B4-0828, 0837, 0848, 0854, 0865 e 0878/97

Risoluzione sul Kosovo

Il Parlamento europeo,

- viste le sue precedenti risoluzioni e raccomandazioni sul Kosovo e sull'ex Jugoslavia,

- visto il documento di orientamento del Consiglio sull'ex Jugoslavia, del 31 ottobre 1995,

A. rilevando con grande preoccupazione che, benché un accordo fosse stato raggiunto nel 1996 sulla normalizzazione del sistema educativo nel Kosovo, tale accordo non è ancora stato applicato,

B. considerando che delle manifestazioni pacifiche, organizzate il 1 ottobre 1997 per protestare contro la mancata normalizzazione del sistema educativo, sono state violentemente disperse dalla polizia serba,

C. considerando che da anni è in corso una discriminazione sistematica nei confronti degli studenti di lingua albanese, così come una discriminazione nei confronti di molti settori della società,

D. sottolineando che la normalizzazione del sistema educativo nel Kosovo potrebbe costituire la prima tappa di una soluzione politica globale delle tensioni in atto nella regione,

E. considerando che il Consiglio ha approvato l'apertura di un ufficio dell'Unione europea a Pristina, richiesta formulata a più riprese da questo Parlamento,

F. considerando che, unitamente all'azione dell'Unione, il ritorno di una missione a lungo termine dell'OSCE potrebbe svolgere un ruolo decisivo nella regione,

1. condanna le violente azioni della polizia serba contro le pacifiche dimostrazioni nella regione del Kosovo e invita le autorità serbe ad astenersi da ulteriori violenze;

2. sollecita le autorità serbe ad attuare senza ulteriori indugi l'accordo sul sistema educativo firmato nel 1996 e chiede alle autorità della Repubblica federale di Jugoslavia e ai rappresentanti del popolo del Kosovo di iniziare negoziati al più presto possibile onde giungere a una soluzione politica globale per la situazione della regione del Kosovo;

3. chiede alla Commissione e al Consiglio di adottare le misure necessarie per contribuire attivamente alla conclusione di un tale accordo e li sollecita a indicare ancora una volta con chiarezza al governo della Repubblica federale di Jugoslavia che le future relazionicon l'Unione europea dipendono dal rispetto dei diritti umani e da un'evoluzione positiva della situazione nel Kosovo;

4. chiede alle autorità della Repubblica federale di Jugoslavia di rispondere positivamente e tempestivamente alla richiesta dell'Unione di aprire un ufficio a Pristina;

5. chiede con fermezza alle autorità serbe di concedere all'Alto Commissario OCSE, Max van der Stoel, un visto che gli permetta di recarsi nel Kosovo;

6. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al governo della Repubblica federale di Jugoslavia e a Ibrahim Rugova.