazione di Lasha si ribellò, e fu sanguinosamente repressa:
- Il Tibet è un paese invaso, secondo il diritto internazionale (vedere le risoluzioni dell'ONU);
- Il Dalai Lama e il Governo tibetano in esilio chiedono autonomia, e non indipendenza. Parlare di volontà separatiste minacciose è quindi ASSOLUTAMENTE FALSO. Nemmeno è corretto omettere che le reiterate richieste tibetane di dialogo e negoziato con Pechino vengono costantemente ignorate e derise;
- le parole "omogeneizzazione" e invio di "rappresentanti governativi" non hanno niente a che vedere con una politica cinese fondata su aborti e sterilizzazioni forzati di massa, e sul trasferimento di milioni di coloni che hanno già ridotto il popolo tibetano, attraverso una vera e propria politica di pulizia etnica per diluzione, ad essere minoranza nel proprio paese.
- significativo è l'impegno a "rappresentare l'auspicio" ...
- il Tibet è utilizzato quale deposito di scorie radioattive;
- positivo è l'impegno ad operare in tal senso nelle sedi internazionali, e precisamente nella Commissione Diritti Umani dell'ONU, che suona quasi come dura autocritica per la condotta seguita dal governo italiano a Ginevra fino a 11 giorni fa.
Partito Radicale transnazionale 06/689791