COMMISSIONE PER LA DIFESA DEI DIRITTI UMANI
Sottocommissione per la prevenzione della discriminazione e la protezione delle minoranze
Quarantanovesima sessione
Punto 4 dell'Agenda (b)
Dichiarazione scritta presentata dal Partito Radicale Transnazionale, un'organizzazione non governativa con status consultivo (categoria I)
"La libertà d'espressione e di associazione sono essenziali al progresso sostenibile", come dichiarato nella Convenzione N. 87 dell'International Labour Organization: questa è la prospettiva scelta dal Partito Radicale Transnazionale (Transnational Radical Party, TRP) e dall'organizzazione associata Diritti umani in Cina (Human Rights in China, HRIC) nell'affrontare la questione del diritto allo sviluppo. Occorre tenere presente, come è stato sottolineato nella Dichiarazione sul diritto allo sviluppo del 1986, che "il godimento di alcuni diritti umani e libertà fondamentali non può giustificare la negazione di altri diritti umani e libertà fondamentali": il TRP e la HRIC desiderano richiamare l'attenzione della Sottocommissione sull'aggravata situazione dei lavoratori nelle imprese statali cinesi e sull'assenza di sindacati indipendenti atti alla difesa dei diritti fondamentali di sussistenza di questi lavoratori.
Il rapido sviluppo economico cinese ha un aspetto positivo, ossia un miglioramento nelle condizioni di vita. Tuttavia, oltre alle iniquità relative al reddito e alle caratteristiche regionali, che il TRP e la HRIC non ritengono favorire la realizzazione del diritto allo sviluppo, si è verificato un grave deterioramento nelle condizioni della forza lavoro del settore pubblico. Ad esempio, in base a recenti rapporti in possesso del TRP e la HRIC, varie decine di lavoratori licenziati hanno dimostrato per le vie di Mianyang, nella provincia di Sichuan, dalla metà di giugno all'inizio di luglio. I dimostranti si sono appellati al governo per rivendicare i benefici assistenziali, in seguito alla dichiarazione di bancarotta delle fabbriche tessili statali in cui erano impiegati e all'appropriazione indebita dei sussidi di disoccupazione da parte degli ufficiali, di cui i lavoratori avevano legalmente diritto. La risposta delle autorità è stata l'invio della Polizia armata del popolo, che ha posto fine alla protest
a con la forza, arrestando alcuni dimostranti e imponendo il coprifuoco. Gli ufficiali della Sicurezza pubblica hanno ordinato al personale ospedaliero di rifiutare soccorso ai dimostranti feriti. In un editoriale del quotidiano ufficiale Mianyang Daily sono le forze ostili interne ed esterne sono state accusate di aver aggravato la questione. Li Bifeng, dissidente di Sichuan, ha scritto una lettera aperta alle organizzazioni internazionali per il lavoro, invitandole a richiamare l'attenzione del governo cinese sulla salvaguardia del diritto popolare alla sussistenza e a richiedere la liberazione di tutti i lavoratori detenuti, nonché la punizione degli ufficiali corrotti. Attualmente Li Bifeng è ricercato dalla polizia e si è dovuto nascondere.
Questo non è assolutamente un esempio isolato. Si ha notizia di avvenimenti del genere accaduti in tutto il paese. Il TRP e la HRIC temono che le attuali riforme economiche lanciate dal governo per liberare la Cina dalle imprese statali, non più produttive, obsolete e coperte di debiti, non prendano in considerazione gli interessi e le necessità fondamentali dei lavoratori. I lavoratori sottoposti a licenziamento e a una diminuzione di paga mantengono un livello di sussistenza quotidiano con sempre maggiori difficoltà. Una volta licenziati, perdono anche i benefit sociali che le imprese hanno loro garantito fino a quel momento, fra cui l'assegnazione di un alloggio e il diritto di godere dei servizi sanitari. Una corruzione dilagante e l'appropriazione indebita dei fondi pubblici a tutti i livelli governativi mettono in ulteriore pericolo le condizioni di vita dei lavoratori del pubblico impiego. Il TRP e la HRIC temono che, in questo periodo di transizione economica, l'organismo ufficiale All China Federati
on of Trade Unions (ACFTU, Federazione sindacale pancinese) sia tuttora uno strumento manovrato dal Partito comunista cinese e che quindi non sia stato ancora in grado di affrontare queste nuove questioni dal punto di vista dei negoziati. Il TRP e la HRIC temono inoltre che l'impiego della forza da parte del governo non favorisca la stabilità sociale. I lavoratori, tuttavia, non sono autorizzati ad esprimere la propria protesta in modo pacifico e le organizzazioni indipendenti per la protezione dei loro diritti sono dichiarate illegali. Alla luce di quest'evento il TRP e la HRIC credono fermamente che il diritto allo sviluppo non possa essere realizzato se la libertà di espressione e di associazione sono violate in modo così evidente.
