ONU/DROGHE: IL PARTITO RADICALE INTERVIENE ALLA COMMISSIONE NARCOTICI DI VIENNA E PROPONE LA LEGALIZZAZIONE DELLE DROGHE COME UNICA STRATEGIA POSSIBILE PER LOTTARE CONTRO IL RICICLAGGIO DEL DANARO SPORCO:

Vienna-Roma 10 ottobre 1997. Il Partito radicale transnazionale è nuovamente intervenuto alla Commissione narcotici delle Nazioni Unite durante il dibattito sulle nuove misure da introdurre per lottare contro il riciclaggio del danaro sporco.

La rappresentante del partito a Vienna, Marina Sikora, ha ricordato che "il fenomeno del reciclaggio è cresciuto di pari passo con un'attività di repressione rivelatasi impotente, per la quale si sostengono costi astronomici."

Il Partito radicale ha dunque proposto che da subito si realizzi un'analisi costi/benefici della lotta contro il riciclaggio e si escluda il sequestro dei beni per chi non abbia subito una condanna definitiva;

"Il vero problema - ha concluso Sikora - rimane il fatto che la proibizione delle droghe consegna automaticamente nelle mani della criminalità organizzata un commercio che rappresenta l'8% del mercato mondiale, mentre il denaro proveniente dal commercio di droghe legali, come l'alcol e il tabacco, non è denaro da riciclare e di conseguenza non destabilizza le nostre economie."

Partito radicale