ONU: A LUGLIO NASCERA' IL TRIBUNALE INTERNAZIONALE SUI CRIMINI DI GUERRA. SARA' ROMA A OSPITARE I DIPLOMATICI DEI 185 PAESI DELLE NAZIONI UNITE PER LA CONFERENZA DIPLOMATICA CHE DOVRA' APPROVARE LO STATUTO DELLA CORTE PERMANENTE.

New York, 16 dicembre - La 52a Assemblea Generale dell'ONU ha rotto gli ultimi indugi e deciso di passare ai fatti. A cinquanta anni dai processi di Norimberga e Tokio, il sogno di creare una corte permanente contro i crimini di guerra, il genocidio e i crimini contro l'umanità diventa realtà.

La risoluzione adottata a New York, prendendo atto dello stato ormai molto avanzato dei lavori del Comitato Preparatorio, convoca i paesi membri a una Conferenza Diplomatica per il Tribunale a Roma, dal 15 giugno al 17 luglio prossimi.

E' una prima, certa, vittoria per il Partito Radicale Transnazionale e il comitato "Non c'è Pace Senza Giustizia che assieme ad alcune ONG si battono per porre fine allo stato di manifesta impunità per gli autori dei peggiori crimini contro l'umanità.

Non ci sono più dubbi: il Tribunale ci sarà. Rimane pero' aperta la questione della sua reale indipendenza rispetto al Consiglio di sicurezza, condizione indispensabile alla sua reale efficacia.

Per garantire questi obiettivi il Partito radicale rilancia con forza la campagna internazionale "Non c'è Pace senza Giustizia" per mobilitare l'opinione pubblica e i parlamenti affinché la maggioranza dei governi, quindi degli stati, conquistino un sicuro deterrente ai crimini in corso e a quelli futuri.

Partito radicale

Non c'è Pace Senza Giustizia