Tutti i tentativi volti alla creazione di sindacati indipendenti che non rientrassero nelle All-China Federation of Trade Unions ufficiali sono stati soppressi dal governo. Ad esempio, gli attivisti del lavoro (non so se si possa parlare di laburisti, N.d.T.) Li Wenming di 28 anni e Guo Baosheng di 25, che svolgevano la propria attività, a Shenzhen, hanno ricevuto una sentenza nel maggio 1997 che li ha condannati a tre anni e mezzo di reclusione per aver "cospirato al fine di sovvertire il governo". Dal 1993 Li Wenming ha svolto un'attività di sensibilizzazione e presa di coscienza dei diritti del lavoro a favore dei lavoratori emigrati mediante incontri aperti al pubblico. Entrambi, arrestati rispettivamente nel maggio e nel giugno del 1994, hanno tentato di fondare ufficialmente un'organizzazione a favore dei lavoratori emigrati denominata "Federazione delle mani in affitto" ("Federation of Hired Hands") e hanno pubblicato un notiziario dal titolo Forum dei lavoratori (Workers' Forum). Sono stati inoltre a
ccusati di aver fatto circolare scritti di dissidenti, fra cui i saggi del candidato al Premio Nobel Wei Jingsheng.
La Lega per la protezione dei diritti dei lavoratori (League for Protection of the Rights of the Working People, LPRWP) è stata messa al bando poco dopo la richiesta di registrazione ufficiale e i suoi rappresentanti principali sono stati arrestati nella primavera del 1994. Quest'organizzazione si occupava della situazione dei lavoratori nel corso della riforme economiche ed invocava la definizione di leggi volte alla salvaguardia dei diritti dei lavoratori, oltre al diritto di creare organismi indipendenti. Uno dei membri fondatori, Zhou Guoqiang, è stato costretto, senza essere sottoposto ad alcun tipo di processo, ad un periodo di tre anni di "rieducazione nei campi di lavoro". Un'altra condanna è stata aggiunta al termine già stabilito nel 1995 a causa di un presunto tentativo di fuga. Nel giugno del 1997 la sua sentenza è stata prolungata di 288 giorni per "non aver accettato il processo di riforma personale". Inizialmente è stato accusato di "aver collaborato con organismi ed elementi ostili presenti a
ll'interno e all'esterno della nazione, volti a perpetrare attività anti-governative". Quando un altro membro rappresentativo della Lega, Liu Nianchun, ha protestato nel giugno del 1997 contro l'estensione illegale della sentenza alla "rieducazione nei campi di lavoro" a causa del medesimo motivo, le autorità del campo lo hanno picchiato e rinchiuso in una cella stretta e buia.
Nell'ambito del movimento democratico nazionale del maggio-giugno 1989, sono state create varie Associazioni autonome di lavoratori in diverse città del paese. Scopo di queste associazioni era la difesa dei diritti dei lavoratori indipendentemente dal controllo del Partito comunista cinese. Ai leader sono state inflitte alcune fra le più dure condanne prima del massacro del 4 giugno (???). Ricordiamo, fra gli altri, Tang Yuanjuan, 20 anni di carcere, Leng Wangbao, 13 anni, Lin Wei, 8 anni, e Wang Miaogen, rinchiuso in un ospedale psichiatrico a tempo indeterminato.
Per concludere, il TRP e la HRIC richiedono al governo cinese la liberazione immediata ed incondizionata dei detenuti in prigione, nei campi di lavoro e negli ospedali psichiatrici per aver difeso in maniera pacifica i diritti dei lavoratori e il diritto di creare organizzazioni indipendenti. Il TRP e la HRIC sollecitano il governo cinese a rispettare il giudizio del Working Group on Arbitrary Detention (Gruppo di lavoro sulla detenzione arbitraria) delle Nazioni Unite sulla natura "arbitraria" della "rieducazione nei campi di lavoro". Il TRP e la HRIC richiedono al governo cinese il rispetto immediato della Convenzione ILO relativa alla libertà di associazione e alla protezione dei diritti di organizzazione (N. 87) e della Convenzione ILO relativa al diritto di organizzazione e di contrattazione collettiva (N. 98). Infine, in quanto elemento essenziale per la realizzazione del diritto allo sviluppo, il TRP e la HRIC rammentano rispettosamente al governo cinese l'impegno annunciato durante la cinquantatreesi
ma sessione della Commissione per i diritti umani ad approvare la Convenzione internazionale sui diritti economici, sociali e culturali (International Covenant on Economic, Social and Cultural Rights) prima della fine del 1997 ed incoraggiano con fermezza questo governo ad approvare la Convenzione internazionale sui diritti politici e sociali (International Covenant on Political and Social Rights).