B4-0196, 0213, 0222, 0234, 0242, 0244/98
Risoluzione sulla situazione dei diritti dell'uomo in Iran
19-02-1998
Il Parlamento europeo,
- viste le sue precedenti risoluzioni sull'Iran,
A. considerando che in Iran si continuano a perpetrare gravi violazioni dei diritti dell'uomo, con un gran numero di esecuzioni, lapidazioni, torture e persecuzioni delle minoranze religiose ed etniche,
B. considerando che Morteza Firouzi, editore di "Iran News", è stato condannato a morte in gennaio con l'accusa di spionaggio,
C. considerando che il cittadino tedesco Helmut Hofer, in una prima sentenza del tribunale, è stato condannato a morte in Iran per presunti rapporti sessuali con una donna iraniana, Vahide Ghessemi, e che quest'ultima sarebbe stata condannata a 99 frustate,
D. considerando che, nove anni dopo, la Fatwa contro Salman Rushdie espone ancora il cittadino di uno Stato membro alla minaccia di morte da parte di agenti iraniani o di fanatici religiosi in violazione dei più elementari principi di diritto internazionale;
E. sottolineando la risoluzione della 52a sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, tenutasi nel novembre 1997, in cui si esprime preoccupazione per le continue violazioni dei diritti dell'uomo perpetrate in Iran e per il gran numero, sempre crescente, di esecuzioni, torture e pene inumane, lapidazioni, amputazioni e il mancato rispetto delle norme internazionali nell'amministrazione della giustizia;
1. condanna le ripetute violazioni dei diritti dell'uomo in Iran e invita il regime iraniano a ottemperare alle norme internazionali in materia di diritti dell'uomo;
2. invita le autorità ad adottare immediatamente una moratoria sulle esecuzioni e ad abolire la pena di morte;
3. chiede l'immediato rilascio di Helmut Hofer e che vengano forniti chiarimenti sulla sorte di Vahide Ghessemi;
4. invita le autorità iraniane a chiarire con urgenza i capi d'accusa nei confronti di Morteza Firouzi e a rilasciarlo immediatamente qualora le accuse contro di lui non possano essere provate;
5. deplora la conferma ufficiale del Ministro per gli affari esteri iraniano in merito alla validità della Fatwa storica e deplora altresì che siano state avanzate proposte quanto a un aumento della ricompensa prevista per la sua morte; chiede fermamente al governo iraniano di riesaminare la questione e di rilasciare una dichiarazione scritta con cui si impegna a non eseguire la Fatwa e a evitare che cittadini iraniani tentino di farlo;
6. si compiace per la liberazione dell'editore Faraj Sarkouhi dopo un anno di ingiusta detenzione e invita le autorità iraniane a ripristinare completamente i suoi diritti di cittadino;
7. chiede al Consiglio e agli Stati membri, in mancanza di misure positive da parte di Teheran, di elaborare modalità e sistemi per esercitare una sempre più forte pressione nei confronti delle autorità di Teheran;
8. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione e al governo dell'Iran.