Risoluzione sulla situazione nella Repubblica di Inguscezia
Giovedí 15 gennaio 1998
Il Parlamento europeo,
- viste le sue precedenti risoluzioni e discussioni sulla situazione nel Caucaso settentrionale, con particolare riguardo alla Cecenia e alla confinante Inguscezia,
A. considerando le tensioni in corso generate dagli scontri nel distretto di Prigorodnyi in Ossezia del nord nel novembre 1992, in cui migliaia di persone di nazionalità ingusceta sono fuggite in Inguscezia,
B. allarmato dalle voci che parlano di una grave situazione della popolazione di nazionalità ingusceta nel distretto di Prigorodnyi nell'Ossezia del nord, prendendo tuttavia atto dell'accordo delle tre parti (Inguscezia, Ossezia del nord e Federazione Russa) volto a permettere il ritorno ai distretti di Prigorodnyi e Vladikavkaz,
C. considerando che occorre prevenire gravi sofferenze, soprattutto per le donne e i bambini, a causa delle precarie condizioni di approvvigionamento di merci e generi alimentari dovute alla difficile situazione economica e all'inverno,
D. osservando che gli ingusci che si sono dovuti spostare non hanno ancora nessuna reale possibilità di ritornare verso i loro luoghi di precedente residenza nel distretto di Prigorodnyi in Ossezia del nord, perch l'accordo del 4 settembre 1997 e il programma del 15 ottobre 1997 concernenti il conflitto tra Ossezia e Inguscezia, concordati tra la Repubblica dell'Ossezia del nord-Alaniya e la Repubblica di Inguscezia, non vengono ancora applicati,
1. chiede alla Duma di stato russa di adottare appropriati provvedimenti tesi a facilitare l'assistenza alle zone di ritorno nel distretto di Prigorodnyi onde consentire alla popolazione civile ingusceta del distretto di Prigorodnyi di tornare alla vita normale nella pace e nella sicurezza e riprendere le attività economiche;
2. chiede a tutte le autorità coinvolte di rispettare e applicare gli accordi sul rientro dei profughi ingusci nel distretto di Prigorodnij;
3. chiede all'ONU, all'OSCE e ad altre organizzazioni internazionali di usare tutta la loro influenza e tutti i loro mezzi per contribuire attivamente e senza ulteriori ritardi al processo di normalizzazione e stabilizzazione nell'area del Caucaso settentrionale;
4. invita il Consiglio e la Commissione a prendere in considerazione la possibilità di finanziare attività umanitarie, attraverso il programma ECHO, incaricando organizzazioni internazionali di attuarle in zone di ritorno nei distretti di Prigorodnyi e Vladikavkaz;
5. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione, al Consiglio, alla Duma di stato russa, al presidente della Federazione Russa, ai governi dell'Inguscezia e dell'Ossezia del nord, al segretario generale dell'ONU e al segretario generale dell'OSCE.