IN RICORDO DI GIORGIO CONCIANI
DICHIARAZIONE DI OLIVIER DUPUIS, SEGRETARIO DEL PARTITO RADICALE
Roma-Bruxelles, 6 maggio 1997. Con la decisione di togliersi la vita Giorgio Conciani ha esercitato per sé quel diritto all'eutanasia che negli anni recenti aveva deciso di sostenere con la coerenza assoluta che tutti ricordiamo.
Giorgio, con Adele Faccio, Gianfranco Spadaccia, Emma Bonino, Marco Pannella, aveva dato vita alla battaglia del Partito Radicale per la contraccezione e l'aborto legalizzato, per sottrarre migliaia di donne all'aborto clandestino, per consentire una scelta responsabile e quindi libera. Da radicale, da disobbediente civile, ne aveva subito tutte le conseguenze penali e professionali.
Ancora oggi, quando poneva il problema dell'eutanasia e la praticava verso i malati terminali, si era messo in gioco interamente per rispondere a quell'imperativo della coscienza che motiva ogni agire radicale, umano o politico.
Raccogliamo e coltiviamo la forza delle convinzioni che Giorgio ha saputo esprimere.
Partito Radicale
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