TUNISIA/CONDANNA DI KHEMAIS KSILA: URGONO RIFORME POLITICHE
DICHIARAZIONE DI OLIVIER DUPUIS, SEGRETARIO DEL PARTITO RADICALE E DEPUTATO EUROPEO
Bruxelles, venerdì 13 febbraio 1998. Il vicepresidente della Lega Tunisina per i Diritti dell'Uomo (LTDH), Khemais Ksila, è stato condannato giovedì 12 febbraio 1998 da un tribunale di Tunisi a tre anni di reclusione e ad una multa di 1.200 dinari (1.050 dollari) per "diffamazione dell'ordine pubblico", "propagazione di notizie false di natura a disturbare l'ordine pubblico" e "incitazione dei cittadini a trasgredire le leggi". Khemais Ksila era stato arrestato il 29 settembre 1997, mentre iniziava uno sciopero della fame e dopo aver pubblicato un comunicato stampa nel quale accusava le autorità tunisine di non rispettare le libertà fondamentali e i diritti umani del popolo tunisino.
Dichiarazione di Olivier Dupuis, Segretario del Partito Radicale Transnazionale e membro del Parlamento europeo:
"E' francamente preoccupante che la Tunisia, un paese che ha compiuto importanti riforme economiche e sociali con indubbi successi, che intrattiene rapporti sempre più stretti con l'UE, debba moltiplicare gli episodi di violazione e di negazione dei diritti e delle libertà fondamentali. Ma è ancora più preoccupante - e inaccettabile - che, in base alla positiva situazione economica della Tunisia e al rafforzamento delle sue relazioni con l'Europa, l'UE non richieda con fermezza alle autorità tunisine di avviare con urgenza le sempre più indispensabili riforme del sistema politico."
Partito Radicale
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