Diritti dell'uomo - B4-0496, 0500, 0510 e 0519/98
Risoluzione sulla vendita di organi dei condannati a morte in Cina
Il Parlamento europeo,
- viste le sue precedenti risoluzioni sulla Cina,
- visto l'allegato alla risoluzione 1984/50 del Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite del 25 maggio 1994,
A. profondamente colpito dalla relazione dell'organizzazione "China Watch" e della Società Fresenius sul prospero commercio di organi dei condannati a morte portato avanti dall'armata
popolare cinese,
B. ricordando che questo genere di pratiche costituisce un crimine e viola in modo evidente le convenzioni internazionali sul rispetto e la difesa dell'integrità e della dignità dei condannati a morte,
C. considerando che diverse società europee potrebbero essere implicate in questo traffico,
D. considerando che l'UE deve reagire con la massima determinazione ai fatti denunciati e che è suo compito fare tutto il possibile per porre immediatamente fine a queste pratiche
inumane,
E. ribadendo la sua totale opposizione alla pena capitale e il suo impegno determinato a favore dell'abolizione universale della pena di morte,
1. invita le autorità della Repubblica popolare cinese a mettere fine immediatamente e con il massimo impegno a queste pratiche inumane;
2. chiede alla sua delegazione parlamentare di sollevare la questione in occasione della sua prossima visita in giugno;
3. chiede al Consiglio e alla Commissione di adottare tutte le iniziative affinché le Nazioni Unite istituiscano senza indugio una commissione d'inchiesta internazionale mirante a far
massima luce sulle reti, sia in Cina che nel resto del mondo, legate al traffico e alla vendita di organi di condannati a morte;
4. chiede alla Commissione e al Consiglio di prendere le necessarie iniziative a livello internazionale per vietare qualsiasi traffico illegale e inumano di organi umani;
5. ribadisce la sua più ferma opposizione alla pena di morte e il suo impegno determinato a favore della rapida istituzione, da parte delle Nazioni Unite, di una moratoria universale delleesecuzioni capitali;
6. ribadisce la sua richiesta alle autorità della Repubblica popolare cinese di abolire al più presto la pena di morte e chiede loro, in attesa dell'abolizione totale e definitiva della pena di morte, di rendere pubbliche tutte le informazioni concernenti le esecuzioni capitali;
7. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri nonché alle autorità della Repubblica popolare cinese e al Segretario generale delle Nazioni Unite.