B4-0188, 0193, 0212, 0224, 0236 e 0255/98Risoluzione sulla condanna di alcuni militanti per i diritti dell'uomo in Mauritania
19-02-1998
Il Parlamento europeo,
A. considerando che le autorità mauritane affermano che non esiste più schiavitù in Mauritania e che la schiavitù è stata ufficialmente abolita da un'ordinanza del 1981,
B. considerando che in occasione del passaggio del rally Parigi-Dakar in Mauritania un gruppo di giornalisti ha realizzato un servizio televisivo in cui si denuncia il persistere della pratica della schiavitù in tale paese,
C. considerando che, a seguito della trasmissione di tale servizio il 15 gennaio scorso su una rete televisiva francese diffusa in Mauritania da Canal France International, tre militanti mauritani antischiavisti sono stati arrestati e sono attualmente accusati di "creazione e appartenenza ad associazione non autorizzata" e di "propagazione di notizie false all'estero per fini politici inconfessabili",
D. considerando che le due organizzazioni di cui fanno parte le persone arrestate, SOS Esclavage e l'Associazione mauritana dei diritti dell'uomo, non sono riconosciute dalle autorità mauritane ma godono di uno status di osservatori presso la Commissione africana per i diritti dell'uomo e dei popoli dell'Organizzazione per l'unità africana,
E. notando che solo il Presidente dell'organizzazione non governativa SOS Esclavage, Boubacar Messaoud, è apparso in tale servizio,
F. ricordando che i militanti arrestati, Boubacar Messaoud, Presidente dell'organizzazione non governativa SOS Esclavage, l'avvocato Brahim Ould Ebetti e Cheikh Saad Bouh Camara, Presidente dell'associazione mauritana dei diritti dell'uomo (AMDH), sono stati deferiti al Tribunale di Nouakchott l'8 febbraio scorso e condannati a tredici mesi di carcere duro e al pagamento di pesanti ammende;
G. ricordando che le autorità mauritane hanno altresì avviato azioni contro un militante dell'organizzazione non governativa SOS Esclavage residente in Francia, Abdel Nasser Ould Yassa, cui rimproverano di avere "leso l'immagine del paese" in un'intervista accordata a Radio France e alla "Voice of America",
H. ricordando che tre donne che hanno testimoniato nel documentario sono attivamente ricercate dai servizi di sicurezza,
I. ricordando che il 5 febbraio 1998, in occasione di una manifestazione di sostegno a tali militanti per i diritti dell'uomo, sono stati arrestati numerosi militanti di organizzazioni di difesa dei diritti dell'uomo, tra cui la vicepresidente dell'AMDH, Fatimata M'Baye,
J. inquieto per la progressione della repressione e le persecuzioni ultimamente scatenate dalle autorità mauritane contro i mezzi di comunicazione di massa e i militanti delle organizzazioni non governative per i diritti dell'uomo,
K. ritenendo che la parvenza giudiziaria nasconda male il carattere politico della repressione,
Il Parlamento europeo,
1. denuncia la condanna inflitta a questi militanti di organizzazioni di difesa dei diritti dell'uomo e ne chiede la liberazione immediata e senza condizioni;
2. invita la Commissione e gli Stati membri a premere sul governo mauritano affinché dia seguito a tale richiesta;
3. chiede al governo mauritano di rispettare pienamente i diritti fondamentali della persona, che sono una delle condizioni essenziali di applicazione della Convenzione di Lomé, che la Mauritania ha sottoscritto;
4. ribadisce la sua ferma condanna di ogni tipo di schiavitù e il suo pieno sostegno alle organizzazioni che lottano affinché venga definitivamente posto fine a tale pratica;
5. invita le autorità mauritane a rispettare l'impegno assunto di sradicare definitivamente la pratica della schiavitù nel loro paese;
6. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai Copresidenti dell'Assemblea paritetica ACP- UE e al governo della Mauritania.