INTERROGAZIONE ORALE H-0310/98
per il tempo delle interrogazioni della tornata di marzo Il 1998 a norma dell'articolo 41 del regolamento
di Gianfranco Dell'Alba al Consiglio
11.03.1998
Oggetto: Diritti dell'uomo in Cina
A motivo "dei primi risultati incoraggianti del dialogo UE-Cina sui diritti dell'uomo" - come si legge in comunicato del Consiglio degli affari generali del 23 febbraio - è stato deciso di non presentare una risoluzione sulle violazioni dei diritti dell'uomo in Cina durante la sessione della commissione per i diritti dell'uomo dell'ONU, che avrà inizio il 16 marzo prossimo a Ginevra.
Può specificare il Consiglio che cosa intende per "risultati incoraggianti" ed indicare in che modo questi risulta hanno comunque apportato alla situazione in Cina un miglioramento tale da giustificare una decisione di questa gravità?
Risposta all'interrogazione 21 (H-310/98) dell'on. Gianfranco dell'Alba
Da quando, nell'ottobre 1997, l'Unione europea e la Cina hanno ripreso il dialogo sui diritti dell'uomo, la Cina ha compiuto una serie di passi positivi che comporteranno una sua più stretta cooperazione nell'ambito dei meccanismi NU in materia di diritti umani. Tali azioni includono la firma della Convenzione internazionale sui diritti economici, sociali e culturali, l'invito rivolto all'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti dell'uomo a visitare la Cina e il recente annuncio che la Cina si sta preparando a sottoscrivere la Convenzione internazionale sui diritti civili e politici. Si tratta, è vero, dell'inizio di un lungo processo ma la politica dellUE sta cominciando a produrre risultati.