DROGA: LE STRATEGIE ONU SONO L'ESPRESSIONE DI UNA BUROCRAZIA IDEOLOGICA E TOTALITARIA. POSSONO ESSERE BATTUTE SOLO DALLA FORZA DEL DIRITTO, ATTRAVERSO LA LEGALIZZAZIONE DI TUTTE LE DROGHE
New York/Roma, 8 giugno 1998. Le proposte in materia di lotta alle droghe, che l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite è chiamata a dibattere da oggi a mercoledi, non sono altro che la versione aggiornata di vecchie strategie fallimentari, residuati della "War on drugs" dichiarata da Ronald Reagan negli anni '80.
Non è una novità il fatto che per realizzare un controllo globale sulla circolazione di persone, merci e capitali l'UNDCP richieda il potenziamento della macchina repressiva attraverso un aumento dei fondi destinati a se stesso e agli altri organismi di attuazione delle politiche proibizioniste.
Quello che pero' spaventa di questa Sessione Speciale dell'Assemblea generale dell'ONU è il carattere sempre più ideologico delle politiche proposte, attraverso la negazione dei principi dello Stato di diritto e delle libertà individuali fondamentali.
Le recenti visite del capo dell'UNDCP Pino Arlacchi presso i massimi esponenti delle peggiori dittature di tutto il mondo, in preparazione del summit di New York, hanno dimostrato che l'apparato proibizionista, nella sua concreta e quotidiana realtà, esige relazioni di amicizia e di collaborazione con ogni regime nemico del diritto e delle libertà, fino ad arrivare persino al finanziamento diretto di tali regimi, come nel caso dei progetti affidati ai guerriglieri segregazionisti Talibani in Afghanistan meridionale.
Il proibizionismo, da elemento oggettivo di destabilizzazione della democrazia e della legge, sta oggi stringendo solide e concrete alleanze con i protagonisti del potere violento e mafioso di tutto il mondo. Tali alleanze non sono incidenti di percorso o eccessi di realismo politico. Esse sono piuttosto il risultato obbligato di ideologie che subordinano le libertà individuali agli interessi del Potere e dello Stato, a tutto profitto delle classi burocratiche e parassitarie.
L'unica politica alternativa, per la difesa della vita e della libertà attraverso la vita del diritto, è quella della legalizzazione di tutte le droghe e dello smantellamento di tutti gli organismi di controllo e repressione di comportamenti individuali che non ledono le libertà altrui.
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