1 agosto 1997AIUTI UMANITARI: EMMA BONINO IN IRAQ E KUWAIT
La Commissaria europea agli aiuti umanitari, Emma Bonino, partirà domenica 3 agosto per una visita in Iraq, via Kuwait. Il rientro è previsto per venerdì 8 agosto.
Scopo della visita è prendere conoscenza in loco dei programmi di aiuto d'emergenza finanziati dall'Ufficio Europeo per gli Aiuti Umanitari (ECHO) nel Nord del Paese a maggioranza curda - programmi messi in atto da Organizzazioni Non Governative, dalla Croce Rossa Internazionale e da agenzie delle Nazioni Unite.
Si tratta, più in concreto, di aiuti alimentari, di riabilitazione d'urgenza di abitazioni, di assistenza sanitaria alle vittime delle mine antiuomo (la regione è una delle più infestate del mondo da questo tipo di ordigni).
La visita prevede anche una serie di incontri: col Ministro degli Affari Esteri del Kuwait, Sheikh Sabah AlAhmad AlJaber, col Ministro degli Esteri iracheno AlSahhaf, col vice Presidente iracheno Tariq Aziz, col capo del Partito Democratico Curdo Barzani e col capo del Partito per l'Unine del Kurdistan Talabani.
* * *
TIBET: QUANDO UN AMBASCIATORE SPECIALE DELL'UE?
Mentre negli Stati Uniti la Segretaria di Stato, Madeleine Albright, accoglie la richiesta del Congresso di nominare un coordinatore politico per il Tibet, e mentre il Congresso finanzia una radio di informazione ad onde corte per i tibetani, l'Unione europea non solo non prende nessuna iniziativa, ma blocca addirittura da oltre un anno le iniziative prese dal Parlamento europeo a favore dell'informazione radiofonica dei tibetani.
* * *
ALGERIA: I CAFFE' NEL MIRINO DEI TERRORISTI
Dai primi di giugno più di 500 persone sono state uccise in Algeria in attentati attribuiti ai ribelli islamici. Da ieri, il giorno dopo che un'auto bomba ha ucciso tre persone e ne ha ferite 25 nelle vicinanze di un Caffè, i soldati algerini hanno intensificato i loro pattugliamenti nella capitale. Secondo gli investigatori nell'attentato potrebbe essere stato preso di mira proprio il Caffè in quanto vi vengono servite bevande alcoliche.
I militanti islamici, infatti, si battono per un governo basato sulla legge coranica che prevede, tra l'altro, l'educazione religiosa obbligatoria, l'obbligo per le donne di coprirsi il capo e, appunto, una feroce proibizione del consumo di alcool.
Il numero di domani di Agenzia Radicale pubblicherà il testo di un Appello contro la proibizione dell'alcool nei paesi islamici, promosso dal Partito Radicale e che ha già raccolto numerose adesioni di personalità in tutto il mondo.
* * *
NIGERIA: GIUSTIZIATE 6 PERSONE PER RAPINA
Sei persone condannate da un Tribunale Militare Speciale per rapina e rapimento di un bambino sono state giustiziate ieri a mezzo fucilazione nella Nigeria orientale. Le autorità militari del Governo nigeriano rispondono alle critiche dei Paesi occidentali per la negazione dei diritti umani e la mancanza di democrazia sostenendo che la pena capitale per i rapinatori è l'unico modo per fermare l'aumento della violenza criminale nelle città.
Secondo l'Osservatorio berlinese sulla corruzione Trasparency International (TI) la Nigeria è il Paese considerato dagli uomini d'affari e dagli analisti politici il più corrotto tra 52 esaminati.
* * *
CORPO EUROPEO: PEZZONI SU MOZIONE CAMERA
A proposito della mozione proposta al partito radicale di cui abbiamo dato notizia ieri, il deputato della Sinistra Democratica Marco Pezzoni ha dichiarato a Radio Radicale:
"Il bisogno di uno strumento internazionale permanente di intervento è testimoniato dalla situazione che sta vivendo la Bosnia. Io sono stato in Bosnia in una missione parlamentare, ho visitato i nostri militari, lo Sfor, la Nato. Ho discusso con le varie parti in campo, i croati ed i musulmani.
So che ci sono tensioni, e si dà per scontato che la missione Nato rimarrà lì ancora ben oltre il giugno '98. Anche perché il piano di pace di Dayton va avanti a rilento, è contraddittorio. Non basta la presenza militare. Bene, in Bosnia l'Europa non c'è. Ci sono gli Stati Uniti. Le tensioni continuano, la situazione è peggiore che il Albania. C'è pace perché non c'è guerra, e non c'è guerra perché c'è la Nato.
Se la Nato venisse via i tre eserciti riprenderebbero le armi.
Parlo della questione Bosnia per un motivo evidente. La presenza di una forza militare, professionalmente capace, di tutta l'Unione europea significherebbe insieme una unità specializzata ai fini del mantenimento della pace - non certo per fare la guerra, e la testimonianza dell'esistenza di una volontà politica comune dell'intera Europa. Per questo ho presentato la mozione."
* * *
SI E' ISCRITTO AL PARTITO RADICALE TRANSNAZIONALE
Giovanni Iuliano, Senatore italiano, Socialisti Italiani.
In un'intervista a Radio Radicale ha dichiarato: "Ho aderito nuovamente quest'anno, come l'anno scorso, al Partito Radicale transnazionale. L'ho fatto anche se non condivido le scelte degli ultimi anni dei Riformatori di Pannella. La mia è l'adesione di un socialista, che crede nella necessità di una sinistra laica, libertaria, sensibile alle problematiche dei diritti civili. Per questo ho offerto il mio sostegno. Perché il Partito Radicale possa sempre far sentire la sua voce.
Sono completamente d'accordo con l'abolizione della pena di morte, ovunque essa sia prevista nel mondo. Credo inoltre che tra le politiche transnazionali sia importantissima una politica di salvaguardia dell'ambiente, soprattutto nell'area del mediterraneo".