COMMISSIONE DIRITTI UMANI ONU - KOSOVO: LO STATEMENT DEL PARTITO RADICALE TRANSNAZIONALE SOLLECITA LA COMUNITA' INTERNAZIONALE E LE NAZIONI UNITE A SVOLGERE UN RUOLO PIU' DECISO, E INDICA AZIONI CONCRETE
Ginevra-New York, 16 aprile 1998. Il Partito Radicale Transnazionale (Organizzazione Non Governativa con Status di Ia Categoria) ha svolto ieri, nella Commissione Diritti Umani ONU un intervento sulla situazione nel Kosovo. Afrim Gjonbalaj, del PRT, ha descritto in breve la situazione critica di questa regione e ha sottolineato la necessità che la comunità internazionale reagisca in maniera più adeguata e decisa rispetto a quanto fatto finora, includendo tra le misure da adottare anche l'embargo sulle armi contro la Jugoslavia, che ne ha già accumulate a sufficienza per i prossimi anni.
IL PRT ha sottolineato che i massacri nel Kosovo devono essere immediatamente sottoposti a investigazioni e che i responsabili devono essere giudicati in base al Diritto internazionale per i crimini contro l'umanità. Il PRT ha richiesto alla Commissione delle Nazioni Unite di sollecitare la Repubblica Federale di Jugoslavia affinché liberi tutti i prigionieri politici, iniziando da Ukshin Hoti, e ha altresì sostenuto la recente richiesta albanese che i negoziati includano le autorità jugoslave e un mediatore internazionale. Il PRT ha sottolineato che la smilitarizzazione incondizionata del Kosovo è necessaria affinché si raggiunga una soluzione pacifica nella regione.
Durante la sessione del mattino, la delegazione del PRT ha incontrato Paskal Milo, Ministro degli Affari Esteri albanese, dopo il suo intervento nella Commissione in cui ha sollecitato con forza le Nazioni Unite a fare tutto il possibile per risolvere la situazione nel Kosovo. Milo, già iscritto al Partito Radicale Transnazionale, ne ha condiviso e apprezzato l'approccio e la politica e ha espresso la speranza di una futura collaborazione.
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