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Notizie Radicali
Partito Radicale Centro Radicale - 2 settembre 1997
AGENZIA RADICALE Nr 29
2 SETTEMBRE 1997

*CRIMINI DI GUERRA: CROATO CONFESSA L'UCCISIONE DI 72 SERBI

*ONU: L'ALTO COMMISSARIO PER I DIRITTI UMANI CHIEDE IL CONTRIBUTO DEL PARTITO RADICALE

*NUOVI ISCRITTI AL PR: ANTONIO ABBATE, SINDACO DI ROCCASECCA (FROSINONE)

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CRIMINI DI GUERRA: CROATO CONFESSA L'UCCISIONE DI 72 SERBI .

karazdic e mladic sempre liberi. perche' la comunita' internazionale non esegue il mandato del tribunale sulla ex iugoslavia?

Succede di nuovo. Dalle colonne del giornale croato " Feral Tribune", Miro Bajramovic confessa violenze carnali, torture e uccisioni commesse nel 91 a Gospic e Pakracka Poljana e chiama in causa lo stesso Presidente Tudjman.

Un altro nome si aggiungerà alla lista dei criminali tuttora uccel di bosco in barba ai mandati di arresto del Tribunale dell'Aia? Resterà libero come Mladic e Karazdic? Come gli altri assassini? Si sa, non c'è peggior servizio alla giustizia che quello di non applicarla. Non arrestare gli assassini significa firmare una cambiale sulla loro impunità. Perché le forze di polizia internazionale presenti sul campo non danno segno di voler agire? Karazdic e Mladic sono politicamente isolati, scaricati. Non sembra plausibile che il braccio della legge non possa sgominare le bande di briganti che li proteggono. A quale altare della realpolitik si sta sacrificando la legalità internazionale? Cosa consente ancora l'impunità a questi assassini?

Il Partito radicale transnazionale , assieme a Non c'è pace senza Giustizia e a Human Rights Watch, è da mesi impegnato in una campagna internazionale di mobilitazione civile chiamata "Apprehend Now" che conta il sostegno di centinaia di organizzazioni e migliaia di firmatari affinché si ponga fine a questa vergogna. Quello che si chiede alla comunità internazionale e ai governi, e in primo luogo a quelli dell'Europa, è di impegnarsi con ogni mezzo per garantire alla giustizia gli accusati di questi orribili crimini. In questo caso si può ben dire che lasciarli in libertà significa essere loro complici.

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ONU. L'ALTO COMMISSARIO PER I DIRITTI UMANI HA CHIESTO AL PARTITO RADICALE TRANSNAZIONALE DI CONTRIBUIRE ALL'ATTUAZIONE DEGLI STRUMENTI INTERNAZIONALI PER LA DIFESA DEI DIRITTI UMANI.

In qualità di Organizzazione nongovernativa riconosciuta dall'ONU il Partito radicale transnazionale e' chiamato a presentare all'ufficio dell'Alto Commissario sui Diritti Umani una serie di proposte per poter dare maggior efficacia agli strumenti di indagine e di intervento delle Nazioni Unite contro le violazioni dei più elementari diritti umani conculcati in maniera crescente nel mondo intero. Nel corso di questi anni, il Partito Radicale è infatti ripetutamente intervenuto in sede Onu per denunciare e documentare la drammatica situazione dei diritti umani in numerosi paesi, fra cui Sudan, Cambogia, Papua Nuova Giunea, Nigeria, Mongolia Interna, Timor est, Cina, Cuba e Tibet.

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SI E' ISCRITTO AL PARTITO RADICALE TRANSNAZIONALE

Antonio Abbate, Sindaco di Roccasecca (Frosinone), Alleanza Nazionale

"Con la speranza che il mio modesto contributo sia di utilità per il rinvigorimento dell'operato di chi, come Voi, ha lottato ed intende lottare per l'affermazione di un modello di società che fondi prioritariamente nell'eguaglianza dei diritti umani la propria essenza, ho voluto prendere la tessera del vostro partito.

Sono certo che gli ideali politici di AN che muovono la mia attività di sindaco e che hanno permesso l'affermarsi nel mio paese di un più nuovo e più giusto metodo amministrativo, trovino riscontro e rinforzo nel dialogo che grazie a Voi si sta avviando tra i soggetti politici più sani della nazione.

Un affettuoso saluto."

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