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Partito Radicale Centro Radicale - 4 dicembre 1997
ONU/Droga: intervento del PRT sull'eradicazione delle colture

NAZIONI UNITE: INTERVENTO DEL PARTITO RADICALE TRANSNAZIONALE SULL'ERADICAZIONE DELLE COLTURE

svolto da Marina Sikora

per il Partito Radicale Transnazionale

Vienna, 4 dicembre 1997

Signor Presidente,

il Partito Radicale Transnazionale prende nota del fatto che le strategie di sradicamento delle colture non possono oltre essere accettate politicamente senza combinarle con strategie alternative di sviluppo. Ciò può essere il segno di nuovi e rafforzati attenzione e rispetto per problemi sociali e ambientali che il massivo sradicamento di colture ha causato nel recente passato soprattutto nei paesi in via di sviluppo, senza che si ottenessero i risultati attesi.

D'altra parte siamo dell'opinione che politiche di sviluppo serie ed efficaci debbano essere guidate da altri criteri e direttive, piuttosto che dai principi eminentemente repressivi che ispirano la cosiddetta "guerra alle droghe".

Nella proposta colombiana si dice che "... il miglioramento della viabilità, dei servizi e delle infrastrutture produttive, così come il trasferimento di tecnologia dovrebbero essere tra i benefici collettivi che incoraggino le comunità contadine e indigene ad abbandonare le colture illecite". Ciò è probabilmente vero, ma noi preferiremmo piuttosto che infrastrutture, o politiche agricole o di ogni altro tipo - che riguardino la vita sociale ed economica di un paese - siano coordinate con le sue reali necessità, piuttosto che con la sua diligente obbedienza all'illusorio "diktat" dello sradicamento delle colture.

In un altro paragrafo della bozza di proposta si dice che "programmi di sviluppo alternativo dovrebbero contribuire a promuovere valori democratici". Tale buona intenzione è per noi davvero troppo difficile da credere, se prendiamo in considerazione l'esempio afgano, i Talibani, il gruppo con il quale l'UNDCP dovrà attuare il programma di sradicamento delle colture in Afghanistan.

A proposito di questo particolare programma dell'UNDCP, ci sembra chiaro che la cooperazione nello sradicamento delle colture non rivolge la necessaria attenzione in particolare ai sistemi di governo e al modo in cui i diritti umani sono applicati nella regione in cui è pianificata.

Infatti, a guardare la così entusiastica risposta data dai Talibani al piano del Sig. Arlacchi, risulta chiaro che il programma UNDCP di sradicamento delle colture sarà condotto in stretta collaborazione con uno dei contesti più ingiusti, crudeli, violenti e discriminatori del mondo.

Il Partito Radicale Transnazionale si appella ai Governi liberali e progressisti, soprattutto a quelli che hanno sempre considerato i diritti umani una parte qualificante della loro agenda politica - e in particolare ai principali contributori volontari dell'UNDPC, come l'Italia - e alle altre ONG, a partire da quelle che sostengono i paesi in via di sviluppo e promuovono uno sviluppo sostenibile, affinché blocchino questo progetto che darà denaro ad un gruppo estremamente violento che non può offrire alcuna seria garanzia per la attuazione del progetto stesso.

L'illusione proibizionista di cancellare le droghe dalla faccia della terra, che ispira i programmi di sradicamento delle colture, mai "contribuirà alla promozione dei valori democratici". Può invece diventare, per regimi totalitari, autoritari e illiberali, una facile via per arricchirsi.

Quali possono essere gli effetti del programma di finanziamento dei "Talibani"? Crediamo che una possibile concreta conseguenza sarà il trasferimento verso nuovi territori della coltivazione del papavero da oppio, senza che ciò limiti, nel lungo termine, la disponibilità di eroina sui mercati. Inoltre, una ulteriore e più pericolosa conseguenza potrebbe essere la "ratifica", attraverso e grazie a una istituzione ONU, del principio per cui si può reprimere, segregare e opprimere una popolazione, ricevendo in cambio denaro dalla comunità internazionale, per amore della cosiddetta guerra alle droghe.

In conclusione, Signor Presidente,

la totale inefficacia dei programmi di sradicamento delle colture, insieme al compromesso con regimi criminali che può anche comportare, reca il Partito Radicale Transnazionale a suggerire rispettosamente a questa augusta Assemblea l'abbandono del rinnovo dell'impegno nello sradicamento delle colture in occasione della Sessione Speciale dell'anno prossimo della Assemblea Generale.

Grazie

 
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